Caso Maignan, la decisione del giudice sportivo

La Corte sportiva d’Appello ha modificato la sanzione che si riferisce alle porte chiuse. La Bluenergy Arena Arena, quindi, è stata riaperta in vista della gara con il Monza. Di conseguenza, ci sono due giornate di chiusura nei confronti della curva Nord.

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La decisione è stata presa dalla Prima Sezione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale, che è stata presieduta da parte di Carmine Volpe. Quindi, si è scelto di dire di sì al reclamo che è stato presentato da parte dell’Udinese, imponendo l’obbligo di disputare una partita a porte chiuse. La rideterminazione della sanzione riguarda l’obbligo di disputare due match con la Curva Nord senza tifosi.

Da notare un altro aspetto che è emerso durante i giorni scorsi e che ha provocato un gran numero di discussioni. Stiamo facendo riferimento al fatto che la cittadinanza onoraria di Udine è stata negata a Mike Maignan. Dopo quello che era successo nel corso del match tra Udinese e Milan, infatti, il sindaco di Udine, ovvero Alberto Felice De Toni, aveva proposto di attribuire la cittadinanza onoraria al portierone milanista.

Il consiglio comunale di Udine, però, in fase di votazione di tale riconoscimento ha negato l’approvazione del provvedimento. Infatti, per poter attribuire la cittadinanza onoraria serve una maggioranza che si può considerare come rafforzata, ovvero i tre quarti dei votanti avrebbero dovuto garantire il loro “sì”.

Eppure, le cose non sono andate come preventivato, dal momento che il Consiglio Comunale ha portato solamente 25 voti a favore e 13 voti negativi. Il problema, quindi, è riferibile all’opposizione, che non ha sostenuto la volontà dell’amministrazione, una giunta di centrosinistra, di assegnare il premio a Maignan.

Ricordiamo per un attimo quello che era successo il 20 gennaio scorso. Il portiere del Milan aveva abbandonato il campo da gioco dopo aver sentito ripetutamente dei cori razzisti nei suoi confronti. Un episodio deplorevole, che purtroppo continua a verificarsi negli stadi italiani. Il match era ripreso dopo un quarto d’ora. Le persone che si sono rese protagoniste dei beceri cori razzisti nei confronti di Maignan sono state individuate e bandite per sempre dall’accesso allo stadio. Purtroppo, l’accorato appello del primo cittadino friulano, dopo le parole rilasciate da Maignan in sala stampa, con la necessità di trarre il giusto insegnamento da questa storia, non è stato sufficiente. Infatti, i colleghi della minoranza non hanno colto l’occasione per compiere un gesto forte per combattere il razzismo.

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