Feralpi, Remondina fa la rivoluzione; Piacenza con Guzman e Di Bella

Immaginate una ripresa da favola. Cosa viene in mente? Che l’Italia improvvisamente si riprenda da una crisi economico-politica sempre più cronica? No, roba purtroppo più semplice seppure – nel suo piccolo – complessa e incredibile. Immaginate una ripresa da favola, si diceva, e che quel capolavoro sia riuscito in 45′ di calcio giocato a una squadra in netta difficoltà. Societaria e calcistica.

A tal punto grande, quella favola, che il Piacenza – capace di viverla – potrebbe da lì in avanti aver ribaltato i destini del suo campionato. Quanto avvenuto al Garilli contro il Lanciano ha del miracoloso, lo sanno bene anche gli uomini di Remondina: perchè il Feralpisalò contro quel Piacenza, rischia di incappare tra qualche ora.

La settima di prima divisione B mette di fronte due squadre che hanno finora avuto un cammino speculare: se i veneti stanno a quota sette in classifica e gli emiliani a quattro è solo perchè questi ultimi devono far fronte a una penalizzazione di tre punti che si trascinano dalla prima della stagione. Cuore Piacenza, grinta biancorossa: sarà così anche in serata?

Al fine di evitare una seconda favola avversaria, il tecnico dei padroni di casa ha deciso di intervenire con convinzione sulla formazione iniziale. Coppia d’attacco – inedita – composta da Tarana e Tarallo mentre il centrocampo è affidato al trio di incontristi Fusari, Sella e Muwana. Retroguardia con una novità: in panchina Basta, gioca Allevi.

Ospiti: le ali dell’entusiasmo avranno una componente significaticva. Per il resto, pare difficile per Monaco andare a toccare – o ritoccare – una formazione che ha tanto ben figurato contro il Lanciano. Due i dubbi dell’allenatore: chi dal 1′ tra Guzman e Foglia? Favorito il primo, come gode di un leggero vantaggio – nell’altro ballottaggio – Di Bella su Visconti per occupare un posto da centrale di difesa.

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