Foggia patto tra Stringara e la squadra

Mentre il campo decretava una vittoria roboante e convincente da parte del Foggia, capace di annicilire la temibilissima Ternana, il tifo non ha smesso di contestare.

Ai supporters foggiani non è bastata la vittoria per cancellare le promesse al vento di patron Casillo reo, fin dall’estate, di aver garantito una rosa competitiva e all’altezza del dopo Zeman salvo poi non mantenere la parola data.

In tutto ciò, negli spogliatoi dello stadio Zaccheria, Paolo Stringara e la squadra stavano festeggiando il succcesso contro i capoclassifica con brindisi ad acqua minerale.

E’ stata l’occasione per rinsaldare il rapporto tra il tecnico e la rosa in vista di un girone di ritorno da vivere con obiettivi importanti.

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Quote e scommesse Monza Benevento 16 dicembre 2011

Anticipo anomalo del venerdì primo pomeriggio: la diciassettesima giornata di Prima Divisione A avrà inizio alla 14.30 di venerdì 16 dicembre con l’anticipo tra Monza-Benevento allo stadio Brianteo.

La speranza in casa locale è quella di tornare al successo dopo 7 giornate. A dire il vero, la bella prova della squadra di Motta all’Arena Garibaldi di Pisa lascia ben sperare i brianzoli che sono stati raggiunti solo allo scadere dai toscani. I campani, nonostante una pesante penalizzazione di 6 punti, ne hanno ottenuti finora 19 riscattando nell’ultimo periodo le due sconfitte con roboanti vittorie: l’ultima, per 5-1, contro il Viareggio.

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VIDEO Chi l’ha visto morte Denis Bergamini

GIUSTIZIA PER DENIS BERGAMINI

Cosa e chi c’è dietro la morte di Donato Denis Bergamini?

Attraverso un reportage che durerà il tempo necessario, proveremo a utilizzare le pagine di questo blog per fare luce su un vicenda che risale al 18 novembre 1989 quando, era sera inoltrata, il 27enne calciatore in quota al Cosenza venne trovato ucciso al chilometro 141 della strada che taglia in due Roseto Capo Spulico.

Il decesso dell’emiliano, originario di  Boccaleone di Argenta (Ferrara), viene catalogato come suicidio: in sosta nei pressi di una piazzola in compagnia della ex fidanzata, si sarebbe gettato, sotto gli occhi di lei, tra le ruote di un tir che stava passando di lì. Testimonianze dirette e ricostruzioni portano dritte verso la presa d’atto che Bergamini avesse voluto togliersi la vita. Pare un caso archiviato in seguito alle indagini (piene di contraddizioni) e all’assoluzione dell’autotrasportatore Raffaele Pisano, che non avrebbe potuto fare altro che trascinare il corpo del calciatore per una sessantina di metri.

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Bomber Improta tiene L’Aquila in volo

Una sola sconfitta interna, pesante sotto il piano psicologico perché rimediata contro i diretti avversari per la lotta al vertice del Perugia, e – da quel giorno – più di una difficoltà affrontata con unghie e denti: a L’Aquila il secondo posto in graduatoria consente di sognare a occhi aperti nonostante le sei lunghezze di distanza dai lanciatissimi Grifoni.

Tra tutte, in casa abruzzese, sta brillando la stella di Umberto Improta, attaccante napoletano classe 1984 che finora ha realizzato otto reti: l’ultimo gol è di domenica scorsa, quando nella sfida vinta sul campo dell’Aprilia il bomber ha lasciato il segno.

Per Improta, una vita spesa ra i campi campani prima dell’approdo in Abruzzo: dopo le esperienze in Serie D con la Marcianise, arriva nel 2002-03 il salto in serie B con la Salernitana, dove realizza soltanto 1 gol in 8 presenze.

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Mancosu dice Siracusa poi Cremonese

Il Siracusa ha leggermente rallentato la corsa ma il campionato dei siciliani resta pur sempre un capolavoro: primo nel girone B della Prima Divisione, il club ha inanellato una serie di prestazioni che vanno solo messe in cornice.

29 punti con 7 risultati consecutivi nelle ultime 9 giornate oltre alla vittoria – è gioia di campanile ma è sempre meglio ribadirlo – nel derby contro il Trapani che ha dato slancio alla squadra di Sottil ed è forse stata la partita in seguito a cui si è svoltato.

