Molina si presenta: “Col Foggia la mia grande possibilità”

Ha fatto le fortune della Primavera dell’Atalanta. Primavera dalla quale sono sbocciati fiori di campioni, da Pazzini a Montolivo, solo per citarne alcuni. Lui spera di ricoprirne le orme. E dopo aver giocato un campionato da protagonista ma con i pari età, Salvatore Molina ha deciso di mettersi alla prova con la maglia del Foggia.
” Sono stati dei giorni intensi, abbiamo corso tanto ma non poteva essere altrimenti!”

  • Del resto Tore lo conosce bene il mister…

“Si, abbiamo lavorato già insieme lo scorso anno ma è giusto che la preparazione sia svolta in questo modo…se non ci impegnamo non andiamo da nessuna parte. Siamo giovani e non possiamo bruciare l´opportunità che ci ha dato il Foggia”. Idee chiare nonostante la giovane età.

  • Ma che gruppo è quello che si sta formando a Rio di Pusteria?

“Siamo giovani, ci rispettiamo molto ed allo stesso tempo abbiamo voglia di diventare veri calciatori, per questo ci aiutiamo l´uno con l´altro…ci stiamo conoscendo, i giorni di ritiro sono ancora pochi ma aiutano a formarsi ed a fare gruppo, cosa importantissima”.

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Sorrento, per Sarri l’estro del brasiliano Bondi

Dopo Ginestra, un altro grandissimo colpo per il Sorrento. Si tratta del brasiliano Renato Rafel Bondi, 30enne estero d’attacco, lo scorso anno all’Alessandria. Continua dunque a pescare nella società piemontese il nuovo Sorrento di mister Sarri e non poteva essere altrimenti, visto che il nuovo allenatore lo scorso anno era proprio sulla panchina dei grigi. Bondi ha sottoscritto un contratto della durata di due anni.

Nella sua carriera, tra Brasile, Italia e Perù, ha anche esordito in Serie A con la maglia del Messina. Ha giocato con le casacche di Londrina, Atletico Paranaense, Juan Aurich in Sudamerica, con le maglie di Salernitana, Cavese e Teramo in Italia. Stanziatosi in Italia, alla sua esperienza messinese sono succedute quelle ad Arezzo (con i granata ha giocato per tre stagioni) e a Perugia, dal 2009 fino al fallimento societario dell’estate 2010, durante la quale passa a parametro zero al Grosseto, in Serie B. In Maremma però non ripaga le aspettative, collezionando otto deludenti presenze senza mai essere determinante.

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Taranto, un pezzo di calcio inglese in Puglia

Se è vero – e lo è senz’altro secondo i libri di storia del futball – che il calcio così come lo conosciamo noi oggi è nato in Inghilterra, allora possiamo dire che a Taranto c’è un pezzo di quel calcio e quella storia. Infatti, una delle prime squadre tarantine fu la Mario Rapisardi, composta da studenti del circolo podistico omonimo, i quali cominciarono a giocare al gioco del calcio seguendo l’esempio delle squadre di football inglesi. Un’altra società fu invece la U.S. Pro Italia, fondata da Luigi Ascanelli. Entrambe nacquero nel 1904: infatti, i dubbi sull’anno di fondazione della U.S. Pro Italia, inizialmente indicato come 1906, sono stati risolti grazie al ritrovamento di una vecchia intervista al fondatore Ascanelli. Capo) e contabile del reparto della Regia Marina. Nel 1911 nacque l’Audace Foot Ball Club. Il terreno di gioco fu quello della “Piazza D’Armi”, nei pressi delle mura dell’Arsenale Militare Marittimo.

Il 27 giugno 1920 il primo incontro tra le due squadre dopo la prima guerra mondiale, si concluse con una vittoria memorabile di tre reti a zero degli audaciani sui più blasonati proitaliani, contro i quali si aggiudicarono l’intero incasso ed il pallone della gara. Teatro dell’incontro fu un terreno presso il “Monte delle Vacche”, luogo dove successivamente sorgerà l’ospedale civile. Il terreno di gioco abituale delle due squadre fu invece quello di proprietà dell’Arsenale Militare Marittimo.

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Spezia e quel campionato vinto nell’anno 1944

Una storia lunga e appassionante quella dello Spezia, cominciata nel lontano 1906. Anche se la società è stata rifondata il 17 luglio 2008, grazie all’attività dal sindaco della città Massimo Federici e di una commissione speciale del consiglio comunale composta da quattro consiglieri dei principali gruppi politici di maggioranza e opposizione (Paolo Asti di Forza Italia, Giacomo Gatti di Alleanza Nazionale, Giulio Guerri del Partito Democratico e Massimo Lombardi di Rifondazione Comunista) al fine di garantire la continuità alla tradizione calcistica cittadina e riprendere idealmente il testimone dello Spezia Calcio 1906, non più iscritto ad alcun campionato ed avviato al fallimento: al termine della stagione 2007-08 lo Spezia Calcio 1906 si era classificato 21° in Serie B, retrocedendo quindi in Serie C1. La squadra però non aveva trovato nessuno disposto a investire e pagare l’iscrizione.  

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