Salernitana, tutti nelle mani del sindaco De Luca

Neanche il tempo di stappare lo champagne, per Vincenzo De Luca da Salerno, sindaco più popolare d’Italia (eletto per la quarta volta con il 74,5% di preferenze), e subito gli capita a tiro una bella gatta da pelare: Salernitana. La squadra, che è in corsa per la serie B, e che il 29 maggio giocherà la semifinale dei playoff in casa dell’Alessandria, mentre potrebbe regalare un sogno (sportivo) alla città, lascia un incubo (finanziario) al sindaco. De Luca non si scompone. “Gli acquirenti ci sono, bisogna solo aspettare”. Aspettare, al massimo, il 19 giugno. Quando si saprà chi tra Sorrento, Hellas Verona, Alessandria e Salernitana, brinderà alla B. Se fossero i granata, la situazione, certo, diventerebbe più appetibile. Meglio rilevare un Club fresco di promozione in serie B che uno in Prima Divisione. L’idea, che frulla e non poco, nella testa del sindaco De Luca, è quella di coinvolgere il patron di Costa Crociere.
 
La città di Salerno, metterebbe sul piatto della bilancia la possibilità di realizzare qualcosa di importante nell’ambito del costruendo porto Marina d’Arechi.

Per la B è fondamentale essere in regola con i pagamenti (stipendi e contributi) fino al 31 marzo. Diverso il discorso della Lega Pro dove la scadenza è fissata per il 30 aprile. Più alta la fideiussione da presentare per garantirsi l’iscrizione al torneo cadetto: 800mila euro con la sensazione che, dopo il caso Pomezia e gli strali di Macalli, verranno fatti controlli più accurati anche in tal senso. Primo passo fondamentale la ricapitalizzazione che deve avvenire, gioco forza, prima del 30 giugno. Al momento toccherebbe ad Antonio Lombardi, maggior azionista, mettere mano a portafoglio per sborsare quasi tre milioni di euro. Difficile che questo accada. Come si dice in questi casi: “Presto, che è tardi!”

Lascia un commento