Atletico Roma, che lezione alla Roma di Ranieri

Dopo l’amichevole annullata contro la Lazio che doveva chiudere l’ottimo 2010 dell’Atletico Roma, il 2011 è cominciato come meglio non si poteva. La formazione di Incocciati, infatti, ha battuto la Roma per 3-2 allo stadio “Flaminio”.

La cronaca – I giallorossi, davanti a circa mille spettatori, pagano a caro prezzo le disattenzioni su palla inattiva, da cui scaturiscono le prime due reti realizzate dagli uomini di Incocciati, e un calo di concentrazione in pieno recupero che porta al gol del ko. Ko che comunque comincia a maturare già dopo 4′: punizione di Caputo che trova Miglietta da solo in area (con Riise fuori posizione), destro al volo, e deviazione sottomisura di Doudou con Julio Sergio battuto.

La reazione dei giallorossi è tutta nei piedi di Menez (tra i migliori assieme a Mexes) che centra il palo su verticalizzazione di Totti. Il forcing della Roma per trovare il pareggio continua fino al 38′ e si concretizza con la bella rete segnata con un destro a giro da Mirko Vucinic.

Il primo tempo non regala altre emozioni e, al rientro in campo, Ranieri cambia l’intera formazione, dando spazio anche a quegli elementi poco o per nulla utilizzati nella prima parte della stagione (Burdisso jr, Antunes, Rosi, Cicinho, Okaka).

In campo, però, ci sono anche Doni e Borriello: il primo non è esente da colpe sulla doppietta (11′ e 47′) realizzata dall’attaccante dell’Atletico, Chiaretti, mentre l’attaccante si fa notare solo per il rigore sbagliato al 30′. Il pareggio della Roma arriva lo stesso grazie all’inzuccata di Nicolas Burdisso (42′) che però, proprio a tempo scaduto, e in compartecipazione con Doni, ‘buca’ l’intervento su Chiaretti spalancando le porte del successo all’Atletico.

Insomma, per la Roma una battuta d’arresto inaspettata che dovrà far riflettere in vista del match di campionato in programma giovedi’ pomeriggio allo stadio Olimpico. Per allora sarà tornato Adriano (atteso domani dal Brasile), mentre si dovra’ ancora fare a meno di Pizarro, rimasto in Cile a curarsi il ginocchio.

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