L’Atletico Roma e il lavoro contro il doping

La notizia è rimbalzata da una redazione all’altra suscitando grande interesse e massima attenzione. Ma per chi, come la dirigenza dell’Atletico Roma è abituata a trasmettere soprattutto nel settore giovanile, i valori importanti e la cultura sportiva fondamentale nella crescita e nella formazione sociale, non solo tecnica dei ragazzi, la notizia apparsa sugli organi di informazione non ha destato particolare sorpresa. E’ lo stesso Direttore Generale Massimo Corinaldesi a ribadire la filosofia che viene applicata nel settore giovanile dell’Atletico Roma.

“Abbiamo sempre nutrito la massima attenzione – prosegue Corinaldesi- nel portare avanti l’attività del settore giovanile, che implica anche e soprattutto un senso profondo di responsabilità nei confronti dei giovani. Non a caso quest’anno abbiamo scelto un partner di valore come il Futbol di Luca Bergamini che condivide le nostre stesse valutazioni in merito alla formazione giovanile dei calciatori. Siamo sempre molto attenti a formare i giovani che saranno gli uomini e gli atleti di domani, e non badare soltanto all’aspetto tecnico. Proprio in quest’ottica abbiamo messo in campo sin dal nostro avvento, dei controlli periodici ai nostri ragazzi, che oltre a garantire la sicurezza della salute, servono anche a prevenire determinate situazioni che potrebbero poi diventare di rischio. Cerchiamo di trasmettere i sani principi della competizione leale, e soprattutto vengono illustrati dal nostro staff sanitario, i principi per i quali si somministrano determinati prodotti e per quale motivo. Questo per abituarli ad un senso di responsabilità e di conoscenza sin dai 14 anni”.

E tra i tanti controlli effettuati per tre giovani calciatori è scatta la positività che Corinaldesi tiene a precisare onde evitare malintesi.

“Per fortuna non si tratta di sostanze dopanti di particolare rilievo – ha spiegato -, anche se può capitare che a questa età si incorra in determinati errori. I nostri ragazzi sono risultati positivi per aver utilizzato, a nostra insaputa, prodotti farmaceutici che per un atleta sono considerati “dopanti”. Uno perché ha utilizzato una pomata con corticoidi per curare una contusione, un altro perché, affetto da una forma di asma, ha usato uno spray che non sapeva essere proibito ed il terzo per essersi sottoposto ad una cura odontoiatrica a base antibiotica.

Corinaldesi ha inoltre precisato che i ragazzi stanno proseguendo regolarmente gli allenamenti con la squadra:

“Assolutamente. I ragazzi sono rientrati regolarmente, come giusto che fosse, nel gruppo. Ci sono medicinali di uso comune che però a volte contengono sostanze non lecite per uno sportivo, e noi vogliamo che i nostri ragazzi, seppur molto giovani, siano informati. Ecco uno dei motivi per cui facciamo questi controlli periodici. I ragazzi devono imparare fin da subito che, anche quando stanno con la società, si devono informare e devono pretendere di sapere cosa viene loro dato. Tutto viene fatto a loro tutela”.

Fonte: Ufficio Stampa Atletico Roma

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