Playoff, 65mila tifosi hanno riempito gli stadi

“Siamo soddisfatti degli stadi pieni nelle nostre gare. Sono stati più di 65mila gli spettatori delle partite dei play off di Prima Divisione, domenica scorsa. Ciò testimonia che la passione e il tifo sano sono presenti nei nostri stadi. Vogliamo un calcio con i tifosi ed è per questo che non ci saranno più partite a porte chiuse”.

A dirlo è Francesco Ghirelli, direttore della Lega Pro, che sottolinea il lavoro svolto per queste competizioni anche per garantire la sicurezza del pubblico, in collaborazione con l’Osservatorio delle Manifestazioni sportive. A tal proposito, la Lega Pro, in accordo con le questure locali, in un segnale di apertura si è adoperata per aumentare la capienza delle strutture di Avellino, Benevento e Roma, vista l’alta richiesta.

“E’ un’attività che abbiamo intrapreso, in sinergia con l’Osservatorio del Ministero degli Interni – prosegue Ghirelli – e ci auguriamo che questo impegno sia compreso e condiviso da tutti e che ci sia una risposta corretta di comportamento da parte delle  tifoserie come hanno sempre dimostrato”.

I play off sono stati introdotti dall’ex Serie C, oggi Lega Pro, nel 1993-94. “La scelta dell’introduzione dei play – continua il direttore generale Ghirelli – è stata lungimirante. E’ bello vedere gli stadi pieni e vivere in 180 minuti un risultato importante. Riusciamo a riempirli per i play perché non ci sono tutte le partite spalmate, in vari orari e giorni, del calcio di vertice, confermando con ciò il nostro diritto ad avere una giusta quota del 10% del Decreto Melandri sui diritti Tv.

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Il Sorrento e gli appuntamenti con la storia

A Sorrento da settimane ormai si respira un’aria di festa pronta ad esplodere, ma prima di tirar via dal freezer lo champagne bisogna conquistare la promozione in serie B. Impresa ardua, perché prima bisogna battere il forte Hellas Verona e poi una tra Alessandria e Salernitana. Insomma, di tempo ne dovrà passare. E intanto a Sorrento si trovano dei volantini con le grandi vittorie della storia del Sorrento. A cominciare dallo spareggio di Roma vinto contro la Turris per la promozione in C del 2 giugno 1969. Poi la vittoria in casa contro la Salernitana del 2 maggio 1971: un successo che significò sorpasso sui granata per un Sorrento che, solo poche settimane dopo, ottenne la storica promozione in serie B con un pari a Chieti. Si passa al 29 agosto 1971, la sera in cui il “piccolo” Sorrento espugnò il San Paolo di Napoli in coppa Italia, con Bozza abile a beffare Dino Zoff. Senza dimenticare il pareggio casalingo col Frosinone del 9 giugno 1985, un punto che permise ai rossoneri di festeggiare il ritorno in C1 a braccetto col Licata di Zdenek Zeman.

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Mbakogu, il Drogba di Castellammare

L’attaccante Mbakogu, autore della doppietta, dedica le reti alla sua famiglia: “Ci tenevo a far bene davanti ai miei genitori ed ai miei familiari ai quali dedico i goal realizzati”. Jerry Mbakogu svela un retroscena: “Il balletto fatto in occasione del goal l’avevamo preparato con la squadra ed è dunque un modo per esultare”. In vista delle  finale del torneo, l’attaccante non ha dubbi: “Non ho segnato tanto quest’anno per cui spero di dare il mio contributo e di essere decisivo nel corso delle prossime gare”.

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Bassano, la storia di Moro. In campo dopo un anno e mezzo di stop

L’emozione più grande dell’ultimo fine settimana giovanile in casa Bassano l’ha regalata sicuramente Andrea Moro, trequartista classe 1993 della nostra Berretti.

Il suo talento era stato fermato nell’ottobre 2009 da gravi problemi di salute, dopo che nella partita precedente il ricovero ospedaliero aveva timbrato il cartellino con un eurogoal alla Sambonifacese nel campionato Allievi Nazionali.

Con Andrea abbiamo scambiato qualche parola, un botta e risposta integralmente riprodotto senza apportare alcuna modifica alle sue risposte.

