Foggia, Bonacina si presenta: “Qui per fare bene”

Secondo di Delio Rossi, poi di Mandorlini, infine di Colantuono, prima di costruire la sua carriera da allenatore facendo tutta la trafila dell’Atalanta fino ad allenare per due anni nella Primavera. Questo il cursus honorum di Walter Bonacina, nuovo allenatore del Foggia, che così si è presentato: “Saluto tutti, devo un ringraziamento alla società, perché mi ha dato l’opportunità di allenare una grande piazza, con una società che ha una storia alle spalle. Ho molti stimoli e cercherò di dare il massimo. Ho fatto un’esperienza di 6-7 anni prima come allenatore in seconda e poi nelle Giovanili e adesso ho fatto la scelta di fare l’allenatore professionista. Spero di fare bene e dimostrare che posso vincere questa sfida”.

  • Lei viene presentato venerdì 17 alle ore 17. Tra i tanti allenatori lanciati da Pavone ci sono personaggi come Prandelli e Delio Rossi. Questo è per lei un augurio…

“Io la ringrazio, lei ha perfettamente ragione, ho conosciuto Pavone, che ha fatto molto per il calcio, è uno scopritore di talenti, ho piena fiducia, se ne intende a spero di collaborare con tutti per far arrivare i risultati”.

  • Non la spaventa l’eredità di Zeman?

“Il fatto che chi mi ha preceduto sia un grande allenatore è sotto gli occhi di tutti. Ma io parto da oggi, per fare e dare il massimo, per costruire una nuova squadra insieme alla società. Non ho paura perché ho fiducia nelle mie qualità. E’ chiaro che il calcio professionistico è più difficile, ma il campo è sempre lo stesso”.

  • Come pensa di gestire didatticamente l’inesperienza dei giovani in un campo come quello della Prima Divisione?

“Beh credo che sia importante far sentire i giovani tranquilli, anche se vengono in una piazza dove sanno di giocarsi il futuro. Arriveranno motivati e lavorerò sulle motivazioni. Poi è chiaro che servano anche le qualità, perché senza quelle non si va da nessuna parte”.

 

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