Magrini: “Foligno, dobbiamo lavorare tanto”

Il Foligno di Lamberto Magrini non riesce a carburare. Dopo la sconfitta di domenica scorsa in casa del Sorrento (che, tutto sommato, era preventivabile), è arrivata anche la sconfitta di ieri al “Blasone” contro il Foggia. Una gara che, al di là dell’1-0, il Foggia ha meritato di vincere, per aver sbagliato un rigore con Venitucci e perché il portiere del Foligno, Zandrini, è risultato essere il migliore in campo dei suoi. A giudicare dalle prime due gare, dunque, la cura Magrini non sembra funzionare.

“Bisogna lavorare di più sul possesso palla”, ha spiegato amaro il tecnico alla fine del match. “Devo ammettere che contro il Foggia non siamo stati brillanti. Ho provato a cambiare un po’ gli schemi classici senza alcun risultato: è solo questione di tempo, cercherò di curare ogni minimo particolare per raggiungere prestazioni migliori”.

Sottil: “Troppe disattenzioni, dobbiamo migliorare”

Il Siracusa, dopo la bella prova offerta contro il Trapani sette giorni fa, esce sconfitto dalla seconda gara casalinga consecutiva contro un sempre più sorprendente Sudtirol. I siciliani hanno giocato comunque una buona gara, creando anche tante occasioni da gol. Condite, però, da tanta disattenzione. Come spiega anche mister Stefano Sottil:

“Ci sono stati degli errori individuali che, purtroppo, ci sono costati parecchio. Loro, così come sapevamo, sono stati molto pungenti, però siamo sempre stati noi a condurre la gara. L’unica pecca – continua Sottil – è che forse siamo stati un po’ lenti nella manovra. È chiaro che la sconfitta di ieri è stata come uno forte schiaffo, ma, dobbiamo assolutamente recuperare fin dalla gara di domenica prossima a Bassano. Non è stato ancora perso niente e da martedì riprenderemo a lavorare con molta intensità per preparare la prossima gara. Il lavoro è l’unica strada”.

Serena (Spezia): “Peccato aver perso il derby”

E’ arrivata nel derby contro la Carrarese la prima sconfitta della gestione Serena con lo Spezia. Una gara che i bianchi avevano pensato di poter controllare dopo la rete del vantaggio e che invece la Carrarese è riuscita a raddrizzare con i due rigori trasformati da Gaeta e Corrent.

“La prima ora di gioco è stata giocata nella giusta maniera dalla squadra”, commenta Michele Serena.

 

Poi, però, cos’è successo?

 

“Siamo andati in difficoltà proprio nel momento in cui la Carrarese provava la sua normale reazione nervosa. Credo che il nostro vantaggio fosse meritato, non avevamo praticamente mai sofferto la loro iniziativa e ci eravamo affacciati più volte nella loro area. Dispiace molto per il risultato, deciso in vero da due episodi. Potevamo e dovevamo gestirla meglio per come si era messa la gara”.

Triestina, esonerato mister Discepoli

E’ stato fatale per mister Gian Cesare Discepoli il derby perso malamente dalla sua Triestina contro il Portogruaro. Una sconfitta, quella di ieri, che è stato l’inevitabile epilogo di una stagione cominciata così così e che ha portato la società alabardata ad annunciare l’esonero dell’allenatore. La classifica parla chiaro: la Triestina, nelle prime nove giornate di campionato, è riuscita a racimolare soltanto nove punti. Con una media di un punto a partita. Troppo poco per una squadra che mira almeno ad entrare – anche come quinta – nella griglia playoff per provare a giocarsi qualche carta per ritornare subito in serie B. Anche perché l’ossatura della squadra, rispetto allo scorso anno, non è cambiata tantissimo, e anche perché alcuni pezzi pregiati della rosa – vedi bomber Godeas – non hanno lasciato i biancorossi.

Brini (Pergocrema): «Eravamo timorosi, brutto perdere così»

Il tecnico del Pergocrema, Fabio Brini, non può essere soddisfatto dopo la prova dei suoi ragazzi al “Picco”, nonostante permanga il primato in classifica:

«Siamo entrati in campo un pò timorosi, non consapevoli di poter fare bene anche contro uno Spezia molto forte, sostenuto da un pubblico capace di essere valore aggiunto. Abbiamo pagato le tre partite in otto giorni, che ci ha tolto brillantezza. Oltre alla stanchezza fisica, ho notato una stanchezza mentale dei miei ragazzi; oggi è quello che ha fatto la differenza. Loro sugli esterni di sicuro ci hanno creato qualche problema, anche perchè non siamo riusciti ad accorciare con i tempi giusti. Dovevamo cercare di giocare palla a terra per essere insidiosi, ma non lo abbiamo fatto. Ci mancava Ricci, giocatore capace di creare superiorità numeirca, ma potevamo avere altre soluzioni. L’espulsione di Guidetti? Non l’ho capita, ma ci deve essere stato qualcosa se l’arbitro ha deciso così. Rimaniamo in testa, ma digerire una sconfitta non è facile».

