Ravenna-Gubbio, si va verso il record di spettatori

Domenica a Ravenna arriva la capolista Gubbio, e bisogna pensare alla sfida contro gli umbri. Intanto, però, una curiosità: nel match con la Cremonese in programma domenica 23 gennaio il Ravenna se la dovrà vedere anche con un ex giallorosso. E’ di ieri infatti la notizia ufficiale, comunicata dal club lombardo attraverso il proprio sito, dell’arrivo di Robson Toledo, proveniente dalla Triestina, società che la scorsa estate lo aveva preso in prestito proprio dal Ravenna e con la quale ha disputato al prima parte della stagione.

Dal campo – Smaltita l’influenza, Leonardo Rossetti si è rivisto questo pomeriggio a Glorie. Il centrocampista ha infatti disputato una parte del test in famiglia in cui il tecnico Leonardo Rossi ha contrapposto due squadre integrate con alcuni elementi della Berretti. Fermi ai box sono rimasti invece Ciuffetelli, Farabegoli e, naturalmente Paolo Rossi. La marcia di avvicinamento verso il Gubbio proseguirà con la seduta di domani pomeriggio e con la rifinitura di sabato mattina.

Record di presenze – La capolista che domenica fa visita al Benelli farà registrare anche il record di presenze in curva sud. Dopo due giorni di prevendita sono infatti quasi 350 i biglietti acquistati nel settore ospiti dalla tifoseria umbra. Il Ravenna Calcio ricorda che i tagliandi per il settore di curva sud potranno essere acquistati al costo di € 13,00 (oltre al diritto di prevendita) secondo le seguenti modalità:

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Il Sud Tirol si arrende alla capolista Gubbio

FC SUEDTIROL – GUBBIO 0-2

FC Suedtirol (4-3-2-1): Zomer; Brugger, Kiem, Nazari, Martin; Furlan, Burato (11’st Alfredo Romano), Mariano Romano; El Kaddouri (23’st Baccolo), Campo (11’st Manuel Fischnaller); Marchi. A disposizione: Mair, Mirri, Traorè, Fink. Allenatore: Alfredo Sebastiani

Gubbio (4-3-3): Lamanna; Bartolucci, Caracciolo, Borghese, Farina; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi; Galano (23’st Bazzoffia), Gomez (43’st Montefusco), Donnarumma (33’st Capogrosso). A disposizione: Farabbi, Gaggiotti Nazzani, Testardi. Allenatore: Vincenzo Torrente

Arbitro: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore

Reti: nel pt 26’ Boisfer (0-1), 38’ Donnarumma (0-2)

Note: Espulso al 30’ del st Martin per doppia ammonizione. Ammoniti Boisfer (G), Caracciolo (G), Farina (G), Martin (FCS), Campo (FCS), Marchi (FCS). Spettatori 1600 circa (420 abbonati)

Al Druso pomeriggio parzialmente soleggiato e temperatura fredda ma non freddissima. Più che discreta affluenza di pubblico, con un centinaio circa di tifosi del Gubbio. Prima del fischio d’inizio si osserva un minuto di raccoglimento in memoria di Enzo Bearzot, Cittì dell’Italia Mundial del 1982, recentemente scomparso. La prima azione degna di nota del match arriva al 9’, allorquando una battuta diretta dalla bandierina di Campo crea apprensione nella respinta a Lamanna. La partita fatica a decollare, complice il campo appesantito e scivoloso del Druso, e la risposta del Gubbio, al 14’, è timida: cross basso dalla sinistra di Farina arpionato da Donnarumma, sulla cui girata Zomer si distende comodamente in presa bassa.

Si gioca a strappi, su ambo i fronti, senza continuità e fluidità di manovra, ma al 26’ su punizione- cross di Sandreani dalla destra e rimpallo in area piccola, Boisfer appoggia in rete il vantaggio ospite, fra le belle statuine biancorosse.

