Archiviata l’entusiasmante vittoria ottenuta contro la capolista Nocerina e riposti, per un attimo, in un cassetto i successivi festeggiamenti dei tifosi, l’imperativo, in casa stabiese, è quello di guardare al difficile finale di stagione per centrare il traguardo rappresentato dalla conquista dei play-off. Al riguardo mister Braglia non ammette distrazioni e con fermezza getta acqua sul fuoco dei facili entusiasmi, tarpando le ali a qualsiasi ipotetico volo pindarico: “Ho saputo dell’accoglienza dei tifosi, sono stato io a volere che il pulman tornasse a Castellammare. Ora però dobbiamo darci una calmata per non buttare via il lavoro di otto mesi. I tifosi sono liberi di festeggiare e sognare, noi invece dobbiamo stare con i piedi ben saldi a terra e ricordare di essere una squadra di calcio. E’ fondamentale avere rispetto verso le persone e, se vogliamo bene ai nostri tifosi, dobbiamo fare il nostro dovere fino in fondo, dimostrando senso di responsabilità, senza lasciarci andare a facili entusiasmi”. Mister Braglia è ancora più esplicito: “Non eravamo una squadra di brocchi prima né siamo dei fenomeni ora, compreso l’allenatore. Se centreremo i play off avrò motivo per festeggiare e doppiamente se andremo in B. In altre parole – tuona il tecnico – non dobbiamo illudere nessuno e non dimenticare che non abbiamo vinto nulla. Qui sono stati già delusi, tre anni fa, prendendo (società e tifosi) una mazzata tremenda. Il difficile deve ancora venire – ed avverte – chi è fuori giri verrà escluso. Dobbiamo stare zitti e pedalare, ricordando le tre partite perse in casa ed il secondo tempo di Nocera”.
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Spezia, D’Adderio: «A Monza dovevamo solo vincere»
“Per la gara di domenica c’è solo da vergognarsi; quattro palle gol davanti alla porta” – il tecnico delle Aquile, Salvo Fulvio D’Adderio, non usa mezze parole per commentare la … Leggi il resto
Pergocrema, Maurizi: «Siamo sulla buona strada»
“La squadra, eccetto a Sorrento ha sempre fornito ottime prestazioni tecnico-tattiche”, ecco come esordisce mister Agenore Maurizi dopo l’ottima e fondamentale vittoria del Pergocrema contro il Sudtirol. “Abbiamo ripagato la società ed i tifosi ottenendo questa vittoria con il cuore che ci dà morale. E’ stata molto significativa la presenza del Presidente a Crema a sostenerci già da venerdì. Noi lavoriamo molto per ridurre le variabili che nel calcio sono infinite, se il Sudtirol avesse segnato su rigore, magari la partita avrebbe avuto sorti differenti. Domenica era una sfida play out, dopo la sconfitta di domenica scorsa volevamo dimostrare che il Pergo c’è ed è pronto a lottare. Abbiamo ancora quattro partite da giocare, con le ultime tre formazioni in classifica siamo in vantaggio sugli scontri diretti. La vittoria ci dà quindi una posizione migliore, ma dobbiamo continuare a giocare con intensità, senza sottovalutare nessuna sfida”.
Foligno, Giunti: «Ora non possiamo più sbagliare»
Brucia ancora in casa Foligno la sconfitta contro il Barletta di domenica scorsa, soprattutto perché adesso la situazione in classifica si complica, la Cavese è sempre vicina e bisogna per … Leggi il resto
Jaconi esalta il suo Bassano: «Non muore mai»
Sorridente, ma con la faccia tirata, mister Jaconi dopo il pareggio del suo Bassano contro il Como è entrato in sala stampa sapendo di aver ancora una volta fatto fare una partita di spessore ai suoi ragazzi: “Prendere i 2 gol a freddo poteva ammazzarci, ma questo Bassano non muore mai. Sono state due sviste, ma può capitare, si vince e si perde tutti insieme. Del resto loro avevano grandi attaccanti e si è visto. Nell’intervallo ci siamo guardati in faccia e siamo entrati in campo con un nuovo spirito. Le due squadre hanno fatto un tempo per uno, anche se poco dopo il loro primo vantaggio abbiamo avuto con La Grotteria subito l’occasione per pareggiare ma il Gaucho non si è accorto che un difensore stava rinvenendo. Sul 2-1 siamo stati bravi a non perdere la testa per quel rigore non concesso, secondo il guardalinee il loro difensore aveva le braccia lungo il corpo. Ora ci aspettano altre quattro finali contro squadre blasonate, dobbiamo stare attenti perchè dietro corrono più che in testa”.
