Carrarese, Merini tra le riserve; Spezia, Iunco-Evacuo

Sfida di vertice, sebbene il cammino impeccabile di Pergocrema e Frosinone sancisca di fatto che – per le altre pretendenti alla cadetteria – vi sia da faticare per scalare posizioni ancor più significative. La Carrarese e lo Spezia hanno finora inanellato un cammino differente seppur speculare nelle cifre che si evincono adocchiando la graduatoria: un punto di differenza (12 a 11) in favore dei toscani, medesimo score offensivo (12 reti fatte da entrambe le squadre) e difese pressochè simili nella tenuta (non impeccabile). Nel sacco degli ospiti sono finiti due palloni in meno.

Di diverso, semmai, vi è la costanza di rendimento: più continuità in casa locale, maggiori sali e scendi nel cammino degli ospiti che, per far fronte a una situazione di iniziale empasse hanno ricorso alll’avvicendamento tecnico. Michele Serena è il nuovo gladiatore spezzino: con lui, la squadra non ha ancora perso e ha saputo inanellare tre risultati utili consecutivi (due vittorie intervallate dal pareggio a Lanciano) che si traducono – oltreché in 7 punti su 9 disponibili – anche in 0 gol subiti.

Mister Sottili sa bene che squadra più in forma degli avversari, al momento, non vi è in tutto il girone: in casa Carrarese si può gioire per il rientro di Merini, forse destinato alla panchina, e il tecnico dovrebbe optare per lo schieramento dal 1′ del trequartista Orlandi alle spalle di Cori e Gaeta.

L’imbarazzo della scelta in avanti, mette Serena nelle condizioni di giocarsi – scegliendo di volta in volta – i due uomini più in palla dell’intero potenziale offensivo. Secondo la foirmula più in auge, squadra che vince non si tocca e allora, Iunco ed Evacuo dovrebbero nuovamente essere preferiti a Mastronunzio. Da segnalare il rientro tra gli ospiti di Ferrini sulla fascia sinistra.

Ci si avvia verso un derby da tutto esaurito. Con l’auspicio che non si ripetano gli scontri tra tifosi cui questa gara ha ormai abituato.

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