Dionigi e il Taranto “ammazzagrandi”

Ormai l’etichetta di “ammazzagrandi” al Taranto di mister Dionigi non gliela toglie più nessuno. Sulle rive joniche, dopo le tre sberle rifilate al Benevento di Galderisi, la squadra rossoblu domenica si è tolta la soddisfazione di battere la Nocerina, formazione che è al comando del girone B, era imbattuta da 21 settimane (un’eternità nel calcio moderno) ed ha praticamente già un piede in serie B. Contento e soddisfatto e come non esserlo! – mister Dionigi, che però sa che il cammino non è ancora concluso. Ecco la sua disamina della gara con i molossi: “La Nocerina ha disputato venti minuti di ottima fattura, anche se proprio nel primo tempo è stato il Taranto ad ottenere il vantaggio. Nella ripresa, però, siamo entrati in campo più cattivi: la capolista era venuta qui per vincere, pensando di chiudere anticipatamente, allo Iacovone, il discorso campionato. Invece ha subito il colpo della sconfitta”. Si può sopperire alla manovra mnemonica ed all’organizzazione dell’avversario: “Questa era una gara in cui occorrevano cuore e grinta- confessa il trainer modenese- Stiamo diventando forti dentro, come voglia di vincere, di fare risultato. Avevo detto ai miei di partire forte: non c’erano tensioni che tenessero, stavolta”.

Sicuramente la vittoria contro la Nocerina porta entusiamo e carica a mille in casa tarantina. “Aver incamerato tre punti contro la prima della classe dona merito ai miei ragazzi. La forza di questa squadra scaturisce dalla carica che esiste da gennaio: il gruppo vive di competitività, è migliorato anche sotto l’aspetto del gioco”. Insomma, per tutti i ragazzi solo elogi: “Abbiamo vinto grazie alla testa. La rabbia stessa della Nocerina ha scatenato la nostra reazione. Gli uomini di Auteri sono stati costantemente pericolosi nella prima frazione, complici precise situazioni di gioco. Ma di Nicolas ricordo una sola grande parata, oltre 6-7 palle gol nostre”.

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