Gela, Tuccio medita una “mini-rivoluzione”

In casa Gela non è facile far salire la temperatura dell’entusiasmo. Le cose in Prima Divisione non vanno male, però bisognerà fare qualche accorgimento nel mercato di riparazione. La società ha già chiarito che non si faranno follie. Anche perché lo stesso presidente non ha mai nascosto la delusione per la reazione dell’ambiente siciliano al salto di categoria: meno di 200 abbonamenti (addirittura numero inferiore alla Seconda Divisione), numero di paganti bassissimo, pochi sponsor allo stadio e le solite difficoltà logistiche note nel calcio italiano.

Con tutte queste premesse, difficile pensare di investire ulteriori soldi. Per questo, per qualche movimento in entrata, bisognerà attendere qualche uscita. Le valigie pronte sono già quelle di Scopelliti, La Porta e Zaminga. I tre calciatori sono già da mesi ai margini della squadra per una scelta societaria.

Per quattro lunghi mesi si sono allenati senza essere a disposizione del mister e dunque accetteranno anche offerte dalla Seconda Divisione.

Un altro probabile partente potrebbe essere il brasiliano Franciel. L’attaccante era stato voluto a furor di popolo a gennaio e il presidente aveva con molti sacrifici accontentato la piazza. In 18 gare solo 3 reti messe a segno sono un magro bilancio. E, forse, qualcosa bisognerà cambiare.

Lascia un commento