Pavia, Domenicali: “Il Taranto non meritava più di noi”

Parole dettate da grande anmarezza: non solo per la prima sconfitta in campionato racimolata dal Pavia sul campo del Taranto ma anche per le modalità con le quail si è concretizzato il 2-1 pugliese. Manuele Domenicali, allenatore dei lombardi, in conferenza stampa spendoe molti elogi per I suoi, bravi a suo dire nel mettere in evidenza una

“buona prestazione, sono contento mentre non posso esserlo del risultato. Siamo stati capaci di affrontare a viso aperto un avversario forte ed organizzato come il Taranto, chiudendoci bene e ripartendo”.

Tra i motivi per faticare a prendere sonno nel corso della sera, anche le buone occasioni avute e sprecate non solo per imprecisione, come quando il Pavia ha colpito un legno clamoroso:

“Il palo esterno di D’Errico – ha continuato Domenicali – avrebbe potuto legittimare il vantaggio avvenuto su autorete. Non posso nemmeno dimenticare che per tutta la prima frazione abbiamo sofferto pochissimo, controllando sulle palle inattive in mischia mentre è nella seconda frazione, con il pareggio repentino e l’espulsione subita, che abbiamo dovuto cercare di limitare i danni”.

Il tecnico ha parole di elogio nei confronti della sua retroguardia che ha concesso pochi varchi utili al Taranto ma recrimina per quanto avvenuto nel finale:

“Loro stavano protestando per un presunto rigore mancato, ma sul rinvio la palla aveva colpito in faccia Bufalino. Sul calcio d’angolo abbiamo così difeso con due uomini in meno. I direttori di gara dovrebbero essere più attenti a monitorare le situazioni su palla inattiva”.

Domenicali, invece, non ha ritenuto lamentarsi per il rosso a Gheller: “Credo sia saltato di testa insieme con Rantier ma l’arbitro avrà visto meglio di me dalla panchina.

“Posso solo chiedere ai miei – conclude – di imparare ad evitare le ingenuità”.

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