Dionigi carica: «Taranto, ripartiamo da Vercelli»

Non dorme bene da almeno due notti mister Davide Dionigi. Sente addosso il peso di avere – in parte – deluso 10.000 persone che di mercoledì sera, al ritorno dal lavoro, avevano deciso di sostenere il Taranto nel big match con la Ternana.

“Ho rivisto la partita cinque volte. L’intento, certo era quello di regalare ai diecimila spettatori una vittoria che consentisse l’allungo in vetta: il pubblico ha apprezzato la reazione del Taranto allo svantaggio. Ed ha applaudito al fischio finale”. Insomma, per dirla con Dionigi, “c’è modo e modo di perdere, e la gente l’ha capito”.

Intanto, però, bisogna ripartire. Dal Piemonte, in casa della Pro Vercelli.

“Una sfida che affronteremo con grande serenità – ammette Dionigi-. La mia fiducia è che il Taranto non ripeta l’approccio negativo, ma che riparta dalla reazione sfoderata contro gli umbri”.

Ci saranno novità anche nell’undici titolare:

“Cambierò ancora, qualcuno che non ha giocato in notturna rigiocherà. Quando l’esigenza del turn over terminerà, ci sarà una continuità d’assetto ed interpreti. Il tutto sempre supportato dalla prestazione in campo: nel quotidiano, nel corso della settimana-tipo, ogni giocatore dovrà convincermi a riconquistare la casacca da titolare”.

Carrarese-Andria: le voci degli allenatori

Raggiante in volto e assolutamente contento della prestazione della sua Carrarese. E’ la faccia della gioia mister Stefano Sottili, che enfatizza i meriti dei suoi ragazzi: “Mi piace sottolineare la risposta della squadra e le prestazioni di Pacciardi e Trocar. Soprattutto a Kevin, al quale ho fatto i complimenti negli spogliatoi, perché è stato quello che dal punto di vista morale è stato più penalizzato. L’ho mandato spesso in tribuna, oggi l’ho utilizzato da terzino destro e ha fatto benissimo la sua parte, a testimonianza della sua serietà e del suo equilibrio morale, nonostante la sua giovane età”.

Molto più rammarico, invece, dall’altra parte della barricata. Ecco, a fine partita, le parole di mister Di Meo: “Abbiamo sbagliato troppo. Questa è la C1, e al primo errore vieni punito. Abbiamo commesso un’ingenuità allucinante nell’episodio del secondo gol. Sul terzo poi quasi non vorrei dire niente, completamente disastroso, da dilettanti. Peccato per queste due ingenuità, perché fino a quel punto avevamo giocato allo stesso livello della Carrarese”.

Pisa sconfitto in casa, la Tritium vola

PISA-TRITIUM 0-2

  • Pisa (4-4-2): Pugliesi; Benvenga, Ton, Bizzotto, Benedetti; Ilari (1’st Tremolada), Scampini (29’st Gatto), Berardocco, Favasuli; Perez (1’st Buscaroli), Carparelli. A disp: Sepe, Audel, Lanzolla, Strizzolo. All. Pagliari.
  • Tritium (4-3-3): Pansera; Martinelli, Teso, Dionisi, Possenti; Malgrati, Dal Dosso (18’st Corti), Casiraghi (30’st Monacizzo); Bortolotto R. (18’st Floriano), Sinato, Bortolotto E. A disp: Nodari, Suagher, Chimenti, Spampatti. All. Boldini.
  • Arbitro: Davide Penno di Nichelino (Gualtieri-Favia).
  • Marcatori: 43’pt Dionisi (rigore), 12’st Malgrati
  • Note: giornata praticamente estiva. Terreno non in perfette condizioni. Spettatori 4.000 circa. Ammoniti: Casiraghi, Martinelli, Dionisi, Scampini. Espulso: Ton al 42’pt (fallo da ultimo uomo)

 

Arriva tra le mura amiche la prima sconfitta stagionale per il Pisa 1909. A fare bottino pieno nella città della Torre è il Tritium protagonista di una gara accorta ed equilibrata decisasi praticamente in chiusura di primo tempo. Dopo una frazione comandata per larga parte dai padroni di casa è stata proprio la Tritium a trovare in un colpo solo il rigore del vantaggio e la superiorità numerica. Le proteste dei nerazzurri per la decisione dell’arbitro Penno non portano effetti e il Tritium nella ripresa soffre ma trova la sicurezza di un risultato importantissimo.