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Gubbio, si sonda il mercato a caccia di rinforzi mirati

Dopo un bel po’ di giorni di vacanza, per stamattina è stata fissata la ripresa degli allenamenti per i giocatori rossoblù dopo i giorni di riposo concessi loro dalla società e dallo staff tecnico per trascorrere in famiglia le festività di fine ed inizio anno.

La squadra di mister Torrente è tornata ad allenarsi nel pomeriggio al “Pietro Barbetti”, in vista della ripresa del campionato fissata per domenica 9 gennaio, quando al “Druso” di Bolzano capitan Sandreani e compagni dovranno vedersela con Brugger & C. per la 19a giornata – seconda del girone di ritorno – del campionato di Prima Divisione Lega Pro contro il Sud Tirol, formazione fino a questo momento protagonista di un ottimo campionato.

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Gubbio, su Gomez gli occhi del Vicenza

Il primo posto in campionato di Prima Divisione, girone A, del Gubbio ha molti nomi, molte facce, tanti gol, e diversi meriti. Però è indubbio che quando una squadra arrivata dalla Seconda Divisione attraverso i playoff (contro il San Marino) si ritrova – meritatamente – in testa al campionato allora c’è sempre un attaccante di riferimento che segna a raffica e si fa notare dagli addetti ai lavori. E’ per questo che molte società hanno messo gli occhi addosso sul centravanti argentino Ignacio Gomez Taleb, meglio conosciuto solo come Gomez. Arrivato in Italia via Verona, in casa Hellas Gomez non è mai riuscito a dimostrare tutto il suo valore.

In Umbria invece, alla corte di mister Torrente (nella foto), ha trovato la sua dimensione e adesso ci sono alcune società di serie B e di Prima Divisione che si sono fatte avanti per averlo.

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Gubbio, su Farabbi gli occhi del Palermo

Grande fermento in casa Gubbio. Il primo posto in classifica ha chiaramente raddoppiato, se non triplicato, l’entusiasmo in casa umbra. Il tecnico Torrente – ex colonna del Genoa degli anni d’oro – ha una rosa di buon livello, formata però soprattutto da elementi molto giovani. E’ per questo che il Gubbio sta pensando di fare qualche intervento per migliorare l’esperienza del grupp, magari già nel periodo di gennaio. Ovviamente, il tutto senza svenarsi più di tanto. Anzi, magari operando qualche scambio. Come quello messo in piedi con il Pavia: in Lombardia potrebbe andare Emanele Testardi, mentre il percorso inverso in direzione Gubbio potrebbe compierlo Michele Marconi, giovane mezzapunta ed esterno d’attacco di scuola Genoa.

Un altro interessante scambio che potrebbe concretizzarsi è quelllo con la Giacomense: Jacopo Sbravati potrebbe indossare la maglia eugubina, mentre Mattia Perelli tornerebbe nella squadra ferrarese.

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Gubbio, due sogni chiamati Immobile e Lupoli

Il Gubbio, capolista del girone A di Prima Divisione, ha chiuso alla grande un 2010 storico, condito dalla promozione nella vecchia serie C1 e adesso ha un occhio proiettato verso la serie B. Sarà anche per questo che in casa umbra si comincia a sondare il mercato, forse più per il futuro che per gennaio. Comunque, secondo quanto riporta il Corriere dell’Umbria, in uscita ci sarebbero l’attaccante di proprietà della Sampdoria Emanuele Testardi (19) e il centrocampista Mattia Perelli (22).

Due, invece, i nomi caldi per l’attacco. Ma qui si parla di veri e propri sogni nel cassetto. Il primo nome è quello di Arturo Lupoli (23), dell’Ascoli.

Questa la carriera – da girovago – di Lupoli:

originario di Frattamaggiore (NA), fu sotto osservazione per vari mesi da addetti della Nazionale under-16, Lupoli confermò le sue doti fisiche e tecniche, tanto che, oltre a entrare a far parte della nazionale azzurra, venne comprato nell’estate 2004 dalla squadra di Premier League inglese dell’Arsenal.