Atletico Roma shock, si dimette mister Incocciati
L’Atletico Roma comunica che alla ripresa degli allenamenti, il tecnico Giuseppe Incocciati ha ritenuto di rassegnare le sue dimissioni, informando di tale decisione la squadra e la dirigenza tutta.
- Ecco la lettera integrale di mister Incocciati:
“Faccio un passo indietro dopo le presunte problematiche e un colloquio con il presidente, rispondendo ad grande senso di responsabilità, con una dignità umana e morale che mi ha sempre contraddistinto. Sono convinto che questa squadra possa raggiungere il traguardo che ci eravamo prefissati, e sono io il primo a volere che questo possa essere raggiunto. Lascio con grande rammarico, ma con la consapevolezza di un gruppo che ha acquisito una mentalità vincente come ha dimostrato la scorsa stagione quando insieme abbiamo vinto il campionato attraverso i play-off. Lascio da vincente una squadra nella griglia dei play-off e auguro ai ragazzi di ottenere il meglio da questo finale di stagione. Se la mia decisione servirà a raggiungere l’obiettivo sarò il primo ad esserne soddisfatto. Voglio ringraziare i presidenti, i dirigenti , i ragazzi e tutti coloro che hanno lavorato insieme a me in perfetta sintonia, con i quali abbiamo condiviso 2 anni meravigliosi. Sarò comunque il primo tifoso di questa società perché ciò abbiamo costruito in questi due anni resterà comunque nella storia sportiva di questa città a prescindere da ogni cosa”.
Mandorlini carica il Verona: “A Sorrento possiamo vincere”
Praticamente superato l’attacco febbrile che l’ha fermato nei giorni scorsi ed in occasione del match con la Salernitana, Andrea Mandorlini è tornato al timone dei gialloblù impegnati nella preparazione della trasferta di Sorrento. Il collettivo scaligero ha avuto alcune defezioni negli ultimi allenamenti: “Abbate è fuori causa per un risentimento all’adduttore, abbiamo qualche acciacco, cerchiamo di recuperare più giocatori possibili. Berrettoni ha un problema alla caviglia, Hallfredsson al ginocchio e Maietta è un pò affaticato. Le alternative tattiche non mancano, ci siamo sempre fatti trovare pronti. Al di là dell’aspetto tecnico, serve una condizione mentale buona, una partita di sostanza dal punto di vista caratteriale”.
I campani tenteranno di voltare pagina dopo il 4-5 subìto a Pavia: “Non so cosa faranno gli avversari, Sorrento ed Hellas sono due formazioni che giocano a viso aperto, vedremo la risposta del campo. Dovremo essere pronti ad una sfida lunga, dura ed in cui gli episodi saranno importanti. All’andata i miei ragazzi meritavano la vittoria, fino alla punizione di Togni la differenza era netta. Forse si tratta della squadra che ha giocato meglio al “Bentegodi”, da allora sono cambiate molte cose soprattutto nella nostra testa. Facciamo leva su questo, abbiamo un altro modo di pensare e stiamo bene”.
Spezia, D’Adderio: “Non dateci per finiti”
Lo Spezia si prepara alla trasferta sul terreno del ‘Brianteo’ di Monza con la concentrazione alta e la consapevolezza che la formazione brianzola, dopo il cambio di allenatore, cercherà con tutti i mezzi a disposizione di tirarsi fuori dall’ultimo posto in classifica. Il tecnico aquilotto Fulvio D’Adderio è pronto e motivato:
“Il pareggio di domenica contro la Spal è stato deludente rispetto alle nostre aspettative; bisogna accettare il verdetto del campo e guardare avanti, non arenandoci perché il campionato non è ancora finito; lavoriamo a denti stretti perché la classifica dice che siamo a due punti dalla zona play-out, non possiamo perdere tempo”.
- Come sta la squadra?
