Cosenza, quante partenze

Nella prosecuzione del mercato calcistico di gennaio, il Cosenza Calcio 1914 comunica che si è definita ufficialmente, secondo le disposizioni regolamentari, la cessione definitiva alla società A.C. PISA 1909 del … Leggi il resto

Pisa, si pensa già alle Final Four di Coppa Italia

All’indomani del ritorno al successo in campionato è tempo di pensare alla Coppa Italia per il Pisa di mister Semplici. I nerazzurri saranno tra i protagonisti delle final four della coppa di categoria e dunque proveranno fino in fondo a mettere in bacheca un trofeo prestigioso che già fa bella mostra di sé nella ultracentenaria storia del calcio pisano. La Lega Pro ha infatti ufficializzato questo pomeriggio gli accoppiamenti delle due semifinali che si giocheranno in gare di andata e ritorno.

Questo il programma:

  1. Mercoledì 23 febbraio Juve Stabia-Pisa Carpi-Nocerina
  2. Mercoledì 16 marzo Pisa-Juve Stabia Nocerina-Carpi

Le ‘vespe’ di mister Piero Braglia, già avversarie del Pisa alla ripresa del campionato (domenica 6 febbraio) saranno dunque l’ostacolo da superare per raggiungere la finalissima. Un impegno importante che intensifica non poco il cammino della squadra di Semplici che dopo l’impegno casalingo del 13 febbraio (Cosenza) saranno attesi da ben 3 gare in trasferta in soli sette giorni:

  • Domenica 20 febbraio: Taranto-Pisa (campionato)
  • Mercoledì 23 febbraio: Juve Stabia-Pisa (Coppa Italia)
  • Domenica 27 febbraio: Cavese-Pisa (campionato)

Dopo questo tour de force ci sarà una settimana di stop al campionato e quindi domenica 13 marzo i nerazzurri torneranno all’Arena per l’atteso derby con la Lucchese che precederà di tre giorni il ritorno di Coppa.

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Caccavallo vuole portare in alto il Pergocrema

Classe 1987, Giuseppe Caccavallo è il nuovo attaccante del Pergocrema. Buono il suo esordio nelle prime due frazioni giocate, nonostante egli stesso ammetta di non avere ancora nelle gambe i novanta minuti.

“Purtroppo la mia carriera calcistica è stata segnata dagli infortuni, arrivo da un lungo stop a Barletta dove ho avuto serti problemi alla schiena, ho anche pensato di smettere, ma poi la forza di volontà e la passione per questo sport mi hanno fatto resistere”.

Come hai cominciato a giocare a calcio ?

“Ho cominciato piccolissimo spinto da mio padre, di diventare calciatore era il suo sogno e mi ha portato sui campi da calcio. L’occasione è arrivata a dodici anni, quando mi hanno chiamato per un provino a Lecce. Il provino è andato bene e sono andato in un collegio a Lecce affrontando questa nuova avventura. Purtroppo avevo appena perso mio padre e mia madre mi ha lasciato andare a malincuore. Questa è stata la mia fortuna, Napoli non mi avrebbe dato molte altre occasioni.”

Giovane e lontano da casa…

“Sì, non è stato facile, ma è stata un’esperienza molto positiva, eravamo insieme anche con i ragazzi più grandi ed eravamo seguiti da un tutore, che era uno straordinario sacerdote con cui mi sento spesso ancora ora. Ho esordito poi in prima squadra nel Lecce di Zeman ed ho anche segnato un goal. Mi sembrava di toccare un cielo con un dito, sentivo di essere ad un passo dalla realizzazione del sogno, ma invece mi sono occorsi una serie di infortuni che mi hanno portato ogni anno a lunghi stop.”

Com’è stato il tuo impatto con Crema?

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Borgonovo e il Como di nuovo insieme

E’ inutile dilungarsi troppo sui sentimenti che legano Stefano Borgonovo al Calcio Como e quelli che legano il Calcio Como a Borgonovo; la decisione della squadra lariana di inserire sulla maglia il logo della Fondazione è il naturale proseguimento di una storia che ebbe inizio quando l’allora piccolo Stefano a 11 anni cominciò a calcare i campi di calcio del settore giovanile della società lariana.

Una storia che a distanza di oltre 30 anni prosegue ancora più forte e motivata di prima. Basta riportare la risposta che Stefano ha dato ad una domanda della giornalista di Sky, la quale chiedeva che sensazione dava vedere il suo nome e il suo numero sulla maglia del Como: “normale perchè quella maglia non l’ho mai tolta”.

Il Calcio Como ha voluto che il logo della Fondazione Stefano Borgonovo onlus, l’ente creato dallo stesso Stefano per aiutare la ricerca contro la SLA, comparisse sulle proprie maglie da subito. Stefano e Chantal Borgonovo hanno gradito l’iniziativa e si sono detti entusiasti della cosa.

Quindi anche grazie alla LEGEA e al Point LEGEA di Lecco, che in tempi brevissimi hanno dapprima prodotto le maglie poi offerto le stampe dei loghi, già domani pomeriggio il Como potrà scendere in campo con il logo ben in vista sul petto.

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