Spezia, Gustinetti sa che c’è tanto da lavorare

Dopo un passo avanti, un passo indietro per lo Spezia di mister Gustinetti. La vittoria di otto giorni fa aveva rinfrancato l’ambiente. Poi però, ieri, è arrivata la sconfitta contro il Siracusa, larga nel punteggio e anche giusta per come è maturata.

 

Elio Gustinetti, tecnico equilibrato e sincero, sa che la sua squadra non ha dato il massimo: “A Siracusa decisamente non una buona partita. Il problema è che se tutti ci ripetono che siamo i più forti e poi non riusciamo a dimostrarlo sul campo, il problema è solamente il nostro. La differenza l’han fatta la vigoria fisica e la determinazione che il Siracusa è riuscito a mettere in campo; noi abbiamo provato a giocare con le nostre caratteristiche che sono quelle del palleggio, del possesso palla e della tecnica, però se non arrivi prima sul pallone e non butti il cuore oltre l’ostacolo è difficile su qualunque campo. Loro sono stati più decisi e noi non siamo stati capaci ad approfittare del momento favorevole dopo aver accorciato le distanze, poi il terzo gol ci ha tagliato le forze, anche se sul rigore ci sono dei dubbi, ma le decisioni arbitrali vanno accettate anche quando è difficile”.

Bassano, Jaconi: “Non ce ne va bene una”

Al termine della gara con il Latina, che ha significato la quarta sconfitta in altrettante gare di campionato, serpeggia la delusione tra i giocatori ed i dirigenti del Bassano. Come ormai consuetudine, il primo a presentarsi in sala stampa è stato mister Jaconi:

 

“La partita è finita in maniera diversa da come si era incanalata. Un rimpallo fasullo ha favorito il loro attaccante, Bonetto era in vantaggio ma per arrivare sulla sfera è inciampato franandogli addosso e ne è scaturito il rigore e l’espulsione. In questo momento purtroppo ogni episodio ci castiga. Basti pensare al palo interno che abbiamo preso, oppure al gol annullato a Gasparello. Poteva cambiare tutto ma non è successo. In momenti come questi abbiamo bisogno della fiducia e dell’appoggio di tutti per uscire da questa situazione. Nella mia carriera ho vissuto tante situazioni, e l’unico rimedio è sempre il solito, il risultato, le parole non servono”.

Bucaro, Avellino: “La sconfitta colpa di tutti, ora rialziamoci”

Cinque reti subite nelle ultime due gare, un gol all’attivo. Numeri da brivido per l’Avellino di mister Bucaro, se non fosse che siamo soltanto alla terza giornata di campionato, i punti in classifica sono comunque tre e c’è tutto il tempo per migliorare. Fa male, però, pensare a come è maturata la sconfitta interna contro la Tritium:

 

”Quando si perde la colpa è di tutti dal tecnico ai giocatori. Abbiamo disputato un brutto primo tempo in cui abbiamo sbagliato tutto. Nel secondo tempo c’è stata una grande reazione della squadra, però nella prima frazione di gioco abbiamo fatto troppo male e soprattutto alla prima difficoltà ci siamo disuniti, lasciando campo agli avversari“.

Bassano, Longombardi e una doppietta che non porta punti

Immaginate cosa possa provare, in cuor suo, un calciatore che, in una domenica in cui riesce a realizzare una doppietta, alla fine comunque non riesce a portare a casa, insieme alla sua squadra, nemmeno un pareggio.

È la storia di Longobardi, autore della doppietta del Bassano contro la Cremonese, inutile perché poi la squadra giallorossa è uscita sconfitta per 4-2. È pur vero che le sconfitte del Bassano sono arrivate contro due squadre che adesso sono in vetta:

“Lanciano e Pergocrema hanno fatto risultato anche oggi, segno che non si tratta di risultati casuali contro di noi. Per quanto ci riguarda, dobbiamo buttarci alle spalle il passato e pensare al momento che stiamo vivendo ora ed al campionato che stiamo affrontando. Il Girone B è veramente duro e dobbiamo lavorare per riallinearci sul valore dei nostri avversari, Nelle tre partite disputate finora abbiamo giocato bene, non la ritengo una questione di moduli del fatto che dobbiamo compattarci insieme, aiutandoci l’un l’altro per fare il bene del Bassano”.