Berrettoni promette: “Verona sono tornato”

SANDRA’ – Il rientro in campo di Emanuele Berrettoni va via via avvicinandosi: l’attaccante ha iniziato a lavorare col resto del gruppo e presto sarà a completa disposizione di mister Mandorlini. “Sono stati quattro mesi un pò particolari, in cui ho cercato di lavorare sodo per rientrare prima possibile. Non è facile seguire i compagni da fuori e sentirsi impotente rispetto agli eventi. I problemi sono stati diversi, inizialmente ci siamo portati dietro la delusione dello scorso anno, durante la stagione i tanti infortuni non hanno facilitato il nostro cammino. La squadra ha le qualità fisiche e morali per riprendersi in tempo”.

L’ex Bassano Virtus subì il ko in occasione della gara d’andata col Gubbio, prossimo avversario degli scaligeri:

“Purtroppo mi ricordo tutto di quella domenica, ora si riparte. Ci vorrà un pò di tempo per recuperare la condizione ma sono più fiducioso rispetto al passato recente. Quando accadono infortuni così gravi va valutata la reazione del ginocchio quotidiniamente. Non stabilisco una data precisa per il rientro”.

Il suo ritorno garantirebbe maggior qualità al gruppo, come sottolineato spesso dagli addetti ai lavori:

“Le responsabilità non mi hanno mai messo paura, altrimenti non sarei mai venuto qui. Sono felice di sapere che ci sono stima e considerazione nei miei confronti, spero di ripagare tutto ciò”.

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Longobardi, l’oro di Bassano

Christian Longobardi, appena arrivato alla corte di Jaconi, è stato capace di essere decisivo da subito e non appena Cetera lo ha schierato dal primo minuto, il centravanti napoletano lo ha ripagato con un gran gol di sinistro:

“Si è stato un bel gol ma il merito va a Guariniello che ha messo in mezzo una gran palla. Ci eravamo parlati in settimana dicendoci che con una giocata del genere avremmo potuto mettere in difficoltà la loro retroguardia.”

  • Ti sei inserito subito bene nel gruppo…

“E’ vero e di questo devo ringraziare i ragazzi che mi hanno accolto alla grande, come se fossi uno di loro da sempre. Io sono venuto a Bassano con entusiasmo e voglia di far bene. Non conoscevo nessuno di persona, a parte Porchia che ho affrontato qualche volta in campionato. Sandro è un lusso per qualsiasi squadra, dentro e fuori dal campo.”

  • Qual’è stato l’impatto con la città e la società?

“Ho giocato per tanti anni in Emilia e quest’anno ho iniziato a Viareggio, dove la società era quasi a conduzione familiare, ma mi sono trovato bene. Volevo però un contesto come quello di Bassano, dove c’è grande professionalità, organizzazione e voglia di crescere, senza fare follie ma con ambizioni importanti.”

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Caccavallo vuole portare in alto il Pergocrema

Classe 1987, Giuseppe Caccavallo è il nuovo attaccante del Pergocrema. Buono il suo esordio nelle prime due frazioni giocate, nonostante egli stesso ammetta di non avere ancora nelle gambe i novanta minuti.

“Purtroppo la mia carriera calcistica è stata segnata dagli infortuni, arrivo da un lungo stop a Barletta dove ho avuto serti problemi alla schiena, ho anche pensato di smettere, ma poi la forza di volontà e la passione per questo sport mi hanno fatto resistere”.

Come hai cominciato a giocare a calcio ?

“Ho cominciato piccolissimo spinto da mio padre, di diventare calciatore era il suo sogno e mi ha portato sui campi da calcio. L’occasione è arrivata a dodici anni, quando mi hanno chiamato per un provino a Lecce. Il provino è andato bene e sono andato in un collegio a Lecce affrontando questa nuova avventura. Purtroppo avevo appena perso mio padre e mia madre mi ha lasciato andare a malincuore. Questa è stata la mia fortuna, Napoli non mi avrebbe dato molte altre occasioni.”

Giovane e lontano da casa…

“Sì, non è stato facile, ma è stata un’esperienza molto positiva, eravamo insieme anche con i ragazzi più grandi ed eravamo seguiti da un tutore, che era uno straordinario sacerdote con cui mi sento spesso ancora ora. Ho esordito poi in prima squadra nel Lecce di Zeman ed ho anche segnato un goal. Mi sembrava di toccare un cielo con un dito, sentivo di essere ad un passo dalla realizzazione del sogno, ma invece mi sono occorsi una serie di infortuni che mi hanno portato ogni anno a lunghi stop.”

Com’è stato il tuo impatto con Crema?

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Monza, che colpo: arriva Vignaroli

L’ A.C. Monza Brianza 1912 comunica di aver acquisito le prestazioni del giocatore Fabio Vignaroli (attaccante – nato a Finale Ligure il 7 giugno 1976).

Vignaroli è un attaccante in grado di ricoprire qualsiasi posizione offensiva. Spesso viene adattatto come estremo laterale destro oppure nel ruolo di centrocampista destro.

La carriera – Nella stagione 2001-2002 con la maglia della Salernitana ha totalizzato 20 reti in campionato arrivando secondo, alle spalle del belga Luis Oliveira, nella classifica cannonieri del campionato cadetto. Ha esordito in Serie A con il Modena il 25 gennaio 2003 nella partita Modena-Atalanta 2-0.

La Lazio ha provveduto a tesserarlo dopo che si era svincolato dal Bari. Ha fatto il suo esordio da titolare in maglia biancoceleste nella gara pareggiata 2-2 con il Palermo il 23 dicembre 2007, come esterno destro, anche se il suo ruolo ideale sarebbe quello di seconda punta. Trova poco spazio, esordisce in Coppa Italia con gli Aquilotti nella partita di ritorno contro il Napoli, dove gioca da punta accanto al centravanti albanese Igli Tare. Contro la Juventus serve l’assist a Sebastiano Siviglia per il secondo gol della Lazio nel 5-2 juventino. Si è svincolato dalla Lazio il 1º luglio 2008. Dopo un anno alla squadra greca del Panthrakikos, l’8 febbraio 2009 Vignaroli ha firmato per il Newcastle United Jets, club australiano, un contratto di 6 mesi.[2] Fa il suo esordio il 10 marzo 2009 a Pechino, in occasione dell’incontro Beijing Guoan-Newcastle Jets, valevole per l’AFC Champions League, la Coppa dei Campioni d’Asia.

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