L’allenatore Arsène Wenger lo fece esordire a 17 anni in FA Cup, la coppa di lega inglese. Nel campionato 2004/2005 è subentrato in vari incontri segnando anche un gol. Nel 2005 è stabilmente nel gruppo titolare della squadra inglese.

Nel 2006-2007 Lupoli viene ceduto in prestito al Derby County, formazione militante nella Football League Championship, ovvero la seconda divisione inglese nella quale va a segno 7 volte in campionato 1 in coppa di lega e realizza 3 reti negli ottavi di finale di F.A cup entrando nella storia dei Rams. Nel dicembre del 2006, esordisce con la Nazionale Under-21 in amichevole contro il Lussemburgo, e segna 1 gol.

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Gubbio, tutti i numeri di una capolista

I segreti di una capolista sono molti. E non possono essere soltanto racchiusi nella fortuna, nella forza fisica, nella programmazione, nella bravura tecnico-tattica.

Per questo – spesso – anche nel calcio (la materia meno scientifica per eccellenza)i numeri possono darci manforte. Ecco, allora, quelli del Gubbio. Con quindici gol al passivo quella del Gubbio, insieme a quella della Spal, è la seconda migliore difesa del girone A di Prima Divisione. Solo l’Alessandria può vantare un gol in meno (14).  Ma se dal conteggio meramente statistico escludiamo i cinque gol subìti a Cremona alla prima di campionato, le successive dieci reti incassate in 17 partite pongono il pacchetto arretrato rossoblù sul podio d’oro.

Nessuna squadra infatti ne ha subiti così pochi dalla seconda di stagione fino a domenica scorsa. E questo è sicuramente uno dei segreti del Gubbio leader in classifica. Oltre a ciò anche la disposizione tattica e la predisposizione della squadra votata sempre alla ricerca della vittoria. Con dodici successi il team rossoblù è il primo del girone. Solo la Nocerina, che nel raggruppamento B sta facendo sfraceli, ha fatto altrettanto.

Il Gubbio detiene anche un altro record, stavolta in coabitazione con il Gela, sempre del girone B: quello dei pareggi. I “lupi”, così come i siciliani, ne hanno collezionato uno soltanto. Infine l’attacco: con 25 reti all’attivo i rossoblù sono terzi, dietro a Sorrento e Spal e sullo stesso gradino della Reggiana. I numeri, come sempre, parlano un linguaggio inequivocabile e sono alla base dei successi finora inanellati dalla squadra di Torrente che con sette vittorie consecutive vanta la striscia da tre punti più lunga. Infine c’è anche un altro dato che deve far riflettere, in quanto a gol segnati: quello della coralità della manovra.

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Gubbio, ci pensa Galano a stendere la Cremonese

GUBBIO – CREMONESE          1-0

Gubbio (4-3-3): Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano (72′ Capogrosso), Sandreani, Gomez (49′ Caracciolo), Raggio Garibaldi, Donnarumma (79′ Bazzoffia). A disp: Farabbi, Gaggiotti, Nazzani, Testardi. All. Mengoni.

Cremonese (4-2-3-1): Bianchi G., Bianchi A., Sales, Stefani, Tacchinardi (57′ Bacher), Cremonesi, Miramontes, Sambugaro, Colacone (64′ Coda), Nizzetto (26′ Vitofrancesco), Musetti. A disp: Galli, Pradolin, Zerouri, Favalli. All. Acori.

Rete: 58′ Galano (G).

Arbitro: Barbiero di Vicenza. Note: espulso Briganti (G) al 93′. Ammoniti: Briganti (G); Sales, Stefani, Miramontes e Bacher (C). Spettatori: 2000 circa.

Chapeau al Gubbio. La squadra di Torrente (squalificato oggi, è andato in panchina il vice Mengoni) chiude un anno fantastico, condito dalla promozione in I Divisione dopo la vittoria dei play-off a San Marino e adesso è arrivato anche il primato nella vecchia C1, con vista diretta sulla serie B. Per la Cremonese 18 giornate non proprio esaltanti. La formazione di Acori chiude il 2010 con una temperatura siberiale: -16 dalla vetta.

