Siracusa, quanta fatica per arrivare così in alto

Possiamo dire che gli antenati della squadra di calcio del Siracusa vanno cercati in due squadre: l’Ortigia 1907 e la Flanelle (così denominata poiché i calciatori utilizzavano maglie, appunto, in flanella) e lo Sporting Club Santa Lucia, club fondato nel 1922 dal marinaio Giuseppe Barcio in onore della patrona della città. L’esistenza del Santa Lucia fu in realtà assai breve, e venne sciolta un anno dopo la sua fondazione.

Oltre a questi club, in città nacquero altre realtà calcistiche di quartiere, che davano vita a tornei amatoriali.  Fu dalla fusione di queste squadre, messa a punto da Genesio Pioletti e Luigi Santuccio che, la sera del 1º aprile 1924, nacque il Siracusa. La prima uscita ufficiale del Siracusa è attestata all’autunno 1924; la squadra aretusea, che indossò una casacca nera in omaggio al regime fascista), perse per 6-1 contro la Centurion, formazione in cui militavano i marinai inglesi di stanza a Siracusa. La gara si disputò nell’impianto sportivo “Coloniale”, poi abbandonato nell’ottobre 1932 a seguito dell’inaugurazione dell’attuale stadio “Vittorio Emanuele III” (dal 1979 ribattezzato Stadio Nicola De Simone). La prima vittoria è attestata nel 1925 al Coloniale nel derby con il Megara di Augusta, battuto 1-0. La partita fu caratterizzata, peraltro, da violenti scontri corpo a corpo tra i giocatori di entrambe le squadre che finirono per coinvolgere anche i tifosi, i quali si resero protagonisti di un’invasione di campo.

Alla ripresa dei campionati dopo la seconda guerra mondiale, nel 1945-46 il Siracusa fu ammesso in Serie C, campionato che vinse in quella stessa stagione ottenendo la prima promozione in Serie B della sua storia. La squadra riscattò così le delusioni del 1932-33, anno in cui perse il decisivo spareggio contro la Catanzarese, e del 1933-34, quando chiuse il girone finale alle spalle della Lucchese. 

Alla fine della stagione 1994-1995, il Siracusa si classificò 5º nel girone B di serie C1 disputando di conseguenza i play-off contro l’Avellino. Ma i guai erano ormai alle porte perché, dopo la sconfitta sul campo, la compagine aretusea dovette subire anche l’onta della radiazione per debiti. In seguito al fallimento il Siracusa, che nel frattempo era rinato con la nuova denominazione di U.S. Siracusa Marcozzi, dovette disputare per diversi anni campionati dilettantistici, fra Eccellenza e Serie D. Dopo diversi tornei ai massimi livelli in Serie D (con ben cinque play-off disputati in sei anni), nel 2009, a distanza di ben 14 anni dal fallimento, arriva la vittoria del campionato che consente ai siciliani di tornare tra i Professionisti. Nella stagione 2009-2010 il Siracusa da neopromosso disputa un ottimo campionato in Lega Pro Seconda Divisione, giungendo 6º e quindi ad un passo dai play-off; poi nell’agosto successivo viene ripescata nella Lega Pro Prima Divisione, a causa dei tanti fallimenti occorsi a numerosi club delle categorie superiori. Lo scorso anno è stata un’ottima annata grazie alla guida di mister Ugolotti. Quest’anno la panchina è stata affidata a Sottil, una vecchia conoscenza del calcio italiano.

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