Francesco Forte, il futuro del Pisa

Quando Francesco Forte emetteva i primi vagiti, capitan Carparelli appena diciassettenne iniziava una brillante e lunga (speriamo ancora molto) carriera. Diciassette anni, la stessa età (più o meno) mostrata dalla carta d’identità di Francesco Forte nel giorno del debutto tra i professionisti nella trasferta di Terni. Da lì il giovane bomber nerazzurro non ha praticamente più abbandonato il gruppo Prima-squadra del Pisa 1909, confermandosi comunque tra i Re dei cannonieri del campionato Berretti. E adesso per lui è arrivato anche un altro attestato di stima. Infatti, il giovane bomber pisano si presenterà alla Pinetina di Milano per presentare le sue doti ai campioni del mondo in carica. La Primavera dell’Inter, fresca vincitrice anche del Torneo di Viareggio, ha chiesto ed ottenuto dal Pisa il nulla-osta per schierare (in qualità di prestito) Francesco Forte nell’importantissimo torneo Dossena di Crema.

Non male, per un ragazzo costretto in questa stagione anche a mordere il freno per due mesi a causa di una infrazione al piede. E una iniezione di fiducia per un futuro che in molti sotto la Torre si augurano ricco di soddisfazioni, per lui e ovviamente per il Pisa:

“E’ stata una stagione fantastica. Mai e poi mai mi sarei immaginato di avere così tante occasioni di confrontarmi con campioni del calibro di Carparelli, Amoroso, Raimondi ecc… E adesso questa ulteriore avvenutura che mi gratifica personalmente ma che rappresenta il frutto del lavoro svolto assieme ai miei compagni della Berretti in questa stagione. Sono proprio felice”.

  • Un anno di ‘scuola calcistica’ davvero niente male…

“Lavorare al fianco di certa gente ti fa crescere minuto dopo minuto. Ho imparato tantissimo e ho ancora voglia di imparare e migliorare. Magari non ho avuto molte occasioni per scendere in campo ma in una stagione difficile e delicata come quella che si è appena conclusa solo il fatto di essere tenuto in considerazione mi riempie di orgoglio e di responsabilità”.

  • L’insegnamento più importante?

“Uno dei giocatori con cui ho legato maggiormente è Christian Amoroso. Lui ha alle spalle una grandissima carriera e lui mi ha sempre detto di restare umile. Piedi per terra e tanta umiltà, queste dovranno essere le mie caratteristiche”.

  • In Berretti da protagonista assoluto con più di 20 gol segnati…

“Il campionato Berretti è molto difficile. La ‘cattiveria’ e l’agonismo dei professionisti sono però tutta un’altra cosa. Il salto non è facile”.

  • In Prima Divisione un ‘quasi-gol’ a Terni…

“Mamma mia… Ogni tanto ripenso a quel momento e mi viene un po’ di rabbia. Però non è mai bello fermarsi a pensare sul passato. Io voglio vivere e sperare nel futuro”.

  • Un futuro nerazzurro?

“Il mio sogno è quello di vincere e raggiungere i vertici del calcio nazionale con indosso questa maglia che ha avuto il merito di farmi conoscere e di farmi vivere esperienze meravigliose”.

  • L’allora diciassettenne Carparelli e Francesco Forte…

“Ah, se avessi il destro di Marco…. Al capitano ruberei quel modo che ha di calciare la palla con il destro: è tra i migliori in assoluto in Italia. Io con il sinistro me la cavo, ma con i destro proprio…”.

  • fonte: ufficio stampa Ac Pisa

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