Magrini: «Foligno, conquistiamo la prima vittoria»

Dopo il debutto amaro sulla panchina del Foligno che ha coinciso con la sconfitta (ampiamente pronosticata) di Sorrento, mister Lamber Magrini si è concesso alla stampa per presentare la sfida di domani contro il Foggia.

Elogiando il lavoro e l’abnegazione dei suoi ragazzi: “Un Foligno concentrato e voglioso di portare a casa la prima vittoria che merita il gruppo e soprattutto meritano tifosi e società. Ho visto i ragazzi molto attenti in settimana e sono fiducioso che la partita contro il Foggia possa essere quella giusta per la svolta. Ci saranno delle novità – ha proseguito – come ad esempio il possibile esordio di Cotroneo e l’utilizzo di Coresi come centrale di centrocampo. Matteo è un giocatore che ci garantirebbe qualità nel possesso palla, bravo tecnicamente sia di destro sia di sinistro. Ho parlato con lui, che si è anche proposto nel ruolo, edevo ammettere che avevo qualche dubbio in quanto a cattiveria in fase difensiva ma sono stato smentito in settimana dal momento che ha offerto ottimi segnali a riguardo. Probabilmente potremo recuperare anche Cavagna anche se dubito possa partire dall’inizio ma, ciò che è certo, è che in campo la squadra metterà il cuore”.

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Foligno-Foggia, tutti i precedenti

Entrambe reduce da un fresco cambio di allenatore, entrambe a caccia di punti-salvezza, Foligno e Foggia incroceranno le armi domani per la 15esima volta nella loro storia. Con la consueta sapienza di Alessandro Bianchini, e l’apporto del sito ufficiale del Foligno Calcio, andiamo a conoscere i predenti e le curiosità di Foligno-Foggia.

I precedenti tra le due squadre in 14 gare disputate dal 1929 ad oggi vedono in leggero vantaggio i biancoazzurri, si registrano infatti 6 vittorie 3 pareggi e 5 sconfitte, 19 le reti segnate e 22 quelle subite. Nelle gare casalinghe i biancoazzurri non hanno mai perso, hanno addirittura vinto 6 gare e pareggiata una. Nelle partite disputate in trasferta, i Falchetti sono usciti sconfitti nelle prime 5 gare ed hanno pareggiato le ultime due. C’è comunque da sottolineare il trend positivo del Foligno contro la squadra pugliese. Negli anni trenta Foligno e Foggia si incontrano in campionato per tre stagioni consecutive, a partire dalla stagione 1929/30; tutte le gare vengono disputate allo Stadio Littorio, il vecchio comunale di via Nazario Sauro.

La prima gara tra biancoazzurri e rossoneri, disputata il 24 novembre 1929 è terminata in parità 1-1, nelle due successive gare casalinghe i Falchetti si impongono per 2-1 (stagione 1930/31) e per 2-0 (stagione 1931/32).

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Foligno,Testa unica punta; Foggia, sinfonia Wagner

Lo stadio comunale di Foligno chiama a raccolta i suoi tifosi per la prima vittoria stagionale: nella nona di Prima Divisione A, gli umbri avranno di fronte il Foggia. I padroni di casa ancora non hanno schiodato la casella zero delle vittorie ed aspettano un avversario che ha visto in settimana il cambio della guida tecnica: Paolo Stringara ha preso il posto di Valter Bonacina.

Il Foggia annovera tra le sue statistiche un dato: quello di essere la squadra più esperta in pareggi, ben 5 finora. Locali: sono tornati in gruppo ma non giocheranno Tattini e Costantini, mentre per il resto il tecnico Magrini sembra intenzionato a confermare la squadra che ha perso di misura a Sorrento con Testa unica punta nel 4-3-2-1.

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Foligno, Magrini: “Ora daremo il 110%”

Il Foligno non decolla e guardando la classifica in questo momento della stagione vi è ben poco da stare tranquilli: il torneo è ancora lungo, sicuramente la squadra umbra ha pagato dazio anche per la penalità di quell’unico punto che è riuscito a cancellare con il pareggio della quarta giornata (nel 2-2 contro il Benevento). Poi, solo numeri da retrocessione: sette sconfitte, 16 reti subite che fanno della difesa la più perforata del campionato. Nonostante tutti questi aspetti negativi, il tecnico Lamberto Magrini continua a credere nella salvezza:

“Ci gira tutto storto, se guardiamo la graduatoria sembriamo dei brocchi, ma le partite vanno selezionate e analizzate bene. A Sorrento, per buona parte dell’incontro abbiamo tenuto testa ad una delle squadre migliori del girone. Il Foligno ha giocato, almeno fino al gol, con determinazione provando a far male agli avversari spingendo in fase offensiva. È questo ciò che chiedo alla squadra, di giocare sempre e comunque avendo fiducia nei suoi mezzi”.

