Diretta live Avellino-Pisa 15 gennaio 2012

Lega Pro Prima Divisione A diciannovesima giornata

  • Stadio Partenio Lombardi, Avellino

Avellino-Pisa 1-0: 40′ pt Zigoni

Ripartire per cancellare in fretta la sconfitta di sette giorni fa, quando si è arenato il cammino per entrambe con gli irpini sconfitti a Foligno e i toscani messi ko davanti al pubblico amico da un Rachid Arma che ha saputo essere valore aggiunto di una Spal compatta.

Non solo: campani e neroblu si torvano gli uni di fronte agli altri per capire quali ambizioni reali nutrire in ottica stagionale: troppo distante la vetta per poterci pensare, egualmente lontana la retrocessione per temere di essere invischiati nella lotta salvezza.

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Torneo Quadrangolare Lega Pro 2012 programma

In programma, tra lo stadio comunale Bisceglia di Aversa e lo stadio Partenio-Lombardi di Avellino,  la 32esima edizione del Torneo Quadrangolare Lega Pro che si accinge a prendere il via.

Si giocherà i prossimi martedì 24 gennaio e giovedì 26 gennaio, quando scenderanno in campo le quattro rappresentative degli altrettanti gironi di Lega Pro in gare a eliminazione diretta in cui si contrapporranno le due delegazioni dei gironi B di Prima e Seconda Divisione e le altre due dei gironi A.

Le vincenti approderanno in finale, le perdenti disputeranno la sfida valevole per la definizione del terzo e quarto posto.

Il programma del Torneo Quadrangolare Lega Pro 2012:

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Adriano Lombardi sempre nel cuore: c’è solo un capitano

Avellino – Como nel segno di Adriano Lombardi

Lui e Ago. Sono cresciuto portandoli sempre nel cuore e vivo con la ferma convinzione che Adriano Lombardi e Agostino Di Bartolomei non potrò mai dimenticarli. Allora, ogni anno.
Ogni anno, il 30 novembre e il 30 maggio sono momenti di ricordo indissolubile. Mi ritaglio un angolo tutto mio e provo a riviverli in maniera esclusiva. Consapevole che il ricordo di quel giorno a Mercogliano – quando Lombardi, già malato di Sla e a una fase avanzata della malattia – ho potuto vederlo da vicino e le immagini di quella dannata partita del 1984 che la Roma perse in casa contro il Liverpool resteranno lì per sempre. In tasca.

Due campioni. Con la palla e senza. Altrettante Bandiere che hanno saputo restare issate nella gloria del gioco del calcio allo stesso modo in cui hanno fatto breccia nei sentimenti dei tifosi che ne hanno potuto ammirare le gesta. Li accomunava quel modo d’essere persone per bene, mai al di sopra delle righe. Li ha uniti una fine drammatica, infelice.
Centinaia di migliaia di righe a volte sono eccessive. Altre ancora, appena sufficienti. E in alcuni casi, i fiumi di inchiostro sembrano controproducenti. Perché fai fatica a esprimere quello che – quando te lo racconti nel silenzio di un attimo costruito tutto per te – è impresso nella mente.

Un suicidio e un male incurabile. Un colpo di pistola alle 8.50 del 30 maggio 1994 e il lento – ma crudele – avanzare di un mostro cui ancora non si sa replicare. Un mostro che finì di agire il 30 novembre 1997. Non occorreva essere sostenitori della Roma, del Como o dell’Avellino per mostrare lacrime vere, cadute a fiotti. Partecipazione sentita, come quando accadono cose che scavano un solco nelle esistenze.

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Avellino – Carpi diretta web 1-0

Settima giornata Prima Divisione A
Stadio Partenio Lombardi, Avellino

Avellino-Carpi 1-0
Rete: 10′ Thiam

  • Il tempo di uno starnuto e quel che sembrava oro – la vittoria in casa contro il Foligno, quella esterna contro il Pisa – si è trasformato in tuttt’altro. I sei punti in sei giornate raccontano di un Avellino che non sa più vincere. Quattro sconfittte in tutto, due consecutive e nemmeno un pareggio.
  • Giovanni Bucaro rischia di compromettere la propria posizione se solo non dovesse riuscire a superare un Carpi in grado di giocare alla grande o da schifo. Stadio stavolta non pieno, semmai il contrario. Ci si attende vicinanza da parte del pubblico locale sebbene in settimana ci si sia scontrati più volte col tifo caldo che pretende impegno.

