Masini bomber per il suo Catanzaro

Il Catanzaro che sbanca Milazzo ha un grande protagonista: bomber Simone Masini, che con una doppietta ha aperto e chiuso le marcature nell’1-2 dei calabresi ottenuto in terra sicula. Masini, classe 1984 di Catanzaro, sfrutta la sua altezza (182 centimetri) nel gioco aereo e annovera tra le caratteristiche principali enorme agilità.

Le due reti segnate al Milazzo hanno portato Masini a quota 10 nella classifica marcatori, ma come ha ribadito il giocatore più volte:

“Per me è un sogno giocare nella squadra della mia città”.

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Chieti-L’Aquila, i precedenti del derby

Sale la febbre da derby in casa Chieti e nelle file dell’Aquila. In vista della gara più importante della stagione per i ragazzi di Ianni, seconda forza del girone, ecco qualche dato statistico dei precedenti con il Chieti, dalla stagione 1981-82 ad oggi.
  • Stagione 1981-1982 campionato serie C2 girone B:
Chieti – L’Aquila. 3-0
L’Aquila –Chieti: 2-1
L’Aquila diciassettesima con 25 punti Chieti diciottesima con 24 punti
  • Stagione 1984-1985 campionato interregionale girone H
L’Aquila –Chieti: 1-0
Chieti – L’Aquila. 3-1
Chieti e L’Aquila 9’ in classifica con 29 punti

Il 2012 del Chieti a suon di sconfitte

Dalle parti di Viale Abruzzo a Chieti Scalo ci si augura che il periodo nero si chiuda con il turno di riposo di domenica prossima. Dal rientro post-festività Natalizie, infatti, la squadra neroverde ha totalizzato tre sconfitte consecutive contro Milazzo e Fondi in trasferta e Perugia in casa. Un cammino che, probabilmente, ha precluso alla formazione teatina l’approdo ai playoff di fine stagione.

Solamente un goal fatto, a fronte di ben cinque subiti nelle ultime tre giornate. Un gennaio nero, anzi nerissimo per il Chieti. Dopo la sosta, nel primo match di febbraio, il team abruzzese non è atteso da un incontro semplice: alle porte, infatti, c’è il derby contro l’Aquila di Ianni, splendida seconda forza del girone alle spalle della capolista Perugia.

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Prima Divisione B la Cremonese ha la miglior difesa

Dodici reti incassate in diciassete partite fanno finora della retroguardia della Cremonese la difesa meno battuta.

I lombardi, sesta forza del girone B di Prima Divisione con 25 punti all’attivo, precedono nelle statistiche il terzetto composto da Siracusa, Barletta e Sud Tirol che di reti ne hanno incassate sedici.

Una in più per il fanalino doi coda Feralpi di mister Remondina mentre Lanciano e Spezia annoverano 18 marcature subite.

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Difesa Ternana record imbattibilità, 506 minuti senza gol

Non esiste squadra di calcio, dalla serie A alla Seconda Divisione, che nella stagione 2011/2012 può vantare una difesa tanto imbattibile quanto quella della Ternana che, seppure uscita sconfitta da Foggia con tre gol sul groppone, ha fermato proprio allo stadio Zaccheria il cronometro dell’imbattibilità a 506 minuti consecutivi.

Ciò corrisponde a un record stagionale costruito in virtù delle cinque gare consecutive senza subire reti e dei restanti 56′ in cui la porta difesa da Stefano Ambrosi è rimasta imviolata anche nella sfida contro i pugliesi.

Nonostante il primato – che scalfisce quello fatto registrare in precedenza dal Lumezzane con una imbattibilità durata 494′ – quella della Ternana non è la difesa meno battuta nel novero dei gol subiti (10).

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Il Carpi di Ledian Memushaj prova a esser grande

La seconda vittoria consecutiva ha restituito il morale al Carpi, che ora sogna in grande.

La squadra emiliana infatti, è la quarta forza del campionato di Prima Divisione A e, con 25 punti in classifica, si candida a ritagliarsi un ruolo significativo.

I successi contro Monza e Benevento hanno consentito il rilancio dopo dopo un periodo negativo.

Il rendimento degli uomini di Egidio Notaristefano evidenzia un dato: il Carpi è squadra che pareggia a fatica. La ics non esce da 11 giornate e in casa non ha, finora, mai impattato.

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Il Feralpi ha paura di Salò: in casa non si vince

Nulla di più evidente, dice la graduatoria: lo stadio Lino Turina fa paura, anziché agli avversari, proprio ai legittimi residenti.

E’ proprio in casa, tra le mura amiche, che il Feralpisalò mette in mostra le lacune che hanno determinato una situazione di classifica delicatissima (ultimo a 9 punti, quattro reti all’attivo e ben 12 gol subiti): tre pareggi e quattro sconfitte, solo tre punti conquistati davanti al proprio pubblico e ancora a secco di vittorie.

Se un terzo dei punti arrivano al Turina e i due terzi degli stessi provengono da sfide esterne (con le vittorie a Barletta e Latina); se si incassano più gol in casa (7) che altrove (5) a fronte di un identico ruolino di marcature (due casalinghe, due in trasferta) si evincono almeno due dati.

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Pro Vercelli terza forza, al Silvio Piola piemontesi vulnerabili

Pro Vercelli terza forza

Non si trova in vetta alla classifica ma il suo cammino è stato finora impressionante: la Pro Vercelli, terza forza del girone A di Prima Divisione alle spalle delle battistrada Ternana e Taranto, ha mostrato finora un gran calcio e, soprattutto, compattezza evidente: solo due le sconfitte (in casa contro il Foligno, e fuori casa a Como nel corso della prima giornata), a fronte di sei vittorie e cinque pareggi. Merita una nota di rilievo la differenza reti: 14 le marcature all’attivo, solo sette i gol subitiche ne fanno, insieme a quelle di Pisa e Ternana, la retroguardia meno battuta del girone.

Micidiale fuori casa, si stenta al Silvio Piola

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Pavia, difesa colabrodo: 19 gol subiti, come il Viareggio

Senza le penalizzazioni di Benevento e Reggiana, il Pavia sarebbe in una situazione di classifica assai peggiore di quella attuale (terzultimo con 8 lunghezze, a un punto dal Benevento e a due da Reggiana e Spal). I tifosi si interrogano su quale sia il reale valore della squadra, capace di fermare la capolista Ternana e poi di giocare una partita senza cuore e idee in casa contro la Pro Vercelli.

Il cambio della guida tecnica con Pergolizzi sulla panchina dei lombardi sembrava avesse dato la scossa giusta, ma è bastato un ko pesante per rimettere tutto in discussione. L’obiettivo resta la salvezza diretta, senza passare per i play out, ma intanto per il tecnico l’obiettivo è quello di ricaricare le pile dal punto di vista fisico e, soprattutto, psicologico.

Contro i piemontesi il Pavia ha commesso troppi errori soprattutto in difesa, che risulta la peggiore della Prima Divisione A con 19 reti subite (record negativo condiviso con il Viareggio). Non solo, annoverando anche i club del girone B della Prima Divisione, solo il Piacenza (20 gol sul groppone) ha fatto ancora peggio.

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