Lucchese-Juve Stabia, rossoneri con molte defezioni ma Braglia non si fida

Obiettivo fondamentale per la Lucchese: agganciare a quota 20 la Juve Stabia sfruttando il match di domani. La squadra toscana è reduce dallo 0 -0 ottenuto a Lanciano, che ha portato a 4 i risultati utili consecutivi.

I rossoneri non perdono dalla gara di Benevento e in casa dal match (finito 0-2) contro l’Atletico Roma.  Diverso il rendimento esterno delle Vespe che in trasferta non riescono ad avere continuità nei risultati.

Solo un pareggio per 1-1 a Pisa e poi due vittorie contro Barletta e Andria e molte sconfitte. Nell’ultimo turno i gialloblu hanno battuto la Cavese per 2-1 pur soffrendo parecchio. La gara è aperta perché da una parte c’è una Lucchese che ha problemi di organico, dall’altra una squadra rinvigorita anche dal pari esterno a Foggia per l’ultima sfida di Coppa Italia. Il tecnico Braglia attacca i media:

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Pisa-Viareggio: il successo nerazzurro manca da due mesi

C’è grande attesa in casa Viareggio per il derby di domani contro il Pisa. La sfida, vedendo la classifica, può essere considerata a un crocevia per la salvezza.

In trasferta la compagine bianconera non ha mai vinto ricavando soltanto quattro pareggi e altrettante sconfitte. I nerazzurri hanno conquistato gli ultimi tre punti in casa il 10 ottobre e devono fare i conti con una classifica impietosa che li vede relegati all’ultimo posto.

Con queste premesse ci si aspetta un derby all’insegna dell’equilibrio e del tatticismo. Il tecnico del Viareggio, Giuseppe Scienza, deve fare a meno di Kras e Castiglia e sembra intenzionato a lanciare dal primo minuto il giovane Nicola Cosentini al fianco di Pizza nella zona nevralgica del campo. In attacco il dubbio riguarda Marolda che dovrebbe partire dalla panchina, mentre a far coppia con Longobardi ci sarà D’Antoni.

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Spezia nella tana del Sorrento, Pane: “Nessun timore, giochiamocela”

Lo Spezia imbattuto in casa va a far visita alla capolista Sorrento, con la speranza di  conquistare la prima vittoria esterna e far cadere l’imbattibilità casalinga dei rossoneri. I liguri in casa sono un rullo compressore con 5 vittorie, ma è in trasferta hanno racimolato 4 pareggi e tre sconfitte.

Lo striminzito ma prezioso 1-0 ottenuto contro il fanalino di coda Paganese, ha allungato ad otto la serie positiva dei bianconeri, che no perdono da due mesi e cioè dalla gara di Salerno per 1-0 del 3 Ottobre. Nello Spezia il tecnico Pane per tentare di sfatare il tabù esterno, schiererà l’inedito tandem d’attacco composto da Lazzaro e Cesarini a causa dell’indisponibilità dei bomber Luca Saudati e Corrado Colombo.

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Ravenna, Paolo Rossi: “Pergocrema da battere, il cammino è lungo”

Il Ravenna ha preso una bella boccata d’ossigeno grazie al successo contro il Lumezzane per 2-1 che ha fatto seguito al prezioso pareggio nella sfida che ha opposto gli emiliani alla Salernitana (1-1). C’è ancora la gara con la Spal da recuperare (23 dicembre), mentre nel prossimo turno, l’avversario da matare è il Pergocrema, reduce dal pareggio beffa nel derby contro la Cremonese.

La classifica dei ravennati resta comunque critica con soli 15 punti all’attivo: in casa i giallorossi hanno ottenuto solo due vittorie. Paolo Rossi smania per tornare in campo ma intanto giudica in ripresa la squadra, in attesa del delicato impegno di Cremona:

”Sarà una partita difficile perché loro comunque sia hanno necessità di punti come il Ravenna, però noi con il cambio della guida tecnica abbiamo avuto la sterzata che ci voleva, ritrovando soprattutto i giusti equilibri tattici. Poi anche un pizzico di buona sorte è tornata a girare, e quindi siamo lentamente in ripresa”.

Secondo Rossi la scossa si è vista a Salerno:

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Spal-Alessandria una sfida attesa da 10 anni

Sono passati dieci anni dall’ultimo Spal-Alessandria, sfida in programma nel prossimo turno di Prima Divisione A molto importante per la classifica. I biancocelesti hanno un punto in più, 25 contro 24, frutto di sette vittorie, quattro pareggi e due sconfitte, e sono in serie positive da un mese e mezzo con l’ultima sconfitta che risale al match del 24 ottobre contro il Sorrento (match archiviato per 2-1).

