Scoop nel cambio allenatori, c’è chi per allenare deve pagare

Non capita molto spesso di dover pagare per esercitare la professione. In alcuni casi la fantasia supera la realtà, soprattutto se a pagare dovrebbe essere un allenatore. Nella nostra Lega Pro si è sentito anche questo. Ecco un paio di notizie per “allenatori”. 

Le squadre che militano nella LegaPro sono abituate agli avvicendamenti dei CT perché devono trovare il ritmo e raggiungere obiettivi spesso molto difficili. Per esempio la Lucchese si avvia verso il cambio in panchina e lo rende noto un comunicato della società:

“L’AS Lucchese Libertas comunica di aver scelto di affidare nuovamente al tecnico Francesco Baldini l’incarico di allenatore della prima squadra. In attesa di perfezionare l’iter burocratico legato all’esonero di Giovanni Lopez e al conseguente reintegro di Baldini e poter quindi ufficializzare il ritorno di quest’ultimo sulla panchina rossonera, la società comunica che, oltre al vice Mularoni, andrà ad aggiungersi allo staff come collaboratore tecnico anche Maurizio Antonucci, allenatore della formazione Under 15. La squadra sarà in ritiro da domani (mercoledì 24 febbraio) fino a venerdì presso il centro tecnico federale di Coverciano per preparare la trasferta di sabato ad Ancona”.

La vicenda legata al pagare per allenare, invece, ha interessato Scarlato, l’ex capitano del Napoli. A raccontarla è il Corriere dello Sport che dedica questo trafiletto all’ex giocatore

La confessione arriva da Gennaro Scarlato, ex capitano del Napoli. Pagare per allenare una società di Lega Pro. «Ieri sono andato a un appuntamento per allenare una squadra e, durante l’incontro, mi hanno detto che bisognava pagare un compenso – ha scritto sul proprio profilo Facebook -. Allora ho detto e pensato ‘ma siete impazziti’». Scarlato ha prontamente rifiutato la proposta, preferendo tornare ad allenare i giovani della scuola calcio ‘Sport Village’. «Questo non è calcio, che schifo!» ha concluso.

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