Calcioscommesse chi è Carlo Gervasoni

In carcere per l’inchiesta del calcioscommesse, dopo l’operazione condotta all’alba dagli investigatori delle Squadre Mobili di Cremona, Brescia, Bologna e del Servizio Centrale Operativo, ci è finito anche lui: Carlo Gervasoni, 30 anni da compiere il prossimo 4 gennaio, in quota al Piacenza Calcio ma già sanzionato con provvedimento di sospensione.

Difensore a far la spola tra i campi della cadetteria e della serie C, Gervasoni ha conosciuto in Emilia Romagna anche la fortuna di indossare la fascia da capitano: in realtà, la sua carriera ha avuto quale momento di apice – un maledetto apice – proprio quello di essere rimasto coinvolto nella vicenda dello scandalo scommesse. Nato a Legnano e debuttante in serie C1 a 17 anni nel campionato 1999-2000, la carriera di Gervasoni, con ogni probabilità, finirà così.

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Calcioscommesse arrestato Filippo Carobbio dello Spezia

Calcioscommesse: arrestati Carobbio e Gervasoni. Spezia Calcio sconvolto: l’intervista del dg Spalenza

E’ stato un giro di vite nell’ambito dell’inchiesta calcioscommesse: il blitz condotto all’alba di lunedì 19 dicembre dagli investigatori delle Squadre Mobili di Cremona, Brescia, Bologna e del Servizio Centrale Operativo ha portato a 17 provvedimenti restrittivi ai danni di calciatori ed ex calciatori che hanno dato vita, nel corso degli anni, alla combine di partite di calcio.

Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi sono compresi giocatori ed ex-giocatori italiani.

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Cremonese parte lesa, il 21 novembre davanti al Tnas

Se ci togliessero parte dei punti di penalizzazione allora la classifica comincerebbe a farsi interessante”,

questo il sentore dei tifosi della Cremonese in attesa di conoscere gli sviluppi del ricorso avanzato al Tnas dalla società lombarda al fine di ottenere la restituzione (in toto o in parte) dei 6 punti  di penalità con cui la squadra è stata costretta a iniziare la stagione.

Si spera in una decurtazione: la Cremonese calcio si è dichiarata parte lesa sulla vicenda calcioscommesse che ha avuto per protagonista l’ex estremo Marco Paoloni che – nel corso della sfida tra Cremonese – Paganesedel 14 Novembre 2010 somministrò ad alcuni compagni il Lormetazepam, un farmaco ansiolitico usato comunemente per indurre sonnolenza.

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Calcioscommesse, 4 istanze di arbitrato

Il capitolo “calcioscommesse” non si è ancora chiuso. Oggi, infatti, il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport ha reso noto che sono state depositate 4 istanze di arbitrato aventi ad oggetto le sanzioni inflitte dagli organi di giustizia della Figc, in merito al caso “calcioscommesse”. A ricorrere sono l’Atalanta, Cristiano Doni (Atalanta), Marco Paoloni (ex portiere di Cremonese e Benevento) e Carlo Gervasoni (Cremonese). Nel comunicato stampa il Tnas fa sapere che sono state depositate le seguenti istanze di arbitrato “da parte della società Atalanta nei confronti della Figc, avente a oggetto la sanzione della penalizzazione di 6 punti in classifica da scontarsi nel campionato 2011/2012, comminatale dalla Commissione Disciplinare Nazionale e confermatale dalla Corte di Giustizia Federale a seguito di deferimento del Procuratore Federale per responsabilità oggettiva e presunta ai sensi dell’art. 7, commi 4 e 6, e art. 4, commi 2 e 5, del CGS, nelle violazioni rispettivamente ascritte ai suoi tesserati Cristiano Doni e Thomas Manfredini”. “Da parte di Cristiano Doni nei confronti della Figc, avente a oggetto la sanzione della squalifica per 3 anni e 6 mesi, comminatagli dalla Commissione Disciplinare Nazionale e confermatagli dalla Corte di Giustizia Federale a seguito di deferimento del Procuratore Federale per violazione dell’art. 7, commi 1, 5 e 6 del CGS in relazione alla gara Atalanta / Piacenza del 19 marzo 2011″.