Secondo Magrini la classifica non rispecchia i valori di ciò che ha fatto la sua formazione:

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VIDEO Sorrento – Foligno 1-0: Scappini, palo e gol

Il riscatto di un derby – contro il Benevento – perso senza evidenti demeriti oltre alla necessità di restare aggrappato alle posizioni di vertice. Il Sorrento chiedeva spazio al Foligno sebbene gli ospiti fossero bisognosi di punti per scacciare una crisi di risultati ben evidente attraverso la lettura della graduatoria.

Se ne evince un match per forza di cose teso e giocato con agonismo: nella prima parte di gara sono i padroni di casa a sfiorare il gol con maggiore insistenza ma gli umbri hanno la capacità non solo di chiudere ogni varco con una presatzione maiuscola della retroguardia, ma anche di riuscire a replicare con manovre dio contropiede che, se falliscono, è perchè la fretta diventa cattiva consigliera del reparto offensivo del Foligno.

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Sorrento – Foligno diretta web 1-0

Sorrento – Foligno 1-0
Stadio Italia
Rete: 11′ Scappini (S)

Riscattare la sconfitta nel derby contro il Benevento per archiviare una gara sfortunata e nel corso della quale i campani hanno mostrato di non meritare il ko (il novero finale parla di una rete dei beneventani a fronte di tre legni sorrentini) ma anche per rimettere in moto la marcia che aveva fino ad allora consentito a Ginestra e compagni di tenersi lì, nelle prime posizioni della classifica.

Ottime nuove tra i padroni di casa rappresentate proprio dal riento del bomber, annunciato in buone condizioni. Foligno arrembanteo remissivo? La graduatoria impone i tre punti, l’intelligenza porta a dire che – qualora se ne riuscisse a strappare uno ci sarebbe ugualmente da star sereni. E i bookmakers? Stando a quella campana, per gli ospiti non c’è scampo. Esordio di Lamberto Magrini sulla panchina umbra.

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Foggia – Reggiana diretta web 0-2

Foggia – Reggiana 0-2
Rete: 9′ Iraci (R), 13′ aut. Gigliotti (F)

Puglia che ride, Puglia che attende. Mentre il Taranto tenta di candidarsi tra quelle formazioni in grado di sbaragliare e sparigliare le carte della prima divisione A, il Foggia pare essersi messo in stand by.

Marcia da mezza classifica, prestazioni agrodolci e la consapevolezza che il reale valore della rosa riossonera non sia ancora emerso se non nel corso di sporaadici frammenti di gioco.

Nell’altalena foggiana, quella della Reggiana resta forse visita gradita: non solo perchè gli emiliani sono sulla catrta l’occasione che i padroni cercavano per portare a casa una vittoria piena ma anche perchè, segiuendo la logica del prima non prenderle, la Reggiana va annoverata tra le formazioni che per l’intera stagione lotterà per la salvezza.

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Sorrento, ecco Ginestra; Foligno, Magrini e l’infermeria

Davide contro Golia con l’agravante – per Davide – di giocare in casa dell’avversario. E’ la chiave di lettura più semplicistica con cui avvicinarsi alla sfida tra un Sorrento arrabbiato, per aver perso il derby contro il Benevento nonostante la spinta propulsiva di un attacco che ha saputo colpire tre legni in 90′, e un Foligno sempre più – e sempre più solo – fanalino di coda con quel misero punticino all’attivo che è servito solo a cancellare il meno uno con cui la formazione toscana ha iniziato la stagione.

E’ la partita tra il terzo migliore attacco della prima divisione A e la peggiore difesa in assoluto: pare inevitabile cogliere in questa differenza la grossa disparità che insiste a livello tecnico tra le due squadre, nate per il conseguimento di un obiettivo evidentemente diverso.

