Riva, presente e futuro del Como

Come sempre succede, a campionato finito, arriva il momento di fare il bilancio della stagione e quello del Como non è certo negativo, tutt’altro. Una società sana e meticolosa sul controllo dei conti e delle spese che ha fatto di queste caratteristiche la sua politica.
Una prima parte di torneo di Lega Pro non propriamente esaltante, sullo stile di quello della passata stagione, mentre un girone di ritorno che ha fatto ritrovare entusiasmo e risultati. Merito di una società che durante il mercato di gennaio è riuscita a portare in rosa giocatori che hanno dato una nuova fisionomia alla squadra, e merito di tecnici e giocatori stessi che con entusiasmo e voglia di lavorare sono riusciti a sfiorare anche l’obiettivo playoff.

Tra i tanti giovani arrivati sul Lario, Riccardo Riva in due anni è riuscito a farsi apprezzare non solo per le sue qualità sul campo ma anche per quelle di leader all’interno dello spogliatoio. Sempre combattivo e motivato a dare il meglio di sè e dei suoi compagni.
Arrivato la scorsa stagione per volontà del presidente Di Bari, al suo esordio in coppa Italia contro la Spal mette a segno un calcio di rigore diventando così il primo marcatore della squadra. Un vizio che anche quest’anno ha voluto togliersi diventando capocannoniere del Como durante il girone d’andata.

Poi, sul finire del campionato, l’infortunio; una frattura ad un piede che lo ha costretto a stare fuori nelle ultime 8 partite. Lo abbiamo intervistato per capire meglio l’andamento della stagione suo e di tutta la squadra:

  • Ciao Riccardo, prima di tutto parliamo della tua condizione fisica. Ti sei appena rimesso da un infortunio che purtroppo ti ha costretto a stare fuori nel momento in cui stavate esprimendo il gioco migliore della stagione. Come stai in questo momento?
    E’ stata una cosa lunga e fastidiosa, per questo motivo in comune accordo col dott.Giughiello non abbiamo voluto rischiare e velocizzare i tempi. Dopo due mesi dal mio infortunio finalmente sto bene. Il peggio e’ ormai alle spalle ed in questo periodo ho sempre lavorato per mantenere una buona condizione fisica facendo anche molta terapia. Già adesso mi sento a posto e per il nuovo ritiro sarò al cento per cento.
  • Tra l’altro sei un ragazzo molto combattivo e sempre determinato sul campo. Quanto ti ha pesato non aver potuto far parte dell’ultima fase di stagione? E come giudichi in generale l’andamento del campionato?

Stare fuori e’ sempre dura, non e’ bello stare in tribuna a guardare i compagni giocare ma e’ il nostro lavoro e gli infortuni capitano.L’andamento della stagione e’ stato ottimo, a livello di squadra e anche personale, ovviamenete infortunio a parte. A gennaio molta gente ci dava per spacciati o quasi, abbiamo dimostrato invece di essere una squadra di indubbio valore tecnico e un ottimo gruppo.

  • Per buona parte della stagione sei stato il capocannoniere della squadra e dagli spalti in qualche modo speravamo tutti in un tuo tiro dalla distanza o in un tuo inserimento. Poi a gennaio l’arrivo di nuovi compagni che hanno fatto cambiare fisionomia alla squadra ed al campionato. Che gruppo hai trovato durante tutto questo arco di tempo, dal ritiro fino a fine stagione?
  • Quest’anno il gruppo e’ stato davvero buono e lo dimostra il fatto, come dicevo prima, di aver superato momenti difficili che fino a dicembre, gennaio avevano un po’ condizionato anche il nostro rendimento. Poi a gennaio l’arrivo dei nuovi giocatori ha portato anche nuovi stimoli e tranquillità anche dal punto di vista tecnico. Tutti ottimi giocatori e bravissimi ragazzi. Per quanto riguarda invece i gol, sono contento che e’stato Robert il capocannoniere, se lo merita, anche se senza infortunio magari l’avrei potuto tallonare!

    Infatti è stata una stagione che ad un certo punto sembrava un’incognita sia dal punto di vista dei risultati sia dal punto di vista societario. La vendita, il cambio di direttore generale, la ripresa della situazione in maniera convincente da parte dell’attuale dirigenza. In tutta sincerità quanto hanno influito tutte queste vicende?

Sinceramente qualcosina hanno influito, è inutile negarlo, soprattutto nel momento in cui non si conosceva il futuro societario con le insistenti voci sulla vendita. Un tira e molla che un pochino ci ha distratto. Da dicembre in poi, invece, i presidenti ci hanno fatto sentire la loro presenza che e’ fondamentale dandoci quella tranquillità che è stata importantissima per raggiungere gli ottimi risultati ottenuti sul campo.

Infine dopo 2 stagioni al Como, che bilancio fa il giocatore e l’uomo Riccardo Riva? E per l’immediato futuro possiamo sperare in un Riva protagonista della prossima stagione ancora con la maglia lariana a lottare per un campionato di vertice?
Il bilancio è assolutamente positivo, l’anno scorso mister Brevi mi diede fiducia dopo un inizio difficile con Di Chiara. Credo di aver ripagato questa fiducia e questa opportunità dando sempre il massimo delle mie possibilità e lavorando tutti i giorni con determinazione ed impegno. Credo che questo lavoro abbia fatto sì che quest’anno mi confermassi migliorando anche le mie prestazioni. Per il futuro aspetto di parlare con la società, a Como sto veramente bene e mi piacerebbe poter giocare per obiettivi di vertice così come confermato anche dal vice presidente Rivetti. Vedremo nelle prossime settimane gli sviluppi.

Fonte: Ufficio stampa Como Calcio

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