Il Benevento sceglie Galderisi

Giuseppe “Nanu” Galderisi è il nuovo allenatore del Benevento. La sconfitta contro la Juve Stabia nel derby di domenica scorsa è costata la panchina ad Agatino Cuttone, reo di aver perso troppi punti nelle ultime giornate. Gli stregoni si affidano così ad un allenatore di assoluta esperienza per la categoria, sperando di recuperare terreno in classifica e giocarsi – anche attraverso i playoff – l’accesso alla serie B.

La carriera da giocatore – Galderisi inizia a giocare a Trecasali, in provincia di Parma, proseguendo nelle giovanili della Frattese e della Vietri-Raito. Nel 1976 viene acquistato dalla Juventus su segnalazione di Cestmir Vycpalek. Quasi quattordicenne si trasferisce a Villar Perosa, gioca nelle giovanili del club torinese venendo anche convocato nelle squadre giovanili della Nazionale. Il 20 agosto 1980 l’esordio con la prima squadra nella partita di Coppa Italia Udinese-Juventus (2-2). La prima presenza in Serie A arriva il successivo 9 novembre, con l’ingresso in campo al 60′ di Perugia-Juventus (0-0). Con la Juventus gioca altri due campionati, fino al 1983. Vince con la squadra due scudetti ed una Coppa Italia.

Dal 1983 gioca nell’Hellas Verona. Nella stagione 1983-1984 segnò 9 reti. Nella stagione successiva (1984-1985) contribuisce alla vittoria dello scudetto da parte degli scaligeri in qualità di capocannoniere della squadra (29 presenze e 11 gol). Gioca un’altra stagione a Verona per trasferirsi al Milan nella successiva stagione 1986-1987, durante la quale colleziona 21 presenze e 3 gol in campionato e vince un Mundialito per club. Nella stagione 1987-1988 gioca in serie cadetta con la Lazio all’epoca guidata da Eugenio Fascetti, centrando la promozione in Serie A. Nell’annata seguente torna al Verona.

Nell’estate del 1989 viene riscattato dal Milan, che lo cede a campionato iniziato al Padova, sodalizio militante nel torneo di Serie B. Con i padovani Galderisi gioca sette anni, di cui cinque nella serie cadetta, riuscendo per tre campionati a segnare più di 10 gol (14 nel 1990-1991, 12 nel 1992-1993 e 15 1993-1994), e due nella massima categoria, segnando un solo gol e giocando lo spareggio vinto ai calci di rigore contro il Genoa, valido per la permanenza in Serie A della squadra veneta. Conclude la sua carriera negli Stati Uniti, disputando un campionato a testa con i New England Revolution ed i Tampa Bay Mutiny, nella Major League Soccer.

Si ritira dal calcio giocato nel 1997.

La carriera da allenatore – Nel 2001 fonda a Padova la Galderisi Soccer Team, una scuola calcio ancora in attività che si occupa della crescita di giovani calciatori fino alla categoria Giovanissimi. Nel 2006 l’associazione conta più di 80 ragazzi iscritti. In seguito ha allenato la Cremonese, il Mestre, il Giulianova, il Gubbio e il Viterbo. È stato spesso chiamato a realizzare il commento tecnico di numerose partite di calcio. Nella stagione 2006-2007 viene scelto come allenatore dell’Avellino, in Serie C1. Per buona parte della stagione l’Avellino è in testa alla classifica del girone B, mentre in seguito si fa superare in classifica dal Ravenna. A quattro giornate dal termine della stagione regolare, nonostante l’Avellino sia al secondo posto, Galderisi viene esonerato dal presidente Massimo Pugliese e sostituito da Giovanni Vavassori. Da gennaio 2008 sostituisce Salvatore Campilongo sulla panchina dell’Unione Sportiva Foggia in Serie C1. Porterà la compagine pugliese a giocarsi i play-off, perdendo in semifinale contro la Cremonese (che poi perderà a sua volta la finale promozione contro il Cittadella, che salirà in Serie B) restando così in Serie C1 (girone A) per la stagione 2008-2009.

Nel giugno 2008 viene nominato allenatore del Pescara, e nel marzo seguente viene esonerato per via della pessima posizione in classifica della squadra adriatica (zona play-out). Nel novembre 2009 viene assunto come nuovo allenatore dall’Arezzo. Riesce a tenere una media da 1,91 punti a partita e a rilanciare la squadra al secondo posto, dopo averla presa al quarto. Durante la sua permanenza sulla panchina amaranto, la squadra con riesce a guadagnare i play-off, pur subendo alcune rimonte, offrendo un calcio spettacolare ma poco creto. Il presidente Piero Mancini solleva dall’incarico Galderisi dopo il pareggio per 1-1 contro il Viareggio, richiamando, al suo posto, Leonardo Semplici, esonerato a sua volta a novembre. Nel dicembre del 2010 diventa il nuovo allenatore del Benevento subentrando ad Agatino Cuttone.

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