Calcioscommesse Doni interrogato a Cremona 11 gennaio 2012

Cristiano Doni sentito per tre ore dal procuratore di Cremona Roberto Di Martino. La tesi sostenuta è quella di non essere un calciatore corrotto: mai danneggiata l’Atalanta.

Nuovo interrogatorio per Cristiano Doni che, alle 11 di mercoledì 11 gennaio 2012, verrà nuovamente ascoltato nell’ambito dell’inchiesta Last Bet sul calcioscommesse.

Scaricato dai tifosi dell’Atalanta, Doni sarà sentito dal procuratore della Repubblica di Cremona Roberto di Martino e dovrebbe proseguire nell’atteggiamento già assunto di totale disponibilità a collaborare.

Finora Doni ha risposto, nell’interrogatorio di garanzia del 20 dicembre scorso, al gip del tribunale di Cremona Guido Salvini. Agli atti, in quella circostanza, una frase di Doni:

“Sono comunque molto dispiaciuto per tutto quanto è accaduto. Ho aderito a questa iniziativa illecita solo per la passione che mi legava alla mia squadra e la speranza di poterla portare all’obiettivo di quella stagione”.

  • Ore 11.25. Cristiano Doni è entrato nel Tribunale di Cremona in compagnia del suo avvocato, Salvatore Pino, e non ha rilasciato dichiarazioni.
  • Ore 12.20. Atteso nel primo pomeriggio l’interrogatorio dell’ex preparatore atletico dei portieri del Ravenna, Nicola Santoni.
  • Ore 15.10. Tre ore di interrogatorio per Cristiano Doni che al procuratore di Cremona Roberto Di Martino ha ribadito di non essere un giocatore corrotto. E’ quanto riportato da legale dell’ex capitano dell’Atalanta, Salvatore Pino, al termine dell’interrogatorio. La versione sarebbe – dice l’avvocato – quella per cui “Doni ritiene di non avere mai fatto nulla contro la sua squadra: non è un giocatore corrotto, non è uno che si è venduto le partite, ma ha sempre giocato per vincere”.

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