Dopo cinque campionati consecutivi in serie B, il Frosinone è retrocesso in Prima Divisione. Manca ancora una giornata per la fine del campionato di Serie B, ma la vittoria del Sassuolo per 2-1 al “Matusa” ha condannato i ciociari. La formazione gialloblu chiude la stagione anche all’ultimo posto con appena 38 punti dopo 41 partite, nemmeno un punto a partita, con una media inglese di -45, frutto di otto vittorie, quattordici pareggi e ben 19 sconfitte, il che vuol dire aver perso una gara su due. Con questi numeri non poteva che essere fallimentare la stagione del Frosinone, a cui non è servito nemmeno il cambio in panchina con l’arrivo di Salvatore Campilongo per risollevare le sorti di una squadra partita male e finita peggio.
Supercoppa di Lega, in campo anche i bambini
Prima del fischio di inizio della partita di andata di Supercoppa di Lega Pro di Prima Divisione, Gubbio-Nocerina, (terminata con il risultato di 1-1, vantaggio del Gubbio con Daud, pareggio … Leggi il resto
Pisa, 1-0 alla Primavera dell’Empoli
Davanti a circa 200 spettatori il Pisa ha superato 1-0 la Primavera dell’Empoli in una delle amichevoli organizzate per chiudere la stagione agonistica 2010-2011. I ragazzi di mister Pagliari si … Leggi il resto
Riva, presente e futuro del Como
Come sempre succede, a campionato finito, arriva il momento di fare il bilancio della stagione e quello del Como non è certo negativo, tutt’altro. Una società sana e meticolosa sul controllo dei conti e delle spese che ha fatto di queste caratteristiche la sua politica.
Una prima parte di torneo di Lega Pro non propriamente esaltante, sullo stile di quello della passata stagione, mentre un girone di ritorno che ha fatto ritrovare entusiasmo e risultati. Merito di una società che durante il mercato di gennaio è riuscita a portare in rosa giocatori che hanno dato una nuova fisionomia alla squadra, e merito di tecnici e giocatori stessi che con entusiasmo e voglia di lavorare sono riusciti a sfiorare anche l’obiettivo playoff.
Tra i tanti giovani arrivati sul Lario, Riccardo Riva in due anni è riuscito a farsi apprezzare non solo per le sue qualità sul campo ma anche per quelle di leader all’interno dello spogliatoio. Sempre combattivo e motivato a dare il meglio di sè e dei suoi compagni.
Arrivato la scorsa stagione per volontà del presidente Di Bari, al suo esordio in coppa Italia contro la Spal mette a segno un calcio di rigore diventando così il primo marcatore della squadra. Un vizio che anche quest’anno ha voluto togliersi diventando capocannoniere del Como durante il girone d’andata.
Poi, sul finire del campionato, l’infortunio; una frattura ad un piede che lo ha costretto a stare fuori nelle ultime 8 partite. Lo abbiamo intervistato per capire meglio l’andamento della stagione suo e di tutta la squadra:
Dietrofront Zeman: «Lascio il Foggia»
Addio al sogno di Zemanlandia a Foggia. A pochi giorni di distanza dalla fine del campionato, Zdenek Zeman ha convocato i giornalisti e annunciato che l’anno prossimo non allenerà più la squadra pugliese: «Con il Foggia – ha detto – non sono riuscito a vincere il campionato, ed era questo l’obiettivo che mi ero prefissato. Non essendo sicuro di poterci riuscire l’anno prossimo, lascio la squadra».
Il tecnico boemo ha confermato che la società ha cercato di farlo restare, ma Zeman è fatto così. Lascia senza polemiche verso la città e la società. Ma le polemiche ci sono, eccome. Sentite: «Sto diventando un po’ nervoso negli ultimi tempi – ha detto ancora – quest’anno non ho preso la squalifica ma penso che il prossimo anno sarebbe successo». Il riferimento è «agli arbitraggi, alle inchieste». «C’è una inchiesta – ha affermato – per la partita contro il Gela che non si sa che fine ha fatto, un’inchiesta su quella a Siracusa che non si sa che fine ha fatto, almeno sino ad ora». E poi ha concluso lapidario sull’argomento: «Sono persuaso che abbiamo avuto troppi torti».
Zdenek Zeman ha anche riferito di aver parlato venerdì scorso con i dirigenti della società: «Non sono riuscito a vincere il campionato – ha detto – reputo questo una sconfitta. Ho regalato questo sogno ma bisogna vivere di realtà. Il mio obiettivo ad inizio stagione era salire, alla società andava bene una salvezza tranquilla. Non è detto che senza di me i giocatori vadano tutti via. Tornando indietro nel tempo, avrei comunque accettato questa scommessa. La mia decisione è stata ovviamente comunicata alla società. Ci sono altre sfaccettature di cui non parlo e che per me non sono importanti».
Sorrento, a Verona la carica dei 300
Meno di una settimana. Ormai manca pochissimo al big match di Verona e soprattutto alla trasferta del “Bentegodi” per l’andata degli spareggi promozione, con in palio la Serie B. Per … Leggi il resto
Baiocco, da Brescia direzione Siracusa
Col Brescia che domenica contro la Fiorentina ha ufficialmente salutato la serie A, il destino di molti giocatori delle rondinelle sembra sempre più lontano dal “Rigamonti”. al di là dei … Leggi il resto
Spezia, Casoli verso Gubbio o Empoli
Secondo quanto riportato da “Città della Spezia“, il centrocampista classe ’90 Lorenzo Lollo e l’attaccante Giacomo Casoli, entrambi in comproprietà tra Fiorentina e Spezia, avranno destini distinti e per uno … Leggi il resto
Sy-Girardi, coppia d’oro del Taranto anche in amichevole
Otto reti nella mattina di domenica al Paolo VI nell’amichevole per gli uomini di Davide Dionigi. Contro i ragazzi di Giovanni Panarelli triplette per Sy e Guazzo, una rete a … Leggi il resto
Playoff Seconda Divisione. Le squadre che viaggiano verso la promozione
Ieri si sono giocate le semifinali di andata dei playoff in Seconda Divisione che consegneranno, a metà giugno, le altre tre squadre in arrivo in Prima Divisione dopo le promozioni … Leggi il resto
Salernitana, tutti nelle mani del sindaco De Luca

Verona, Mandorlini avverte: “Sarà una sfida su 180 minuti”
SANDRA’ – Questa settimana permette all’Hellas Verona di recuperare le energie in vista della semifinale d’andata dei play-off. “Qualche problemino ce l’abbiamo, sfruttiamo questi giorni per la messa a punto. … Leggi il resto