Benevento, Braglia avverte: «La mia Juve Stabia venderà cara la pelle»

Dopo aver concluso brillantemente la fase regolare della stagione calcistica 2010/2011, con la conquista del trofeo tricolore e con il piazzamento al quinto posto in classifica generale, ora le Vespe di mister Braglia si apprestano ad affrontare gli spareggi promozione. La semifinale di andata dei play off vedrà le vespe impegnata contro la seconda forza del campionato, ovvero la corazzata Benevento di mister Galderisi. La gara di andata si disputerà il 29 maggio a Castellammare di Stabia in un Menti che si spera gremito in ogni ordine di posto. Mister Braglia, nel corso dell’appuntamento settimanale con i rappresentanti degli organi d’informazione, evidenzia il valore tecnico del prossimo avversario: “Si sentono i favoriti? Beati loro, sono d’accordo ed è giusto che sia così, visto i soldi che spendono, ogni anno, per fare il salto di categoria. Essendo, poi, arrivati secondi in campionato mi sembra sensato ambire alla promozione. Per capire la loro forza basti pensare alla rosa di cui dispongono ed al fatto che si permettono di tenere fuori gente come Della Camera, Zito, D’Anna e Palermo. Se non gioca Bueno gioca Evacuo e così via e poi hanno anche un mister bravo che li guida”.

Sul fatto di giocarsi una chance importante per il passaggio del turno alla prima ed in casa l’allenatore non ha dubbi: “Giocare la prima in casa è uno svantaggio, un enorme svantaggio perché loro hanno due risultati su tre. Possono permettersi due pareggi con i quali ci butterebbero fuori, poi anche nel caso in cui dovessero perdere qui con un goal di scarto potranno gestire la gara di ritorno nella quale gli basterebbe un goal per eliminarci”.I sanniti, a mezzo stampa, hanno affermato di avere molte informazioni che riguardano la Juve Stabia e sono pronti alla sfida ma Braglia invita gli avversari a non sottovalutare l’impegno: “Hanno degli indubbi vantaggi questo è vero, però ho letto che loro sanno già tutto di noi. Se fossi in loro – aggiunge il tecnico – mi preparerei bene senza presunzione”. Per quanto riguarda la sua squadra il trainer fa un il punto della situazione: “Ho una enorme fiducia nella mia squadra, ci siamo formati nelle ristrettezze economiche ma si sa che in questi casi si deve aguzzare l’ingegno e noi lo abbiamo fatto mostrando anche una certa competenza. Questa squadra ha dimostrato in campo di non essere inferiore a nessuno. Abbiamo vinto a Nocera e, nella doppia sfida con il Benevento, siamo usciti indenni. Insomma questa squadra ha dimostrato di essere affidabile e nel contempo spero solo di recuperare i miei infortunati”.Sull’apporto dei tifosi in questo delicato momento Braglia è molto chiaro: “Se non c’è l’entusiasmo nei playoff quando volete che ci sia?”.

Il mister poi fa alcune precisazioni sul possibile entusiasmo che si potrebbe propagare tra la gente: “L’entusiasmo che c’è ora è diverso da quello legato alla vittoria di Nocera, questo non va gestito anzi va vissuto, ora ci vuole la spinta della gente. L’entusiasmo dei tifosi è importante, c’ è una città che ci chiede di fare il salto di categoria e poi ci sono tifosi che ci raccontano le loro esperienze del passato e credo che questa sia una bella cosa”.Il tecnico torna poi ad analizzare l’avversaria e parla un po’ dello spirito che dovrà mantenere la sua squadra per affrontare al meglio questo impegno playoff: “Dobbiamo fare in modo che se qualcuno non è pronto al cento per cento ci sia qualcuno che lo accompagni, che gli stia accanto e lo aiuti correndo anche per lui. Dobbiamo essere un gruppo unito che vuole davvero questo obiettivo. Sappiamo che, sulla carta, il Benevento ha il cinquantuno per cento di possibilità di vittoria dato che è arrivato secondo ed ha un organico nato dagli sforzi della famiglia Vigorito che spende ogni anno tanti soldi per fare il salto di categoria ma noi – aggiunge il tecnico – abbiamo fatto il massimo attenendoci alle nostre possibilità. E’ innegabile che il calcio si fa con la forza economica, ma è altrettanto vero che le idee contano tantissimo. Nel nostro caso i Direttori e i Presidenti hanno contribuito in tal senso, allestendo un buon organico che, con il tempo, ha cominciato a credere in se stesso raggiungendo risultati importanti”.Sui propositi in vista della gara del 29 Maggio Braglia è categorico: “Venderemo cara la pelle e chi ci vuol buttare fuori deve essere pronto a morire. Ho letto un sacco di cose sbagliate su di noi. Forse hanno visto altre cose o forse si illudono di vedere altre cose, che se lo levino dalla testa!”.Per quanto riguarda le avversarie visto i calcoli fatti sul finire del campionato: “A me vanno bene tutte le avversarie, tanto comunque le devo affrontare prima o poi. Andando avanti devi affrontare la vincente dell’altro scontro quindi è inutile fare calcoli bisogna soltanto stare zitti e lavorare. Verso la fine del campionato – continua il mister – si faceva un certo ragionamento per poter gestire, al meglio, i playoff. Ovviamente la posizione conta però sappiate che non è tutto, so bene che contano queste cose e so anche che noi non siamo i favoriti però prima di buttarci fuori loro devono sudare parecchio”. Le aspettative dei tifosi non preoccupano eccessivamente il tecnico che chiarisca il suo punto di vista: “Noi non abbiamo promesso niente ai nostri tifosi se non il fatto di impegnarci al centouno per cento. Vi assicuro che ci impegneremo al massimo – tuona mister Braglia – e faremo quanto è nelle nostre possibilità. Un’eventuale eliminazione verrà valutata nella maniera giusta perché ci sarà la consapevolezza di aver dato tutto senza risparmio”.

Fonte: ufficio stampa Ss Juve Stabia

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