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Calcioscommesse, la sentenza di secondo grado

Sentenza di secondo grado per lo scandalo calcioscommesse. Ecco tutte le decisioni che rigurdano le squadre di Prima Divisione:

  • Alessandria –            ricorso respinto, confermata sentenza primo grado
  • Benevento            -6 punti in prima divisione 2011-12 e multa 30mila euro
  • Cremonese            ricorso respinto, confermata sentenza primo grado
  • Piacenza            ricorso respinto, confermata sentenza primo grado
  • Portogruaro            multa 10mila euro
  • Ravenna            non ha presentato ricorso
  • Reggiana            ricorso respinto, confermata sentenza primo grado
  • Spezia             prosciolto, nessuna penalizzazione
  • Taranto            non ha presentato ricorso
  • Viareggio            ricorso respinto, confermata sentenza primo grado

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Calcioscommesse: ecco la sentenza di primo grado

Dopo il clamoroso scandalo del calcio scommesse che ha sconvolto l’estate del calcio italiano a distanza di quasi trent’anni dall’altro maxi scandalo, è arrivato prima della partenza dei campionati il verdetto di primo grado della Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta da Artico. Nella sostanza, la linea scelta dalla giustizia sportiva è stata quella di confermare quasi in toto le condanne per i calciatori e i dirigenti coinvolti, decidendo una linea più soft (ma non di molto), nei confronti delle società.

  • Questi i punti di penalizzazione comminati:
  • Benevento                         -9
  • Atalanta                            -6
  • Ascoli                                  -6
  • Cremonese                     -6
  • Piacenza                           -4
  • Reggiana                           -2
  • E. Viareggio                    -1
  • Spezia                                 -1

I punti di penalizzazione saranno scontati nella stagione 2011/12.
Di seguito, invece, ecco l’elenco completo di tutte le penalizzazioni e le ammende per società e tesserati:

  • LE PENALIZZAZIONI PER I TESSERATI
  • BELLAVISTA Antonio: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    BRESSAN Mauro: squalifica per 3 anni e 6 mesi;
    BUFFONE Giorgio: inibizione per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    CIRIELLO Antonio: inibizione per 1 anno;
    DONI Cristiano: squalifica per 3 anni e 6 mesi;
    ERODIANI Massimo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    FABBRI Gianni: inibizione per 5 anni;
    GERVASONI Carlo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    MANFREDINI Thomas: squalifica per 3 anni;
    PAOLONI Marco: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    QUADRINI Daniele: squalifica per 1 anno;
    ROSSI Leonardo: squalifica per 1 anno;
  • SANTONI Nicola: squalifica per 4 anni;
    SAVERINO Davide: squalifica per 3 anni;
    SIGNORI Giuseppe: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    SOMMESE Vincenzo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    VELTRONI Giorgio: inibizione per 4 anni;

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Calcioscommesse, ieri ripartiti gli interrogatori

Il giorno dedicato alla Festa della Repubblica ha contribuito ad abbassare leggermente i toni della vicenda, ma da domani si comincia a fare sul serio. L’inchiesta “Last bet”, quella condotta dalla Procura di Cremona che ha portato all’arresto di 16 persone tra cui calciatori, ex calciatori e dirigenti, oggi è iniziata l’importante fase degli interrogatori. Alle ore 12, infatti, sono stati in sette attualmente detenuti nel carcere di Cremona, tra cui il portiere Marco Paoloni, indicato da più parti come figura centrale dell’organizzazione, tradotto nelle scorse ore dal carcere di Benevento fino al capoluogo lombardo, a comparire davanti al gip Guido Salvini. E mentre il Procuratore della Federcalcio Stefano Palazzi, dopo aver formalmente aperto già ieri un fascicolo, ha alzato il telefono ed ha chiesto ufficialmente il prima possibile le carte dell’inchiesta al pm Roberto Di Martino e il presidente della Lega di B Andrea Abodi ha annunciato che play-off e play-out seguiranno normalmente il loro corso, ieri è stato un susseguirsi di discolpe via stampa di alcuni dei protagonisti della vicenda, indagati.

Ad esempio si è detto innocente, attraverso una nota diramata dal suo legale Giovanni Del Re, il calciatore del Sassuolo Daniele Quadrini. “Il mio preteso coinvolgimento nell’odierna indagine sul calcio scommesse, con l’attribuzione peraltro di specifiche responsabilita’ nella partita Siena-Sassuolo, è totalmente destituito di fondamento” si legge nella nota. Quadrini dichiara di non conoscere quasi nessuno, ad eccezione di Paoloni per averci giocato assieme alcuni anni fa, di quelli arrestati e segnala di aver tempestivamente informato gli organi competenti non appena saputo di problematiche che lo coinvolgevano illegittimamente.

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