Rino Gattuso dopo Pro Patria-Milan “L’Italia non è razzista”

Simbolo di italianità, Rino Gattuso, lo è sempre stato. Sul campo e fuori dal campo. E da sempre gli si riconosce  coerenza e capacità di affronatre con coraggio argomenti di un certo rilievo. E’ proprio Ringhio, centrocampista oggi in forza al Sion, a pronunciarsi dopo i fatti di Pro Patria-Milan.

Gattuso è intervenuto ai microfoni di SkySport24 per prendere posizione rispetto al fenomeno del razzismo negli stadi per ribadire con forza il concetto secondo cui l’Italia non è un Paese razzista:

“A Busto Arsizio erano quattro ragazzi che si divertivano a fare ‘buuù, ma l’Italia non è un paese di razzisti. Anche a me è stato fatto tante volte buuu e il verso della scimmia e non sono di colore. Non so come bisogna comportarsi.

Certamente bisogna che qualcuno, come ad esempio l’arbitro, si assuma la responsabilità di fermare la partita ma non è facile. Come si vede nei filmati c’erano 5-20 persone che facevano queste cose e tutto lo stadio che applaudiva Boateng.

Ma bisogna fare attenzione a dire che c’è un problema di razzismo. Non mi va che si parli di un problema di razzismo e che bisogna combatterlo, non mi sembra che siamo a questi livelli. E poi succede in tutti gli stadi, non solo in Italia. Ricordo anche la banana lanciata a Roberto Carlos in Russia. Se Boateng non si fermava e non scagliava la pallonata ai tifosi non succedeva niente”.

Lascia un commento