Le interviste di Ternana-Lumezzane 1-0 Cejas: “Prima di fare figure di merda…”

Ternana-Lumezzane 1-0
Rete: 45′ st Bernardi

Vittoria del carattere, tre punti della dea bendata o, più verosimilmente, successo giunto con merito a premiare le virtù di un gruppo che – al pari dei suoi, encomiabili sostenitori – non molla neppure un pallone e nemmeno quando il cronometro pare prendersi beffa di tanto sforzo. La rete di Bernardi allo scadere del secondo tempo condanna un Lumezzane che ha fatto la propria gara nel migliore dei modi (tatticamente meglio i lombardi degli umbri) e che ha avuto la ghiotta opportunità di sbancare il Liberati quando Diana si è potuto presentare dal dischetto posizionato 11 metri lontano da Stefano Ambrosi.

Rigorista il calciatore ospite, pararigori il portiere di casa: l’ha spuntata quest’ultimo e per i rossoverdi pareva un successo già non aver perso. Invece, nell’arco di un minuto e mezzo, è un contropiede portato avanti dal neoentrato Cejas e finalizzato da Bernardi a rendere il liberati una bolgia che – da inizio stagione a oggi – tanto rumorosa e festante non la si ricordava. Comunque la si metta o la si scriva, non è stata la partita più bella della Ternana ma sarà forse quella ricordata con maggiore emozione: perché gli ultimi 6′ del match rischiano di diventare emblema di un’annata che, per gli umbri, pare essere quella giusta.

In sala stampa i calciatori della Ternana sono il volto della gioia e della fatica: quando gioia e fatica si intrecciano con tale simbiosi, non si può che commentare un successo sofferto e significativo. L’autore del gol, Sandro Bernardi, pensa a sè e alla squadra:

“Sono felice perché sono tornato a giocare dopo due mesi e sono riuscito a restare concentrato fino alla fine. Gara rocambolesca? Di più, ma abbiamo recuperato i punti persi contro il Foligno. In occasione del gol ho visto la difesa salire e io ho seguito l’azione fino a inserirmi nella loro retroguardia, è la vittoria del cuore che dedichiamo ai tifosi. Il rigore al Lume? Mi è sembrato generoso ma non voglio parlare dell’episodio”.

Ride anche Fabio Pisacane:

“Mamma mia che è successo!Il finale thrilling si è trasformato in una favola. Tre punti fondamentali per la classifica e perché ci dicono ancora una volta cosa possiamo fare. Questo gruppo può far male a chiunque, deve solo giocare con tranquillità. Pubblico encomiabile, capitan Ambrosi merita un cenno più di tutti noi”.

Decisvo, in occasione del gol, Maximiliano Roldán Cejas:

“Ho dato una palla d’oro a Bernardi? Veramente ho solo pensato che prima di fare figure di merda era meglio passarla dall’altra parte. Scherzi a parte, gran finale e vittoria meritata, la squadra è sempre viva. Ambrosi? Grande, è sempre stato un para rigori”.

Il protagonista di giornata nonché migliore in campo, Stefano Ambrosi:

“Il temperamento conta tantissimo, noi lo abbiamo. Io ero incazzato, posso dirlo: perché mi è dispiaciuto perdere due punti così a Foligno e perché quando mi hanno detto del gesto di Coresi ai tifosi (domenica scorsa, in occasione del derby) ho ringraziato la Madonna per non averlo visto e mi sono incazzato davvero. Non siamo dei fenomeni ma se giochiamo con la rabbia agonistica e con umiltà possiamo fare bene sempre. Per la gara contro il Foligno mi ero autocriticato perché non possiamo permetterci di regalare piunti a una squadra nettamente meno forte di noi. Il Lumezzane? Grande organizzazione di gioco, i loro medianio hanno cancellato i nostri. Ci è mancata la fantasia di Nolè che per certi versi è unico nel suo genere però abbiamo tenuto botta. Poi, nel finale, si è scatenato l’inferno”.

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