Calcioscommesse l’interrogatorio di Doni a Cremona

Tra tutti quelli vissuti finora, quello di oggi pare il giorno più importante e significativo dell’inchiesta Last Bet sul calcioscommesse: davanti ai giudici di Cremona, infatti, si presenterà Cristiano Doni, capitano dell’Atalanta arrestato lo scorso lunedì in relazione alla manipolazione di numerose gare dei campionati di calcio 2009-2010 e 2010-2011.

L’INTERROGATORIO – L’orobico verrà interrogato dal gip Guido Salvini che ne aveva ordinato la custodia cautelare in carcere per evitare il pericolo di inquinamento prove.

Giunto in Tribunale poco prima delle 15.30, Doni è stato trasportato dalla polizia penitenziaria e si è intrattenuto con il suo legale, Salvatore Pino, per un colloquio preliminare.

IL TNAS – Intanto, arriva notizia del comunicato diramato dal Tnas, il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, che

“per la controversia tra Atalanta da una parte e Federcalcio dall’altra sulla penalizzazione di 6 punti per responsabilità oggettiva e per quella tra Doni e Figc sui 3 anni e sei mesi di squalifica, ha ritenuto l’opportunità di concedere alle parti termin al 5 gennaio 2012 per il deposito di memorie con cui illustrare la loro posizione in relazione all’impatto di tali fatti sui procedimenti arbitrali e, in particolare, circa una eventuale riapertura della fase istruttoria”.

  • Ore 16.20. Ancora nessuna news, prosegue l’incontro tra Doni e Pino. Salvini in attesa di incontrare il capitano dell’Atalanta
  • Ore 16.40. L’interrogatorio non è ancora cominciato. Trapela la notizia secondo cui, al contrario i quanto fatto da Sartor ieri, non si avvarrà dellla facoltà di non rispondere.
  • Ore 16.55. Salvini riceve Doni, sono a colloquio.
  • Rispetto al tema del calcioscommesse, è intervenuto in giornata, su Radio Kiss Kiss, anche il sindaco di Napoli De Magistris il quale ha affermato che “lo scandalo del calcio scommesse non è nulla di nuovo sotto al sole ma la vergogna che porta con sè rischia di allontanare i giovani dal calcio e dallo sport in generale”.
  • Ore 18.05. L’AlbinoLeffe calcio, tramite un comunicato, si mette a completa disposizione dei magistrati: “La società U.C. Albinoleffe S.r.l. ha conferito formale incarico ai propri legali per prendere immediato contatto con la Procura della Repubblica di Cremona, mettendosi a completa disposizione degli organi inquirenti. Nello stesso tempo l’U.C. Albinoleffe S.r.l. ha conferito ai legali il più ampio mandato per agire sia in sede penale, sia in sede sportiva, nei confronti di chiunque risulterà aver messo in atto comportamenti in danno della Società che si ritiene evidentemente sin d’ora parte lesa dai fatti che appaiono emergere dalle notizie riportate dalla stampa e conferma la decisione di difendere con la massima fermezza e determinazione il proprio nome, la propria storia e i propri tifosi in ogni sede”.
  • Ore 18.45. Interrogatorio concluso. Non trapela ancora nulla ma il colloquio è durato quasi due ore.
  • Ore 19.00. Il calciatore avrebbe iniziato a collaborare e ammesso qualche responsabilità rispetto alle accuse che gli vengono rivolte.

 

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