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Foligno, per Magrini debutto da brividi a Sorrento

Sarà un debutto di fuoco quello che attende Lamberto Magrini, neo allenatore del Foligno, subentrato a mister Pagliari, esonerato dopo l’ennesima sconfitta contro il Lumezzane. Magrini, allenatore umbro, è reduce da quattro stagioni con il Gavorrano fra serie D e seconda Divisione con una carriera da tecnico di quindici anni alle spalle.

Alla presentazione del nuovo allenatore, prima ha parlato il direttore generale Cherubin:

“Prima di presentarvi il nuovo allenatore mi sembra doveroso esprimere il nostro rammarico per una scelta sofferta come quella che ci ha visto sollevare dall’incarico Giovanni Pagliari, persona da diversi anni legata ai nostri colori. Purtroppo il calcio ha delle regole dure e la mancanza di risultati ci ha costretto a provare a dare uno scossone per il quale il mister paga alcune responsabilità non certo imputabili soltanto alla sua persona. La scelta è ricaduta su Magrini, allenatore umbro con grande voglia di emergere nonostante i circa quindici anni di carriera alle spalle fra serie D e Seconda Divisione. Il mister è all’esordio in Prima Divisione e riteniamo possa trasmettere alla squadra la sua ‘fame’ di risultati”.

Poi è toccato a Magrini:

“Sono entusiasta di questa opportunità che mi viene offerta e spero di poter subito trasmettere la voglia e la grinta che porto con me anche alla squadra. Ritengo che la squadra abbia le qualità per risollevarsi da questo momento critico, ci sono giocatori che già conosco anche per averli incontrati in passato e penso che, adesso, si debba lavorare soprattutto dal punto di vista mentale per far sì che il gruppo ritrovi fiducia nei suoi mezzi. Contemporaneamente lavoreremo sulla tattica anche se credo che, oggi, passi in secondo piano sia perché il mio predecessore è molto preparato sull’argomento, sia perché la scossa per il riscatto deve partire dalla testa dei calciatori”.

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Foligno – Lumezzane diretta web 1-2

Foligno – Lumezzane 1-2

Mancano pochi minuti al fischio d’inizio di Foligno-Lumezzane, due squadre che hanno obiettivi simili – il fine ultimo è la salvezza – e percorso non del tutto affine. Gli umbri, penalizzati di un punto, hanno solo un pareggio all’attivo (contro il Benevento) e per il resto hanno subito tutte sconfitte; leggermente meglio la situazione dei bresciani che dopo il successo colto a Ferrara contro la Spal hanno pareggiato in casa 1-1 contro il Pisa.

Il Foligno va all’inseguimento della sua prima vittoria stagionale. Il tecnico Pagliari deve fare a meno di Coresi che è squalificato e Cavagna infortunato, ma potrà contare sul rientro di Galuppo. Molti assenti anche nel Lumezzane, out per infortunio Gioa, Sabatucci, Inglese e Pini. Dovrebbe giocare quindi da difensore centrale Mollestam con Luciani spostato sulla fascia sinistra.

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Pavia, Gheller a rischio; Foligno, largo al 4-3-3

Problemi di formazione e conta degli infortunati anche in casa Pavia, con i locali impegnati nella gara tutt’altro che proibitiva contro un Foligno che, se ancora quello visto negli ultimi periodi, potrebbe garantire ai padroni i casa tre punti in questa fase vitali come ossigeno.

Nelle file dei padroni di casa, Domenicali deve fare i conti con l’eventuale defezione di Gheller a cui ha chiesto di stringere i denti ma che portrebbe non aver superato appieno l’affaticamento muscolare del periodo.

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Reggiana, Mengone si difende a 4; Foligno con Tuia

Tolto il Viareggio, che sta peggio di tutti avendo perso quatro gare su quattro e paga il punto di penalizzazione (oltre al danno, la beffa: impegnato a Taranto contro una corazzata), Reggiana e Foligno sono i fanalini di coda del girone A di Prima Divisione con zero punti all’attivo, figli di due pareggi per gli emiliani e di una ics per gli umbri (penalizzate, rispettivsulla fascia sinistra di Sperottoamente, di due e un punto).

Gara tra ultime della classe, leggasi sfida che è crocevia: i primi a pagare, in caso di sconfitta, potrebbero essere i rispettivi allenatori. Lo sanno bene anche loro – soprattutto Mangone che traballa da tempo e che ha la discriminante di giocare in casa – al punto che proprio la paura di prendere gol potrebbe essere il freno capace di penalizzare entrambe.

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