Gli allenatori senza squadra

Anche gli allenatori non se la passano mica sempre bene. Ci sono quelle volte là, quando una sconfitta è fatale, e uno non può che seguire i dettami di un club che opta per l’esonero.

Tecnici a spasso ve n’è più di uno (ultimo in ordine temporale, Amedeo Mangone, cui la Reggiana ha dato il benservito) e tra essi interessa qui appuntare il nome di chi, alla prima debacle tra una delle formazioni di Lega Pro, potrebbe anche fare al caso di quel club.

Tra tutti: Mario Somma, che sei anni fa con l’Empoli ottenne la promozione in Serie A; l’ex Atalanta Giovanni Vavassori, conteso da club di B e Lega Pro e le cui ultime apparizioni in panchina risalgono (oltreché su quella orobica) ai tempi del Torino.

Fermo anche Giancarlo Camolese, in cerca di nuova occupazione l’ex Triestina Ivo Jaconi e Stefano Cuoghi, che ha vinto con il Pisa il Campionato Nazionale Dilettanti.

L’intramontabile è sempre lui: il Sergente di Ferro, Nedo Sonetti, ormai 70enne come il Trap, che dal 1999 ha sempre guidato una squadra diversa subentrando in corsa al posto di qualche collega.

Poi, perché no, quel Devis Mangia che non è riuscito, a Palermo, a far cambiare l’approccio di Zamparini nei confronti dei propri allenatori. Senza panchina anche Benito Carbone, Silvio Baldini, Fabio Pecchia, Walter Novellino e Gianluca Atzori.

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