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Gubbio, vittoria e titolo d’inverno

GUBBIO-SALERNITANA       3-1

MARCATORI Briganti (G) al 32′, Fava (S) al 46′ p.t.; Briganti (G) al 6′,

Gomez (G) al 15′ s.t.

GUBBIO (4-3-3) Lamanna; Capogrosso, Borghese, Briganti, Caracciolo;

Sandreani, Boisfer (dal 43′ s.t. Nazzani), Raggio Garibaldi; Galano,

Donnarumma (dal 32′ s.t. Bazzoffia), Gomez (dal 40′ s.t. Testardi). (Farabbi,

Gaggiotti, Montefusco, Perelli, Testardi). All. Torrente

SALERNITANA (4-3-3) Polito; Balestri, Montervino, Murolo, Legittimo;

Carcuro (dal 27′ s.t. Franco), Carrus, Szatmari; Merino (dal 13′ s.t.

Pepe), Fava (dal 17′ s.t. Sedivec), Ragusa. (Iuliano, Tricarico, Literi). All. Breda

ARBITRO Pasqua di Tivoli.

Note:  Espulso il tecnico Torrente al 1′, Montervino al 10′ s.t.; ammoniti

Murolo, Borghese, Balestri, Montervino, Caracciolo, Sandreani, Carcuro,

Legittimo. Capogrosso. Angoli 3-4

GUBBIO – Vince il Gubbio contro la Salernitana e si laurea con pieno merito campione d’inverno. Sei vittorie consecutive valgono un primato storico e fanno ben sperare per il futuro. Contro la Salernitana la partita è durata in pratica un tempo. Nella ripresa i “lupi” hanno fatto man bassa degli avversaari e hanno legittimato la vittoria giocando una partita pressoche’ perfetta.

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Gubbio-Salernitana, tutti i precedenti

Di Gigi Simoni allenatore dicevano: “E’ bravo a fare il catenaccio e lanciare la palla per Ronaldo”. Già, Ronaldo, quello vero, della prima Inter. Uno scudetto sfiorato, qualcuno – forse – rubato. Già, la Juve di Moggi, calciopoli. Gigi Simoni è ripartito da Gubbio. Più provincia che provincia non si potesse. Adesso lui è dt, direttore tecnico e in panchina c’è un’altra vecchia gloria: Simone Torrente, ex Genoa, prima esperienza da allenatore vero. In settimana, contro l’ex capolista Sorrento, il Gubbio inanella la quinta vittoria di fila. Dal 31 ottobre (sconfitta col Pergocrema allo stadio “Barbetti”), cinque vittorie e un’impermeabilità difensiva che dura da 471 minuti.

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Gubbio, Simoni incorona Torrente: “Diventerà grandissimo”

Gubbio stellare e, siccome non ce lo si aspettava, si può davvero parlare di sorpresa di stagione. La classifica del girone A di Prima Divisione non lascia adito a dubbi: i 25 punti conquistati dagli umbri equivalgono al secondo posto in solitaria. 8 vittorie e 5 sconfitte per una squadra che pareggia a fatica (una sola ics all’attivo), 18 gol fatti (quarto attacco più prolifico), 14 reti subite (terza miglior difesa) e una organizzazione societaria assai strutturata.

Ci ha messo le mani, nell’organigramma del Gubbio, un grande vecchio del calcio italiano: Gigi Simoni, direttore tecnico del club e autentico uomo del miracolo. E’ stato l’ex nerazzurro a indicare in Vincenzo Torrente l’allenatore ideale e lo stesso ex Genoa sta confermando che quella scelta – sotto ogni punto di vista – si è rivelata vincente. Simoni, nel corso della trasmissione sportiva “Csiamo” in onda su Odeon Tv ha trovato modo di parlare in termini lusinghieri e del suo Gubbio e del tecnico. L’esperienza, per ora da incorniciare, nasce quasi per caso:

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