Nocerina, così forte che non sembra vero

Nocerina-Atletico Roma 2-1

Nocerina 3-4-3: Gori, Di Maio, De Franco, Nigro, Scalise, Bruno, De Liguori, Bolzan, Catania(35’st Petrilli), Castaldo(42’st Ripa), Negro(21’st Cavallaro).  A disp: Amabile, Pomante, Marsili, Galizia.  All. Gaetano Auteri

  • Atletico Roma 4-3-3: Ambrosi, Angeletti, Tombesi( 42’st Mazzeo), Doudou, Padella, Romondini(28’st Baronio), Mazzarani, Chiappara(28’stCaputo), Esposito, Ciofani, Franchini. A disp: Previti, Pelagias, Miglietta, Chiaretti. All: Giuseppe Incocciati
  • Arbitro: sig. Abbattista di Molfetta
  • Marcatori: 27′ De Liguori, 44′ Franchini, 56′ Catania
  • Amm: Scalise(N), Di Maio(N), Cavallaro (N), Tombesi (AR), Padella(AR)
  • C’è solo da stropicciarsi gli occhi e pensare che tutto questo sia disumano. Non è nelle possibilità umane dell’avversario contemplare il modo di giocare della Nocerina nè avere la forza di insidiare l’autorevolezza con cui prendono il largo i molossi. Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie avrebbe detto Ungaretti all’Atletico Roma di Incocciati: lì sul punto di essere travolti in ogni istante sotto i colpi incalzanti della fanteria di Auteri.

L’Atletico Roma di certo non navigava in buone acque prima della sfida del San Francesco. Quattro sconfitte consecutive e il ritiro di Norcia non rappresentano il clima ideale con il quale affrontare la sfida con la capolista. Forse non c’è bisogno neanche di capire cosa non abbia funzionato nella squadra di Incocciati: è la Nocerina ad avere giocato la partita perfetta. Nel dopo gara lo stesso Auteri ammette che è davvero dura trovare delle imperfezioni nei suoi ragazzi, che hanno portato in campo tutto ciò che provano a ritmi incessanti durante gli allenamenti. Si guardi al gol di De Liguori: quante volte Catania ripete quel movimento e attende l’inserimento del centrocamposta a rimorchio? è la cultura del lavoro che paga, anche con gli interessi. Perchè è vero che questa è una Nocerina che ha costruito i suoi risultati con il sudore e la fatica degli allenamenti, ma quando i singoli deliziano gli spettatori con giocate riproducibili solo nella realtà virtuale allora si arriva all’apoteosi; a quel punto non bastano più l’ ola e le coreografie per dimostrare il proprio grado di compiacimento e soddisfazione. Come nel caso del secondo gol rossonero: tutto di prima dalla difesa alla segnatura. Di Maio inizia l’azione, De Liguori e Negro con due numeri la portano avanti e poi Castaldo: palla difesa con la forza, dribbling leggiadro e palla al millimetro per Catania, che salta il portiere prima di regalare la vittoria al San Francesco. Una risposta di classe al momentaneo pareggio di Franchini su punizione che aveva lasciato un pò di amaro in bocca ai tifosi molossi prima della fine del primo tempo. Lo stadio sarebbe imploso se poi Castaldo avesse trovato il terzo gol in rovesciata ( si veda Van Basten in Milan-Goteborg per avere un’idea), ma a quel punto si sarebbe sfiorato l’osceno.

Fonte: Ufficio Stampa Asg Nocerina

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