“Il gruppo è concentrato ed ha svolto una settimana di lavoro intenso. Non avremo a disposizione Padoin per squalifica, ma molti che contro la Spal hanno stretto i denti per esserci, hanno avuto più tempo per recuperare la condizione. Bianchi ieri ha preso un pestone ed oggi sarà a parte, ma non è a rischio per domenica; tranne Fissore, per il resto non dovrebbero esserci problemi”.
Siracusa, quanti ricordi per Ugolotti a Pisa
Dopo aver diretto la seduta d’allenamento e prima della partenza alla volta della Toscana, Guido Ugolotti, allenatore del Siracusa, ha incontrato i media per l’abituale conferenza stampa, pre gara.
La lunga carriera da calciatore di Ugolotti è passata anche da Pisa. Nella stagione 1982/83 in Toscana l’allenatore ha collezionato 13 presenze realizzando tre goal. Domani, tornerà a Pisa da allenatore del Siracusa, ma i ricordi di quell’annata sono ancora vivi: “Pisa era ed è tutt’ora una grandissima piazza. Quell’anno c’era grandissimo entusiasmo anche perché era al primo anno di Serie A. La squadra ha raggiunto la salvezza, anche se io negli ultimi mesi non ho potuto dare un grosso contributo”.
All’Arena Garibaldi domani Ugolotti siederà sulla panchina ospiti alla guida del Siracusa. Squadra che, raggiunto l’obiettivo salvezza con largo anticipo, proverà a raggiungere i playoff: “Noi non dobbiamo fare un miracolo, dobbiamo semplicemente fare quello che sappiamo fare. Domani sarà una partita difficile, perché il Pisa deve ancora raggiungere l’obiettivo stagionale, noi faremo la nostra partita provando a far risultato”.
Foligno, Giunti: “A Barletta per la salvezza”
Il Foligno domani – in occasione della 30esima gara di campionato, andrà a far visita al Barletta di mister Cari. Una squadra rilanciata nell’ultimo periodo. Così la pensa anche il … Leggi il resto
Juve Stabia, Braglia: “A Nocera ce la possiamo giocare”
E’ innegabile che il prossimo derby campano di Prima divisione girone B, tra Nocerina e Juve Stabia, sta suscitando l’interesse e l’attenzione degli sportivi e degli addetti ai lavori e non solo perché potrebbe consacrare la vittoria del campionato da parte della Nocerina, con quattro turni di anticipo: “C’è tanto da dire su questo incontro – così esordisce mister Braglia – essendo una gara importante ed un derby sentito dalle tifoserie. Nello stesso tempo – sottolinea con vigore e decisione il trainer delle vespe – invito a non dimenticare mai che dovrà essere una giornata di sport e che non esiste rovinarsi la vita per una partita di calcio”. La Nocerina di mister Auteri ha dimostrato, sul campo, di meritare la promozione diretta in serie B e su questo aspetto i consensi sono unanimi: “Hanno dimostrato una continuità incredibile, sotto l’aspetto mentale e fisico, per cui meritano i complimenti da parte di tutti. Non pensavo – aggiunge poi il tecnico – che potessero reggere tali ritmi”.
Benevento, Galderisi: “A Cava ci rialzeremo”
La sconfitta in casa contro il Barletta brucia ancora in casa Benevento. Non tanto perché tra due giorni la Nocerina potrebbe già festeggiare la serie B, ma soprattutto perché Galderisi sa che è in questi momenti finali che bisogna dare il massimo. “Io vivo con la mia squadra e per la mia squadra. Li ascolto e ci confrontiamo sia sulle cose positive che su quelle negative. Loro si sono presi la responsabilità per la brutta prestazione di lunedì e questa è una cosa positiva, perché tutti ci mettiamo la faccia e nessuno nasconde”. Galderisi non si nasconde e parla anche delle sue, di responsabilità: “Come voi ben sapete le maggiori responsabilità sono sempre dell’allenatore. Nel calcio l’errore ci sta, ma l’importante è lavorare per migliorare dove si sbaglia. In questo momento noi fatichiamo a gestire l’episodio che cambia la partita, troppo spesso ci facciamo prendere dalla generosità e ci dimentichiamo di fare le cose su cui abbiamo lavorato. Avere delle difficoltà è normale, ma la nostra forza in questo momento è certamente la compattezza e l’unione di intenti”.
Galderisi cerca anche di guardare avanti con ottimismo, senza drammatizzare né sottovalutare il momento “no” del suo Benevento.