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Avellino – Sorrento 0-1

  • Lega Pro Prima Divisione A, quinta giornata
  • Stadio Partenio-Lombardi, Avellino. Il live:
  • Avellino-Sorrento 0-1
    Rete: 40′ Ginestra (S)

Derby in terra campana. Avellino e Sorrento tornano a sfidarsi in campionato dopo 39 anni dall’ultima gara che ha contrapposto le due squadre in una competizione nazionale diversa dalla coppa Italia. Torna allo stadio Partenio Lombardi mister Maurizio Sarri, oggi sulla panchina sorrentana e con in bagaglio un pessimo trascorso in quel dell’Irpinia, dove non gli venne dato neppure tempo di esordire in campionato (esonero alla vigilia della prima).

  • Sebbene il popolo biancoverde abbia chiamato a raccolta la gente di Avellino (spegnete la tv – recitava un comunicato pubblicato dalla curva Sud Avellino – e venite allo stadio), la sfida è a tal punto delicata e incerta che neppure il pubblico amico – succede spesso, in occasione dei derby – potrebbe essere valore aggiunto più di quanto non lo sappia diventare quello ospite.
  • Il fatto è che – oggi più di altre volte – il dodicesimo uomo si trasformerà in garanzia di una marcia in più solo se gli undici che vengono prima (i titolari) sapranno compiere in maniera impeccabile il propio dovere. I ventidue arrivano all’appuntamento con la rivalità campanilistica in buone condizioni di forma. E’ sfida nella sfida tra i due bomber che sembrano essersi scossi: Gianmarco Zigoni nelle file irpine. Ciro Ginestra per il Sorrento. Quello, Zigoni, campioncino in erba scuola Milan di cui si parla un gran bene; questi, Ginestra, elemento forse di lusso per la categoria e uomo di grande esperienza i cui gol sanno essere al contempo belli e pesanti.

IL CAMPO

  • Giovanni Bucaro deve rinunciare a capitan De Angelis, uscito per infortunio nel corso della gara di Viareggio; tra gli ospiti, da segnalare il ritorno di Croce dopo i quattro turni di squalifica.

ULTIMISSIME DAGLI SPOGLIATOI

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Avellino senza De Angelis; Sorrento, Ginestra la boa

Derby di Campania dopo 39 anni: in attesa che le sorti delle squadre corregionali riportino a vivere una competizione fratricida in serie A e in serie B, Avellino e Sorrento si ritrovano l’una di fronte all’altra a distanza di quasi quattro decenni (escluse competizioni minori, vedi coppa Italia di serie C).

Si gioca in uno stadio – il Partenio Lombardi – che si annuncia nuovamente gremito anche in seguito all’appello lanciato in settimana dalla tifoseria biancoverde (tutti in curva Sud, la tv è altro).

Appaiate a sei punti, i numeri dicono che il Sorrento segna di più (7 a 4) e subisce meno gol (4 contrro 5): servirà il migliore Avellino. Curioso il destino di mister Maurizio Sarri: il napoletano, infatti, sedette sulla panchina degli irpini nella fase del precampionato di tre stagioni fa per poi essere esonerato alla vigilia dell’esordio a Treviso mentre ora è artefice del cammino del Sorrento.

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Avellino – Sorrento: derby Croce e delizia che sembra il 1972

Un’attesa lunga 39 anni. Nel corso dei quali gli incroci riservati alla Campania calcistica erano, per una maniera o per un’altra, sempre tali da evitare che Avellino e Sorrento si potessero trovare una di fronte all’altra. Irpini protagonisti di sfide memorabili con il Napoli nel corso degli anni Ottanta – quando la categoria era quella che conta di più – e con gli acerrimi rivali della Salernitana nel corso dei Novanta e del primo decennio del Duemila. Il Sorrento, nel frattempo, navigava a vista tra le categorie minori sena mai riuscire a compiere quel balzello che consentisse il salto di qualità.

Tant’è: i precedenti tra le due squadre campane esistono, sono solo sei e per trovarne traccia occorre tornare indietro nel tempo fno al 1972/1973: la bellezza di 39 anni fa, quando andò in scena l’ultimo confronto tra corregionali nel corso di un campionato (precedenti più recenti in coppa Italia). Le due occasioni precedenti, invece, si riferiscono a qualche anno addietro: i primi due scontri diretti sono datati 1969/70, i secondi due risalgono all’anno successivo.

Sei gare di serie C ne corso delle quali la ics (quattro occasioni) l’ha fatta da padrona. A distanza di quasi quattro decenni, le trame sono ovviamente modificate: non è più quell’Avellino di categoria superiore, non è più quel Sorrento che arrancava. Intorno alla sfida ferve l’attesa: qualche decina di ore separano dal grande derby campano cui le due squadre arrivano con umore differente. Gli irpini hanno riscattato a Viareggio il ko interno contro la Tritum, mentre i rossoneri non sono andati oltre al pareggio tra le mura amiche contro il Taranto.

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