Doppio Infantino, il Barletta risorge nel derby

BARLETTA-ANDRIA 3-2

  • RETI 4′ pt Infantino, 17′ pt Infantino (rig.), 8′ st Lucioni, 16′ st Minesso, 42′ st Del Core (rig.)
  • BARLETTA (4-2-4) Gabrieli; Masiero, Ischia, Lucioni, Frezza; Guerri (dal 41′ s.t. Geroni), Rajcic; Simoncelli, Innocenti (dal 20′ s.t. Agnelli), Infantino (dal 37′ s.t. Margiotta), Bellomo. (Tesoniero, Cerone, Maino, Lorusso). All. Cari
  • ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia; Fazio, Ceppitelli, Di Bari, Di Simone; Statella (dal 26′ p.t. Carretta), Moro, Evangelisti (dal 7′ s.t. Berretti), Paolucci; Cozzolino (dal 1′ s.t. Minesso), Del Core.( Palazzi, Coletti, Pierotti, Anaclerio). All. Degli Schiavi.
  • ARBITRO Del Giovane di Albano Laziale
  • NOTE spettatori 3.465, dei quali circa 600 andriesi. Incasso totale euro 26.345,00. Espulso per doppia ammonizione Ceppitelli (A) al 18′ s.t.. Ammoniti Lucioni (B), Di Bari, Del Core e Di Simone (A). Angoli 9 a 4.

Provate ad immaginare un derby. Nei sogni, ogni  tifoso, ci mette una vittoria che può essere dilagante, quasi umiliante per l’avversario e poi convivere con un finale di gara che paradossalmente è da sofferenza pura.

Questo è stato Barletta-Andria, la splendida realtà, però,  è che la vittoria della squadra di Cari è stata bella, magari inopinatamente sofferta nel finale, ma strameritata contro una diretta concorrente per non retrocedere e i tre punti ora proiettano i biancorossi fuori dai play-out, cosa che nel corso di questa stagione era accaduta soltanto una volta, alla vigilia di Natale.

Un Barletta deciso, quello che è partito ai nastri di partenza del derby. Cari si traveste da “Mourinho” e rischia il 4-2-4. Alla fine avrà ragione lui, perchè il punto debole dell’Andria è proprio la difesa. Infatti dopo solo tre minuti, Infantino (nella foto Ri.Co.) raccoglie un regalo di Ceppitelli e trafigge Spadavecchia.

L’Andria inizia così un’altra gara ad handicap, così com’era successo a Castellammare, non ha neanche il tempo per capire cosa stia accadendo che prende il secondo gol. D’accordo che c’è il gemellaggio tra le due tifoserie, ma due regali di seguito i barlettani proprio non se li aspettavano. Al 12′ Ceppitelli si distrae dai colori della curva biancazzurra, Infantino si incunea e viene steso dallo stesso difensore andriese. Rigore che lo stesso Infantino realizza. Due reti alla sua ex squadra che due stagioni fa lo aveva forse un pò troppo presto ceduto al Barletta, sono più di un sassolino  che l’attaccante lucano si toglie dalle sue scarpe. Il Barletta ha la palla del match al 28′ con Simoncelli ma la bella girata dell’attaccante biancorosso non trova la porta. Al 31′ unica emozione andriese con Carretta, il cui tiro però finisce fuori. Nella ripresa si aspetta la reazione dell’Andria ed in effetti al 3′ Del Core va vicino al gol con una bella girata di testa, ma l’Andria si ricorda di essere prodiga di regali e ne confeziona un altro all’8′. Angolo di Bellomo, Spadavecchia sbaglia l’uscita e Lucioni di testa insacca. Sembra finita ma la bella rete di Minesso al 16′ sembra poter riaprire i giochi. Nell’ultima mezz’ora, poi, succede di tutto. Prima l’espulsione di Ceppitelli, poi il Barletta pecca di supponenza contro un’Andria in 9 per l’uscita per infortunio di Moro. Tante le reti divorate dai biancorossi con Bellomo, Guerri e con il palo colpito da Simoncelli al 28′.  Poi arriva il rigore di Del Core al 42′ e gli spettri di Barletta-Cavese riaffiorano sul “Puttilli”. Questa volta, però, finisce in maniera diversa e alla fine è tutta una festa biancorossa. Ci sono vittorie, si dice,  che possono segnare una stagione. Quella contro l’Andria assomiglia molto ad una di queste. Ed ora, a Cava, per fare un altro passo verso un traguardo, la salvezza, del quale si comincia a sentire il profumo.

Fonte: Ufficio Stampa Barletta Calcio

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