  • Andrea, come stai intanto?

«Mi sento bene…la mia battaglia non è ancora finita, ma spero che la vittoria sia presto vicina. Credo che al più presto vedrò la mia totale guarigione».

  • A volte le esperienze, specie se forti, ci fanno particolarmente crescere. Cosa ci dici al proposito?

«Fino a poco tempo fa consideravo queste affermazioni delle frasi di circostanza invece,  dopo aver vissuto e visto tanto dolore e sofferenza, posso solo condividere..Ti rendi conto di ritrovarti diverso, più “grande”…non lo hai di certo voluto ma, comunque, lo hai vissuto e te lo porterai per sempre. A volte, mi sembra, che tanti “problemi” che le persone mi espongono siano di poca rilevanza a confronto di ciò che altre persone che soffrono provano. E così mi dico :” Anche questa dura esperienza mi ha portato qualcosa di “buono”…»

  • Il ritorno in campo in una gara ufficiale dopo un anno e mezzo, un’emozione per tutti. E per te?

«Ero veramente emozionato..la voglia di rimettermi in gioco è stata forte anche se non nascondo un certo timore..in fondo mancavo da una partita ufficiale da un bel po’ di tempo e non conoscevo direttamente il livello fisico della categoria..Mi ha particolarmente emozionato l’affetto che ho sentito nell’applauso quando sono entrato in campo, la vicinanza dei miei compagni di squadra e il loro abbraccio dopo le reti. Ho sentito la sincera vicinanza del Mister, dei Dirigenti e del Responsabile del Settore Giovanile che sempre hanno creduto in me e continuano a farlo».

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Ravenna, 110 anni di sponsor

Sono partiti i festeggiamenti per i 110 anni della Cmc, sponsor ufficiale del Ravenna Calcio. Era il 7 marzo del 1901 quando trentacinque muratori diedero vita alla “Società anonima cooperativa fra gli operai, muratori e manuali del Comune di Ravenna”, meglio conosciuta come Cmc. Per festeggiare i 110 anni della cooperativa è in programma un percorso celebrativo che vedrà una lunga serie di iniziative, rivolte a tutti i soci e dipendenti, ma anche a tutti coloro che desidereranno approfondire la sua storia e le sue relazioni con il territorio.

Molti gli eventi in programma, partiti con la visita del presidente della Repubblica Napolitano lo scorso 8 gennaio. Si parte, come detto, questo pomeriggio alle 17, presso la Galleria Cmc, dove saranno gli stessi soci della Cmc a dar voce al proprio passato alle 17 del 7 marzo “Cmc racconta Cmc”, con uno spettacolo teatrale realizzato in collaborazione con Ravenna Teatro. All’evento sarà presente anche una rappresentanza di dirigenti e calciatori del Ravenna Calcio.

Seguiranno, nel corso dell’anno, vari appuntamenti di musica (il tradizionale Concerto di Natale), cinema (una rassegna di film documentari sulle costruzioni tra i 110 anni di Cmc e i 150 anni dell’Unità d’Italia), attività sportive (giornate di solidarietà e sport come quella in partnership con Linea Rosa e Ravenna Calcio domenica 13 marzo allo stadio Benelli)) e di approfondimento con un convegno internazionale sull’economia cooperativa previsto per il prossimo autunno.

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Mc Donald’s nuovo sponsor della Reggiana

Nuovo accordo commerciale tra McDonald’s e la società Reggiana. McDonald’s ha da poco celebrato i 25 anni di presenza in Italia: era il 1985 infatti quando venne inaugurato il primo ristorante in Piazza di Spagna a Roma. Per una decina d’anni la crescita è stata lenta, ma progressiva: nel 1996 erano attivi solo 28 locali. Il 1996 ha segnato una nuova era nella storia di McDonald’s Italia: l’acquisizione di una società concorrente, l’italiana Burghy, proprietaria di 80 ristoranti.

