Salernitana, 20mila biglietti venduti. Curva Sud esaurita

La Salernitana si è allenata solo martedì mattina sul prato dello stadio Arechi. Assente il solo Ayres. Da ormai tre giorni la squadra si è trasferita a Matera, dove resterà in ritiro fino a sabato. Questi i componenti della comitiva granata. PORTIERI: Caglioni, Iuliano, Polito. DIFENSORI: Accursi, Altobello, D’Alterio, Jefferson, Murolo, Peccarisi, Pippa, Russo. CENTROCAMPISTI: Carcuro, Carrus, Franco, Montervino, Szatmari. ATTACCANTI: Ayres, Aurelio, Fava, Litteri, Montalto, Montella, Ragusa.

Mister Breda non avrà a disposizione per quattro titolari per la finale di ritorno contro il Verona, ma potrà contare su uno stadio che si annuncia davvero traboccante. Da giovedì ormai sono terminati i biglietti per la Curva Sud esaurita, mentre restano ancora disponibili solo biglietti di Tribuna e Distinti: la prevendita di Salernitana – Hellas Verona, finale di ritorno dei Play off Campionato di Prima Divisione Lega Pro, procede a gonfie vele. Alle 21:15 di ieri sera risultavano staccati complessivamente 19.666 biglietti. Domenica, botteghini aperti allo stadio Arechi dalle 9:00 alle 13:00. In vendita solo ticket di Tribuna e Distinti, riservati ai soli residenti nella provincia di Salerno.

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Zeman tra Grosseto e Atletico Roma

Dopo una lunga querelle e un lungo addio che nemmeno quello di Lucia ne “I Promessi Sposi”, Zdenek Zeman pare abbia deciso di lasciarsi alle spalle la stagione con il Foggia (che evidentemente gli ha comunque fatto acquistare nuova linfa e notorietà) e starebbe trattando con alcune squadre di serie B. In pole sembrerebbe esserci il Grosseto, dopo che il presidente Piero Camilli ha dato il benservito a Michele Serena. Con l’addio al tecnico veneziano, intorno alla panchina dei toscani si è mossa una girandola di nomi, che poi si è ristretta a tre: Giuseppe Scienza, ex allenatore dell’Esperia Viareggio, Renato Buso, attuale allenatore della Primavera della Fiorentina e, appunto, Zdenek Zeman. Ora, pare che Scienza sia molto attratto dalla Reggina, che Buso alla fine resti a Firenze e allora il nome si Zeman si fa avanti.

L’allenatore boemo, in realtà, però, non firma ancora con nessuna squadra perché starebbe aspettando una chiamata da Roma. Lazio e Roma, però, non c’entrano per nulla.

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Piacenza, Garilli lascia. Il rischio è la Serie D

Continuano e si fanno ogni giorno più forti i problemi del Piacenza, neo retrocesso in Prima Divisione. Garilli, ormai da tutti gli addetti ai lavori considerato l’ex presidente della squadra biancorossa, ha incontrato già il sindaco Reggi a Palazzo Mercanti. Nel corso dell’incontro gli avrebbe comunicato – in maniera inderogabile – la volontà di lasciare la società, anche nell’eventualità in cui fosse arrivata la salvezza. Ha spiegato anche che si accollerà i debiti della sua gestione, confermando che chiunque dovesse riuscire a comprare la società, almeno ripartirà da zero.

Ciò non toglie che di soldi ne servono comunque e tanti: 10 milioni di euro per l’iscrizione alla Lega Pro, entro il 30 giugno. Questo il termine ultimo.

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Avellino, pronto il piano per il ripescaggio in Prima Divisione

Brucia ancora, e non si può nemmeno immaginare quanto, in casa Avellino la sconfitta di domenica scorsa nella finale playoff contro il Trapani. Però, c’è una piccola speranza per i Lupi e si chiama ripescaggio. Quella parolina magica che ha già permesso, un anno fa, agli irpini di arrivare in Seconda Divisione dalla porta di servizio e che, per il secondo anno consecutivo, potrebbe farli ripartire dalla categoria superiore senza averlo meritato sul campo.

L’estate della Lega Pro, infatti, si annuncia più torrida della precedente: c’è da fare i conti su quanto resterebbe in cassa dopo aver sostenuto le spese per la pratica di ripescaggio. La commissione, che si è riunita a Firenze ha fissato in 1 milione e 400 mila euro la cifra da sborsare per chiedere l’ammissione nella ex serie C1. Dove si potrebbero trovare questi soldi?