Quattro invece i turni senza sconfitte per gli avversari: l’ultimo ko casalingo, contro la Reggiana, è stato di 0-1. L’ultima sfida tra le due squadre, invece, risale al campionato di C1 2000-01: fu giocata il 24 settembre 2000 e finì 2-2.

Inoltre, si confronteranno anche le due migliori difese del campionato: entrambe le squadre hanno incassato solo 12 reti. Un altro motivo di richiamo sarà certamente rappresentato dalla presenza sulla panchina dei padroni di casa del tecnico Egidio Notaristefano, che ha avuto un passato da giocatore nell’Alessandria dove, tra il 1996 ed il 1998, ha messo insieme 62 presenze.

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Siracusa, Moi: “La Ternana non va presa sottogamba”

Il Siracusa è in forte ripresa dopo una partenza ad handicap, la cura Ugolotti sta dando risultati insperati al punto che già si parla di play off. Il difensore Davide Moi, in ogni caso, mostra di non dimenticare (nè di volerlo fare) il punto dal quale è partita la squadra. Le parole dell’interessato:

“Inizialmente abbiamo avuto delle difficoltà, poi però conoscendoci meglio e trovando l’amalgama che, inevitabilmente, bisognava costruire le cose sono migliorate. Adesso siamo a tal punto affiatati da essere riusciti a battere anche una corazzata come il Taranto, nato per la cadetteria. E’ tornato l’entusiasmo e abbiamo voglia di continuare il nostro momento positivo”.

Il prossimo avversario – anche se il rischio è di dircelo, da qui alla fine, ogni settimana – è però di quelli tosti: la Ternana, una squadra partita con altre ambizioni e che sta lottando per la salvezza. Non spaventa la classifica degli umbri bensì la netta ripresa degli ultimi periodi:

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Benevento, Cuttone: “Foggia, sconfitta ingiusta; ripartiamo dal Foligno”

Il Benevento no si è abbattuto dopo la sconfitta in rimonta subita dal Foggia: la squadra campana ha vissuto la classica domenica storta, dove ogni cosa no è andata per il verso giusto nonostante la trama della prima frazione stesse per svilupparsi nel migliore dei modi (dei campani il gol iniziale che ha sbloccato il risultato).

Il fulmineo vantaggio, le tante occasioni prodotte non hanno impedito che, a fronte di almeno due grosse ingenuità difensive, la squadra di Zeman riuscisse a capovolgere il risultato.

La situazione no è cambiata di molto, il Benevento è secondo a -4 dalla capolista Nocerina e nel prossimo turno affronta il Foligno, avversario che sta lottando per tenere vive le speranze di salvezza o quantomeno passare per i play out al fine di evitare la retrocessione diretta. Il tecnico Agatino Cuttone fa il punto della situazione e rilancia le ambizioni partenopee:

“In Puglia la sconfitta è stata assolutamente immeritata, abbiamo avuto le occasioni per chiudere la partita ma non ci siamo riusciti per mancanza di lucidità. Se riusciamo a risolvere questo problema credo che faremo un bel passo in avanti nella rincorsa alla serie B”.

L’importante, verrebbe da replicare seduta stante, è buttarla dentro: in tal senso, manca un po’ di cinismo alla squadra che ha dalla sua grandi talenti e giovani interessanti. Cuttone difende i suoi ragazzi:

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Juve Stabia, Braglia: “Lucchese in ripresa, non mi fido”

Buon pareggio in Coppa Italia di Lega Pro contro il Foggia in trasferta, ora si guardi alla Lucchese: Pietro Braglia prende per mano la sua Juve Stabia per cercare di imprimere una buona continuità ai risultati fin qui inanellati dalla squadra ma, nel corso della conferenza con la stampa, non perde l’occasione per togliersi un sassolino.

Il dito puntato di Braglia è tutto per giornalisti e avversari che, a suo dire, hanno fatto una disamina della sfida contro i pugliesi a senso unico:

“Evito di starci sopra parecchio tempo ma una cosa la dico: chi ha analizzato il match contro il Foggia ha sminuito il valore dei ragazzi che hanno giocato molto bene. Nalla prima parte di gara abbiamo dominato, la ripresa ci ha visto calare ma credo potesse starci”.

