La Paganese e quel mal di trasferta

Ci sono ultimi posti e ultimi posti in classifica. Non tutti hanno lo stesso peso. Pensate alla Paganese, l’unica squadra tra i professionisti a non aver conquistato neanche un punto in trasferta. Perfino il derelitto Catanzaro, barcamenandosi tra mille problemi nel girone C di Seconda Divisione e fermo ad appena due punti in classifica, ha raccolto un punticino fuori dalle mura amiche in quel di Fondi. In Prima Divisione, invece, pur conquistando punti, non hanno ancora racimolato vittorie lo Spezia nel girone A, Taranto, Viareggio e Pisa in quello B.  I numeri non sbagliano mai e quelli della Paganese sono da paura: diciassette partite, undici punti e ultimo posto. Stavolta, al giro di boa la formazione azzurrostellata però si è presentata con numeri da film dell’orrore.

Neanche il cambio di allenatore è riuscito a risollevare le sorti della squadra campana. Eziolino Capuano, tecnico navigato e d’esperienza, ha rivoltato la squadra in ogni modo: passando dal 4-4-2 al 5-4-1 al 3-4-3. Niente da fare, è proprio vero che cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. E’ vero, poi, che ci si mette anche la sfortuna. A Bolzano, ad esempio, la Paganese si è sentita scippare un punto, perchè il rigore per i padroni di casa non c’era e le immagini lo hanno testimoniato in modo inconfutabile. Tornando alle trasferte, visto che i guai non vengono mai da soli, il calendario mette subito la Paganese alla prova anche ad inizio girone di ritorno. Sarà ospite del Verona lunedì nel posticipo pre-natalizio.

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