Gustinetti e quell’amaro in bocca dopo Bari

Una rete all’ultimo giro di lancette, arrivata in modo rocambolesco, ha regalato il passaggio del turno in Coppa Italia Tim al Bari lasciando in casa Spezia il rammarico per quella che poteva essere un’impresa. Mister Gustinetti guarda ora ad un campionato che si preannuncia molto combattuto:

“Volevamo fare la nostra partita, a viso aperto; era il nostro obiettivo e credo che ci siamo riusciti. Bene fino a che siamo stati a posto atleticamente, mantenendoci ordinati in campo; abbiamo avuto le nostre occasioni, in altre circostanze abbiamo sofferto com’è normale. Dispiace perderla nella maniera in cui l’abbiamo persa, ma il calcio è anche questo. Penso che se con Ferretti, a tre minuti dalla fine, avessimo fatto gol, si sarebbero aperti scenari interessanti. C’è il rammarico del calcio di punizione che ha portato al gol, credo sia stato un errore di valutazione.

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Sottil: “Col Livorno ho visto cose buone”

Soddisfatto a metà mister Sottil al termine dell’incontro contro il Livorno. Il Siracusa ha fatto la sua partita spendendo molto e impegnandosi quanto più possibile al cospetto di un avversario che ha fatto dei giorni di preparazione in più e dello spessore tecnico l’arma in più.

 

Queste le dichiarazioni di Mr. Sottil sulla prova del suo Siracusa contro il Livorno. “Ho visto un buon Siracusa per i primi 25’ di gara. Abbiamo giocato bene e con ordine senza subire il gioco del Livorno fino alla mezz’ora circa, poi, – dice l’allenatore – man mano che passavano i minuti il Livorno è venuto fuori ed è il che si sono notati i giorni in più di preparazione. Ci dispiace uscire della competizione perché ci tenevamo parecchio. Da martedì tutti di nuovo a lavoro per continuare la preparazione in vista della prima di campionato. Campionato che rimane il nostro obiettivo”.

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Sorrento, sconfitta immeritata a Crotone

CROTONE – SORRENTO 1-0

  • CROTONE (4-3-3): Belec; Migliore, Tedeschi, Vinetot, Eramo; Maiello (22´ st Galardo), Calil, Florenzi; Ciano (29’ st Caccavallo), Djuric, De Giorgio (85´ Pettinari). (Belec, Galardo, Ligi, Terigi, Broso). All.: Menichini
  • SORRENTO (4-2-3-1): Rossi; Vanin, Romeo, Terra, Bonomi; Armellino, Camillucci (81´ Niang); Corsetti, Carlini (80´ Scappini), Croce (27’ st Bondi); Ginestra. (Casadei, Di Nunzio, Sabato, Ferrara). All.: Sarri
  • ARBITRO: Di Bello di Brindisi (Longo/Meli – Rocca)
  • Marcatore: 78’ Galardo
  • NOTE: Ammoniti: Ginestra (S), Armellino. Angoli 2-1 per il Crotone. Recupero: 1′ pt, 4′ st

 

Ha faticato, e non poco, il Crotone per avere la meglio di un Sorrento mai domo. La squadra di Sarri viene eliminata nel secondo turno di Coppa Italia Tim da una squadra di categoria superiore – il Crotone – ma per larghi tratti non si è vista tutta questa differenza tra le due compagini.

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La Nocerina piega il Foggia in Tim Cup

Termina anzitempo l´avventura del Foggia nella TIM Cup: una doppietta di Castaldo, infatti, fa svanire il sogno di affrontare il Genoa domenica prossima al “Marassi” ai rossoneri pugliesi che disputano una gara dai due volti: primo tempo da dimenticare ed una ripresa arrembante e caratterizzata dal gioco che, ai punti, avrebbe dovuto regalare almeno un paio di reti ai satanelli di Bonacina.
Il tecnico bergamasco conferma 10/11 della formazione vincitrice domenica scorsa: unica eccezione, fuori Defrel per Wagner, all´esordio assoluto col Foggia. Auteri si affida alla formazione tipo, quella che ha stravinto il campionato di 1^ Divisione lo scorso anno lanciando però dal 1´ il brasiliano Diego Farias, ex di turno, per Catania. Panchina anche per Plasmati, altro ex.
Partono male i satanelli, molli e fermi sulle gambe, tanto che dopo soli 4´ sono già sotto: Negro se ne va sulla destra, cross al centro per Castaldo che è al posto giusto ed insacca, da solo.
Il Foggia accusa il colpo e la Nocerina fa la partita, provando continuamente le giuste verticalizzazioni sulle fasce ispirata da Farias, davvero in gran forma; al è proprio il brasiliano a cercare gloria, trovando però l´attenta risposta di Ginestra. Ancora molossi in attacco, combinazione Farias-Castaldo-Negro con tiro al volo del folletto, palla di poco a lato. Al 37´ il raddoppio dei molossi: fallo dubbio di Tomi su Bruno, punizione battuta veloce da Farias, la difesa del Foggia si addormenta, è sveglio invece il solito Castaldo che la piazza alle spalle di Ginestra. 2-0, tifosi nocerini in solluchero.