Nel marzo 2005 McDonald’s ha avviato una campagna mondiale di sensibilizzazione che si basa sulla promozione di uno stile di vita attivo e bilanciato e ha l’obiettivo di informare i consumatori sull’importanza di porre una sempre maggiore attenzione all’equilibrio alimentare e all’attività fisica.  Con l’obiettivo di stimolare e motivare le persone ad avere una vita più sana e  un’alimentazione coerentemente bilanciata, McDonald’s sta concentrando il proprio impegno in tre aree:

  • -L’innovazione dei menu con l ‘introduzione di sempre nuove insalate della linea Salads Plus e l’ampliamento della gamma di frutta e verdura fresca
  • -Le informazioni nutrizionali, già presenti da tempo nei ristoranti, sui depliant e sulle tovagliette nonché sul sito www.mcdonaldsmenu.info
  • Lo sport, in due direzioni:
  1. – la sponsorizzazione di grandi eventi sportivi,quali le Olimpiadi e i Campionati Mondiali e Europei di Calcio, la creazione di manifestazioni sportive rivolte al grande pubblico sia a livello locale sia su tutto il territorio nazionale.
  2. – La sponsorizzazione di squadre locali (come la Reggiana)

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Spezia, in 600 immagini la storia del club

In 600 immagini la storia del club delle Aquile dal 1906 ad oggi. Sabato 15 gennaio ’11, alle ore 12:00, presso la sala stampa dello stadio “Alberto Picco” della Spezia in via dei Pioppi, verrà presentato ufficialmente l’album di figurine sulla storia dello Spezia. Nato dall’idea dell’Arch. Marco Tarabugi, che ha seguito passo passo lo sviluppo del progetto, e con la collaborazione storica dell’Avv. Cesare Bruzzi Alieti, l’album si propone, in 600 figurine, di narrare la storia bianca dal 1906 ai giorni nostri, con immagini fornite da calciatori, tifosi, storici e giornalisti.

Alla presentazione ci saranno dirigenti dello Spezia, ex calciatori e rappresentanti degli sponsor (Carispe e LSCT), che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. Il progetto è patrocinato dal giornale “La Nazione”.

La prossima sfida – La ripresa del campionato di Prima Divisione, propone nel Girone A, l’attesa sfida tra Spezia e Reggiana. Attualmente la squadra di mister Mangone occupa la 5° posizione in classifica a quota 27 punti, frutto di 7 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Assoluto equilibrio nel bilancio amaranto per quanto riguarda le sfide giocate fuori casa: 3 le vittorie, come anche i pareggi e le sconfitte, con 12 reti sia all’attivo che al passivo.

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Foggia sorride per i tre punti e i 90 anni di storia

FOGGIA-CAVESE 2-1

US FOGGIA (4-3-3): Santarelli; Candrina, Rigione, Romagnoli, Regini; Kone, Burrai (84’ Palermo), Laribi; Varga (50’ Cortese), Sau (57’ Salamon), Insigne. A disp. Ivanov, Caccetta, Torta. All. Zdenek Zeman.

SS CAVESE (4-3-3): Pane; Ciano M., Troise, Cipriani, Sirignano; Alfano, Bacchiocchi, Di Napoli (65’ Turienzo), Ciano C. (65’ Citro), Schetter, Bernardo (60’ Sifonetti). A disp. Botticella, D’orsi, Quadrini, Zampa. All. Marco Rossi.

ARBITRO: Andrea Coccia di San Benedetto del Tronto (Paglione-Cursio)

MARCATORI: 59’ Insigne, 85’ Insigne (F); 88’ Turienzo (C)

AMMONITI: Candrina, Laribi, Salamon (F); Alfano (C)

NOTE: Giornata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori 5.025 per un incasso di € 74.398 (rateo abbonati più paganti). Angoli 4-2. Recupero 1’ pt; 4’ st.

Il Foggia chiude bene il 2010 battendo 2-1 la Cavese dopo due sconfitte consecutive e si fa un bel regalo nel giorno dei festeggiamenti per il novantennale. Riprende così il cammino verso i play-off interrottosi bruscamente dopo la doppia sconfitta contro Taranto e Cosenza. Merito di una doppietta di Lorenzo Insigne, senza dubbio il giocatore più atteso in questa giornata. Allo Zaccheria c’è il pubblico delle grandi occasioni, Foggia non vuol perdere l’appuntamento con la storia: rivedere calcare il prato dello stadio per un giorno Kolyvanov e altri beniamini della sua recente storia calcistica.

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