Jaconi: “Il Bassano può fare bene contro il Pavia”

Mister Jaconi, alla vigilia del match casalingo contro il Pavia si dimostra molto cauto e poco incline ai facili entusiasmi che potrebbero far perdere di vista quegli che sono gli obiettivi reali del Bassano. Oltre a dover fare il “pompiere”, il coach giallorosso dovrà fare i conti con numerose assenze ed acciacchi dei suoi giocatori dopo diverse gare in cui ha potuto schierare la medesima formazione: “Contro il Pavia ci saranno Porchia, Caciagli e Venitucci squalificati e non è poco, anzi. Se poi ci aggiungiamo che Guariniello e Iocolano non recupereranno per domenica e Rodriguez (dolore al tallone) e Mateos (per lui botta al quadricipite nella gara di Crema) questa settimana non si sono allenati ed il quadro è fatto. Inoltre vi sono giocatori come Niada che hanno ricominciato ad allenarsi da martedì dopo uno stop di una decina di giorni per un dolore muscolare, è chiaro quindi che non può essere al top della forma. Come sempre capita nel calcio, nonostante il buon periodo che stiamo attraversando, i problemi sono sempre dietro l’angolo. Nel girone di ritorno per esempio, fatalmente le ammonizioni prese in precedenza si sommano e quindi si vanno a scontare le squalifiche, come capiterà a noi domenica. Noi oltretutto ne abbiamo ancora parecchi in diffida e questo potrebbe minare il nostro cammino futuro. Ma la nostra rosa è composta da grandi uomini  ed è costruita per sopperire alle defezioni. Chi entra può e deve far bene”.

  • A Crema il Bassano si è presentato con un modulo differente rispetto al passato:

“E’ vero, ma questa settimana gli allenamenti si sono dovuti adeguare agli uomini che potrò schierare domenica, nell’attesa che la situazione migliori; anche perchè contro il Pavia dovrò tenere conto della tenuta atletica nell’arco dei 90 minuti. Non a caso abbiamo annullato l’amichevole di ieri. A noi mancano 7 punti per raggiungere la salvezza e questi punti sono i più difficili da ottenere, come quando un maratoneta inizia ad intravvedere il traguardo ed ogni passo appare più difficile. Ad ogni modo, nel mercato di gennaio abbiamo lasciato partire 3 buoni giocatori per acquisirne altrettanti ma che ci consentissero una certa duttilità tattica per poter cambiare modulo in alcune partite, nel caso gli avversari ci prendessero le misure.”

  • Che Pavia si aspetta mister Jaconi?

“Giocano un calcio come il nostro, è una formazione che da del filo da torcere a tutti. Chi si trova dietro con l’acqua alla gola poi ha estremo bisogno di punti e quindi lotta alla morte. Il Bassano ha questa mentalità, e continuo a ripetere che non voglio essere ricordato come l’allenatore che ha fatto retrocedere i giallorossi. Il Presidente insiste nel dire che il nostro obiettivo è quota 42 ed ha ragione, daremo tutti noi stessi per raggiungerlo”.

Fonte: Ufficio Stampa Bassano Virtus

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