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Il Taranto sconfitto ad Ascoli

ASCOLI – TARANTO    3-1 ASCOLI (4-1-4-1): Guarna; Gazzola (26’ pt Pasqualini), Faisca, Peccarisi, Ciofani; Pederzoli; Papa Waigo (25’ st Beretta), Di Donato, Parfait, Sbaffo; Romeo (6’ pts Marchionni). A disp.: … Leggi il resto

Dionigi e il Taranto “ammazzagrandi”

Ormai l’etichetta di “ammazzagrandi” al Taranto di mister Dionigi non gliela toglie più nessuno. Sulle rive joniche, dopo le tre sberle rifilate al Benevento di Galderisi, la squadra rossoblu domenica si è tolta la soddisfazione di battere la Nocerina, formazione che è al comando del girone B, era imbattuta da 21 settimane (un’eternità nel calcio moderno) ed ha praticamente già un piede in serie B. Contento e soddisfatto e come non esserlo! – mister Dionigi, che però sa che il cammino non è ancora concluso. Ecco la sua disamina della gara con i molossi: “La Nocerina ha disputato venti minuti di ottima fattura, anche se proprio nel primo tempo è stato il Taranto ad ottenere il vantaggio. Nella ripresa, però, siamo entrati in campo più cattivi: la capolista era venuta qui per vincere, pensando di chiudere anticipatamente, allo Iacovone, il discorso campionato. Invece ha subito il colpo della sconfitta”. Si può sopperire alla manovra mnemonica ed all’organizzazione dell’avversario: “Questa era una gara in cui occorrevano cuore e grinta- confessa il trainer modenese- Stiamo diventando forti dentro, come voglia di vincere, di fare risultato. Avevo detto ai miei di partire forte: non c’erano tensioni che tenessero, stavolta”.

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Foligno, Giunti: «Ora necessario fare punti»

Dopo la sconfitta di domenica scorsa a Siracusa, il Foligno sta lavorando duro per ritornare subito in pista e mister Giunti si è concesso alle domande dei giornalisti per parlare del match di Siracusa e proiettarsi sulle restanti 8 gare da disputare.

“Quella di Siracusa è stata una sfida in cui gli episodi ci hanno condannato anche se, bisogna ammetterlo, non siamo stati in grado di esprimere il carattere dimostrato nelle ultime settimane. La partita contro i siciliani – ha aggiunto – se è vero che ha confermato la bontà del loro organico e la capacità di non concedere quasi nulla, d’altra parte ci ha visto approcciare non nella maniera giusta. In modo particolare, pur provando ad esprimere gioco su un campo non in perfette condizioni, che ad una squadra dalle nostre caratteristiche penalizza, in una partita in cui qualcuno è rimasto anche piacevolmente sorpreso, devo ammettere che forse si è trattato della prestazione, sul piano mentale, meno positiva della mia gestione. Da allenatore mi assumo le dovute responsabilità ma, come detto alla squadra, ritengo che una sconfitta come questa possa insegnarci qualcosa, far comprendere a tutti e ai giocatori che quanto di buono espresso nel ritorno ha bisogno di esser confermato».

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Spezia, Pane non si dà pace per la sconfitta con la Cremonese

Mister Alessandro Pane visibilmente deluso al termine della sfida contro la Cremonese, sfida che lo Spezia, in vantaggio di un gol ed in superiorità numerica, sembravaSpeza,  aver chiuso già nella prima frazione di gioco, ed invece un rigore ed una magia di Coda allo scadere hanno ribaltato il risultato:
“Commentare tatticamente una partita come quella di domenica non mi sembra davvero possibile; con il campo in quelle condizioni non c’era altro da fare che lanciare lungo e poi dare la caccia alle seconde palle. Su questo campo l’uomo in più non è un fattore discriminante, vale meno che in altre situazioni, ma in vantaggio di un gol ed in superiorità numerica, la partita era chiusa, non c’era più storia. A rimetterla in discussione siamo stati noi a seguito di episodi negativi che noi abbiamo provocato; abbiamo commesso ingenuità che sono state pagate a carissimo prezzo. La vittoria era davvero importante, per tutto, e sembrava cosa fatta. Poi da una palla che sta andando fuori prendi il gol che rimette tutto in discussione”.

Mister Pane poi si ferma a parlare e discutere dei singoli episodi che hanno deciso il match, difendendo apertamente i suoi ragazzi.

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Sy fa sognare il Taranto, Benevento battuto

AS TARANTO – BENEVENTO             3-1

  • Marcatori: 16’ pt Signorini, 37’ Sy, 5’ st Sy, 48’ st Garufo
  • AS TARANTO: Bremec, Sosa, Prosperi, Di Deo, Coly, Sabatino, Garufo, Giorgino, Girardi (36 2 st Rantier), Chiaretti (27’ st Pensalfini), Sy (43’ st Guazzo). A disp: Barasso, Cutrupi, Branzani, Berg. All: Dionigi
  • BENEVENTO: Paoloni, Pedrelli, Palermo, Grauso, Siniscalchi, Signorini, La Camera (27’ st D’Anna), Bianco, Evacuo, Clemente (12’ st Bueno), Mounard (17’ st Mounard). A disp: Corradino, Zito, Vacca, Landaida. All: Galderisi
  • Arbitro: Del Giovane (Albano Laziale)

Ammonito: Signorini, Pedrelli, Bianco, Giorgino, Sabatino.

  • Spettatori: 5260 (abbonati 1356). Incasso: 39737,00 euro.

Grandissima prova del Taranto che piega un ottimo benevento e vola al quarto posto in classifica tallonando di un punto la Juve Stabia. Partiamo con la cronaca.

Al 5’ subito Benevento pericolo con Clemente che recupera palla su Sabatino e spara da lontano. Bremec c’è. E’ però il preludio al gol: al 16’ Benevento in vantaggio. La Camera mette in mezzo una palla inattiva dalla tre quarti, Signorini la tocca di testa e trafigge Bremec in diagonale. Dopo quattro minuti, miracolo di Bremec su Clemente, al termine di un’azione travolgente. Al 29’ primo break del Taranto con Sy che spara da posizione impossibile. Alto.

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