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Verona, l’ultima volta di una vittoria all’Arechi nel 2005

VERONA – Era il 6 gennaio 2005 quando i gialloblù espugnarono lo stadio “Arechi” per l’ultima volta: in panchina siedeva Massimo Ficcadenti, e la coppia ItalianoBehrami rispose al vantaggio dei padroni di casa firmato Palladino. Oggi quei giocatori sono diventati colonne di Padova, Fiorentina e Parma, mentre Massimo Ficcadenti ha salvato il Cesena in Serie A. Ma qui parliamo dell’Hellas Verona e dei suoi precedenti in Campania. In totale 17 sfide, con un bilancio per gli scaligeri di 6 vittorie, 2 pareggi e 9 sconfitte, l’ultima delle quali costò l’esonero a Giuseppe Giannini (7 novembre 2010), con conseguente subentro dell’attuale tecnico Andrea Mandorlini.

Il 2 novembre 2003 il pari più recente, con Papa Waigo a firmare l’1-1 dopo la rete granata di Erjon Bogdani.

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Tritium: è divorzio con Vecchi, tecnico dei miracoli

La notizia era nell’aria e ora è ufficiale. La Tritium Calcio 1908 e Stefano Vecchi rescindono di comune accordo. Questo il comunicato ufficiale della Società:

La Tritium Calcio 1908 S.r.l. comunica che, in data 13 giugno, è stato raggiunto un accordo con l’allenatore Stefano Vecchi per una rescissione consensuale del rapporto di lavoro per la prossima stagione sportiva.

Nel divulgare, con dispiacere, la notizia, la Tritium Calcio 1908 S.r.l., i tifosi e la città di Trezzo sull’Adda intendono ringraziare mister Vecchi per l’ottimo lavoro svolto nei due anni di permanenza sulla panchina biancoazzurra, augurandogli buona fortuna e un futuro ricco di successi.

Entro la fine della settimana corrente, la Società comunicherà il nome del nuovo tecnico per la stagione sportiva 2011/2012.

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Juve Stabia, senti Mbakogu: “Andiamo a Roma per vincere”

L’attaccante Mbakogu, bocca di fuoco della Juve Stabia, è convinto delle possibilità della sua squadra di vincere, domenica, sul campo dell’Atletico Roma, per approdare in serie B. “Dobbiamo solo vincere – tuona il bomber nigeriano – e cercheremo di farlo in tutti i modi, indipendentemente dalla qualità del gioco che esprimeremo”. La condizione fisica dell’attaccante non è stata ottimale nelle ultime settimane: “ Spero di potermi allenare con regolarità anche se, arrivati a questo punto, qualsiasi dolore e/o infortunio passa in secondo piano”. Al riguardo con grande maturità precisa: “Chiunque andrà in campo sa bene di dover dare il massimo, per centrare la vittoria a coronamento di un anno di sacrifici”. A proposito dell’avversario: “ Secondo me la difesa è il loro punto debole mentre sono fortissimi sia a centrocampo che in attacco”. Domenica rientrerà Mezavilla: “ E’ troppo importante per noi, senza togliere meriti a Davì che lo ha sostituito. Adrian è fondamentale nell’economia del nostro gioco ed averlo a disposizione sarà sicuramente un vantaggio per la Juve Stabia”.

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Sorrento, patron Gambardella lascia

Per motivi personali, a partire dalla data odierna, rassegno le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di Presidente del Sorrento Calcio.

La società è in vendita, pertanto, coloro i quali fossero interessati, potranno rivolgersi all’ammministratore avv. Francesco D’Angelo che recepirà eventuali offerte. Nel ringraziare tutti i dirigenti che hanno collaborato alla gestione del club, e i tifosi per la loro vicinanza, auguro a tutti le migliori fortune.

  • Il Presidente
  • MARIO GAMBARDELLA

Questo il comunicato del presidente del Sorrento, senza appello. Questa, invece la reazione del sindaco della città. “Ho appreso per vie ufficiose l’intenzione di Gambardella di rassegnare le sue dimissioni dalla presidenza del Sorrento Calcio. Sono stupito di una decisione improvvisa e resto in attesa di conoscere le motivazioni. Ad ogni modo tutto questo non influisce minimamente sulle considerazioni di gratitudine della città nei confronti suoi e della sua famiglia – aggiunge Cuomo – per la professionalità e la dedizione con la quale hanno diretto la società. Spero di incontrarlo al più presto per capire le ragioni della sua decisione e per provare a convincerlo a ritornare sui suoi passi”.

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Verona-Salernitana: 13 arresti tra i “tifosi”

E’ di tredici persone arrestate il bilancio dei tafferugli scoppiati allo stadio Bentegodi di Verona prima, durante e dopo la finale dei playoff del campionato di Prima Divisione di Lega Pro tra Hellas e Salernitana. La Polizia ha fermato otto ultras campani e cinque del Verona con le accuse di lesioni personali, possesso di armi improprie in occasione di manifestazioni sportive, possesso di artifici pirotecnici, lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo.

Anche al triplice fischio finale si sono registrati nuovi tafferugli, che hanno costretto la polizia ad usare le maniere forti per arginare il vandalismo delle due tifoserie.

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