Calcio italiano, quali sono i talenti per il futuro

L’Italia viene considerata una delle nazioni con il maggior grado di rappresentatività all’interno di un elenco che è stato stilato da parte del quotidiano inglese Guardian, che comprende i 60 migliori talenti più giovani.

 

La lista riguarda, come si può facilmente intuire, i 60 giovani calciatori che sono in grado di destare più interesse per via del loro talento in tutto il mondo. Si tratta di una classifica che, per chi non lo sapesse, viene redatta ogni anno da parte del Guardian. In questo elenco, troviamo addirittura sei giocatori che giocano nel nostro campionato. Si tratta di tre atleti di origini italiane, ovvero Amey che gioca nel Bologna, Ciammaglichella che milita con la maglia del Torino e Delle Monache che gioca nella Sampdoria.

A questi tre giovani talenti italiani vanno aggiunti anche il fantasista tedesco Yildiz, che gioca nella Juve, Carboni, un argentino che milita nell’Inter e, infine, Stalmach, un giovane polacco che veste la maglia del Milan. Si tratta di speranze per i prossimi anni, che stanno crescendo grazie anche al grande lavoro che stanno svolgendo i vari settori giovanili delle squadre appena citate. Se i tre giovani italiani sono merito esclusivo proprio del settore giovanile, va detto che le tre giovani speranze straniere che sono arrivate nel nostro campionato sono frutto del grande lavoro a livello di scouting internazionale fatto da Juve, Milan e Inter.

Uno dei primi calciatori di origini italiane risponde al nome di Amey Wisdom, che è nato in quel di Bassano del Grappa nel 2005 da genitori di origini africane. Si tratta anche del più giovane giocatore che ha debuttato in tutta la storia del massimo campionato italiano, dal momento che ha fatto il suo esordio quando aveva solamente 15 anni e 274 giorni con la maglia del Bologna, quando il tecnico Sinisa Mihajlovic l’ha voluto lanciare nel match contro il Genoa del 12 maggio del 2021. Da quel momento in avanti, c’è da registrare per Wisdom anche una presenza da titolare nella sfida contro il Genoa: il suo ruolo naturale è quello di difensore centrale, ma bisogna mettere in evidenza come è stato impiegato, e si disimpegna molto bene, anche da terzino destro senza particolari problemi.

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