Nessuna recriminazione nei confronti della squadra, tutt’altro:

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Salernitana in ritiro a Serino

Serve una sterzata in casa Salernitana dopo il passo falso di Como – che va ad aggiungersi a quelli precedenti in un periodo non certo brillante – che ha fatto scivolare i campani al terzo posto in compagnia dell’Alessandria. Non sono piaciute alla società le dichiarazioni dei protagonisti nel dopo gara contro i lariani e allora, la decisione è presa: si va tutti in ritiro a Serino.

Il presidente Antonio Lombardi e il direttore sportivo Salerno hanno fatto il punto della situazione prima di prendere la decisione appena enunciata. Serino diventa un pretesto: in realtà non sarà sede di allenamenti quotidiani ma semplice domicilio nel quale rifugiarsi la sera: la squadra  andrà in Irpinia solo a riposare e cercare di ricompattare un gruppo che ha bisogno di rinsaldarsi. Il ds Salerno spiega l’importanza di questa decisione:

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Bassano, Iaconi: “Contro la Cremonese è emergenza”

C’è grande entusiasmo a Bassano dopo la bella e meritata vittoria colta al Giglio di Reggio Emilia contro la Reggiana in posticipo serale: il risultato ha consentito alla squadra veneta di staccarsi dalla zona sabbiosa e vedere, con evidente gradimento da parte del tifo, un barlume di luce.

I 19 punti finora ottenuti sono frutto del prezioso lavoro del tecnico Ivo Iaconi, che invita la squadra a non mollare la concentrazione perché nulla è stato fatto e, semmai, il difficile arriva proprio ora:

“Non possiamo assolutamente allentare la soglia dell’attenzione, è chiaro che ora siamo più sereni di qualche tempo fa, quando la classifica non ci sorrideva. I conti si fanno alla fine, sono abituato a ragionare così”.

Nessuno si aspettava, dopo la falsa partenza, una ripresa così: il Bassano ha ottenuto 7 punti nelle ultime 3 gare, ma il tecnico non si scompone.

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Nocerina: serie B e stadio nuovo

Nove vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta: sarebbero, in qualunque categoria, numeri da vertice. Al punto che, la Nocerina che quei dati li ha inanellati in seguito a un avvio di stagione da incorniciare, in vetta ci sta per davvero.

Quella campana è una squadra composta da giovani interessanti che hanno già avuto modo di mettersi in luce nel corso di questo scorcio di campionato. Trentadue punti significano, oltre a leadership indiscussa, anche aver lasciato dietro il Benevento e l’Atletico Roma (staccate di quattro lunghezze), ovvero due corazzate costruite non per vincere, semmai per sbancare.

In barba alle previsioni iniziali e in scia con quanto raccontano i fatti, il presidente dei campani, Giovanni Citarella, ha confermato di avere in mente grossi progetti, tanto da aver richiesto aiuto al comune per poter costruire uno stadio più grosso. Diciamo noi: ciò significa pensare – magari tacerlo ma pensarlo senz’altro – di poter disputare il campionato di cadetteria. Sono già state visionate alcune zone, a Nocera ma anche in comuni limitrofi, in cui ubicare l’eventuale nuovo plesso.

Lo stadio, al momento, resta un bellissimo sogno ma direttore generale, Bruno Iovino, nel fare il punto della situazione lascia intendere che pensare in grande non è proibito:

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Juve Stabia, Manniello: “Facciamo 40 punti, poi si vedrà”

La vittoria contro la Cavese ha portato la Juve Stabia a 20 punti in graduatoria: a ridosso dalla zona play off, che dista solo due punti, e a tanto così dal determinare conseguenziali entusiasmi in tutto l’ambiente.

Intanto per le Vespe va messa in bacheca la soddisfazione di aver scavalcato due grandi squadre come il Gela e il Cosenza che, almeno alla vigilia, avrebbero dovuto disputare un campionato di vertice. Nonostante questo, il presidente dei gialloblu, Franco Manniello, ribadisce con fermezza che il primo obiettivo resta la salvezza:

“Dobbiamo solo pensare a fare questi benedetti 40 punti, il nostro scopo è quello di guadagnarci la permanenza della categoria. Obiettivo non facile in un girone duro ed equilibrato come questo, dove ogni settimana registriamo con puntualità risultati inaspettati”.

Il patron, nel sottolineare l’importanza della permanenza in Lega Pro, cerca anche di tenere ciascuno coi piedi per terra:

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