Taranto e il comunicato anti-violenza

Ecco un particolare “Comunicato anti-violenza” preparato dal Taranto Calcio. Pubblichiamo integralmente in contenuto del testo:

Ci inorgoglisce avere uno dei pubblici più caldi d’Italia. Perché, pur non potendo ancora commuoverci nel vedere uno stadio vestito dei nostri colori, mai ci è mancato un sostegno lungo novanta minuti. Incessante, trascinante, spesso assordante. Controindicazione: tanto assordante da sovrastare qualsiasi altra “voce” nell’impianto, ivi compreso quanto diramato attraverso autoparlanti non proprio di ultima generazione dallo speaker dello Iacovone.

“In ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 12 comma 4 del Codice di Giustizia sportivo…”, eccetera, eccetera, eccetera. Bene, il club di via Martellotta è in testa al campionato delle ammende nel suo girone (e non solo…). 39.950 euro di multe, con quattordici gare in meno, quelle vietate in trasferta ai non possessori della tessera del tifoso. Un record.

Ed è per questo che lo speaker invita ogni domenica, nel pre-gara, “ad annullare all’insorgere cori e manifestazioni offensive con applausi e quant’altro esprime correttezza sportiva”. Come dire: un pubblico stupendo e strascinante che… difende la propria società da quell’un percento di spettatori che mettono in campo a titolo personale – e non a nome della tifoseria – atti che penalizzerebbero il pubblico di via Martellotta.

Scusate il disturbo…

… ma nel caso di infrazioni alla norma siamo obbligati a

Taranto siamo noi. Tutti noi.
Con calore e correttezza vinceremo la battaglia per il rispetto di questa terra.

messaggio antiviolenza pre-gara, previsto dalla su citata norma, è noto a chiunque sia abituato ad affollare gli spalti. Almeno per ciò che concerne le prime righe. Meno note le parole che seguono. In estrema sintesi: la AS Taranto Calcio ha responsabilità oggettiva in caso di esposizione di striscioni, espressioni di violenza, discriminazione razziale e territoriale (che so, ad esempio contro tutti i non residenti in provincia di Taranto…) , lancio di oggetti o azioni violente. In altre parole, come tutte le società di calcio il Taranto risponde direttamente di eventuali violazioni, con ammende da 3.000 a 50.000 euro.dar lettura di altri annunci, sebbene sappiamo la cosa rechi disagio alla stragrande maggioranza degli spettatori e distragga i nostri calciatori
Manifestazioni violente o offensive di singoli. Comportamenti discriminatori per razza, colore, religione e nazionalità. Striscioni recanti simboli, emblemi o scritte discriminanti. Fatti violenti e invasioni di campo. Questa la casistica che innesca lo speaker che, dando lettura di un apposito comunicato, comunica che la AS Taranto Calcio prende le distanze dalle sporadiche intemperanze di alcune minoranze. E vi assicuriamo che dissociarci anche da uno solo dei nostri sostenitori è cosa davvero dolorosa…
Un caso unico nel panorama calcistico italiano che diventa atto ufficiale al fine della gara, con la consegna del documento antiviolenza al giudice di gara, che certifica quanto messo in campo dal club di via Martellotta e dai suoi sostenitori per un sereno e non violento svolgimento del match.
L’Ossevatorio Nazionale, nel pronunciarsi sulle trasferte, passa al setaccio il comportamento della tifoseria. Mostriamo di cosa siamo capaci, diamo esempio di correttezza e calore. Comportamenti contrari a quelli previsti dalla normativa non portano benefici a nessuno, ma servono un assist a chi vuole ricacciare Taranto nei suoi anni ’90.

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