Il pareggio di Lanciano è positivo, sebbene un pizzico di buona sorte in più avrebbe potuto consentire ai sicialiani di portare a casa l’intera posta.

Abbiamo detto della collegialità, ci si sofferma sulle individualità: protagonista, ancora una volta, è stato Marco Mancosu, centrocampista sardo classe 1988 che in carriera ha il privilegio dell’apparizione in serie A nelle file del Cagliari (prima esperienza nell’anno 2006-2007).

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Calcio e politica dopo la sentenza del Consiglio di Stato

Da Giancarlo Abete al ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri. Che è come dire dall’universo calcistico a quello politico. Le prime reazioni dopo la sentenza del Consiglio di Stato che – tra lo stupore generale (eppure lo zoccolo duro lo ripeteva da tempo) – ha dichiarato illegittima la Tessera del Tifoso e accolto il ricorso avanzato da Codacons e Federsupporter contro il Tar del Lazio.

Il primo, in ordine temporale, a pronunciarsi è stato Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, che si è limitato a dire che occorre

“approfondire i contenuti e capire se l’illegittimità è collegata ad aspetta specifici. La tessera come uso primario serve per garantire sicurezza e tutelare la fruibilità dello stadio”.

Lapidario il presidente del Coni, Gianni Petrucci:

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Italia Lega Pro – Under 19 2-4 davanti a Prandelli

Italia Lega Pro – Under 19 2-4

La’michevole in programma oggi a Coverciano tra le rappresentative dell’Italia Lega Pro e dell’under 19 si è conclusa con il punteggio di 2-4 in favore degli uomini selezionati da Alberigo Evani.

Notevole e illustre la platea del tifo: tra i  500 spettatori, infatti, si sono visti anche il commissario tecnico della Nazionale maggiiore, Cesare Prandelli e il Vice Presidente federale Demetrio Albertini.

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La tv è padrona del calcio

Le parole sono significative e consentono di avviare qualche riflessione a margine. A pronunciarle, il presidente di Assocalciatori, Damiano Tommasi, ai microfoni di Radio Crc.

Per l’ex calciatore, il contesto del calcio andrebbe rivisto per una serie di ragioni, prima tra tutte, quella secondo la quale la televisione è oggi terminale ultimo dell’organizzazione in seno allo sport più seguito d’Italia.

“L’intensità e il numero di partite dovrebbero essere riviste – ha affermato Tommasi – perché le televisioni hanno sempre più gare da trasmettere: questo è un elemento cruciale del ragionamento. La gente vuol vedere giocare determinati calciatori e la rosa ampia non basta a risolvere la situazione”.

Sembra di sentire i reclami avanzati da milioni di tifosi assiepati in tutta Italia, molti dei quali lamentano da tempo l’eccessiva invadenza delle tv nel calcio:

“L’aspetto televisivo – ha continuato Tommasi – la fa da padrone e probabilmente vedere una partita in serata permette alle tv di accogliere più telespettatori”.

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Tessera del Tifoso illegittima Codacons vince ricorso

La sentenza del Consiglio di Stato, oltre che creare un precedente significativo, è destinata a far discutere visto che la Tessera del Tifoso, presentata nelle forme previste dall’attuale rilascio, è stata ritenuta illegittima a causa della eventualità che possa  rappresentare una pratica commerciale scorretta.

A presentare – nella circostanza contro una decisione del Tar del Lazio – il ricorso accolto dal Consiglio di Stato erano state le associazioni Codacons e Federsupporter.

Nel dettaglio, il comunicato riferisce che

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Il Foggia per Cruz è una rinascita

Dopo 11 giornate il pubblico dello Zaccheria è tornato a sorridere: il Foggia ha favorito la ritrovata serenità grazie alla prestazione maiuscola contro la capolista Ternana nel corso di 90′ nei quali si sono ritrovate a un tempo le giuste motivazioni e la doverosa concentrazione.

Che fosse una sfida ad alto tasso di rischio, lo dice la la lunga serie positiva degli umbri che durava da 13 giornate.

Grande protagonista del match è stato il brasiliano Wilson Da Silva Cruz, piedi buoni esaltati da un’ottima tecnica: la punta ha ritrovato la verve migliore mettendo a referto una doppietta realizzata dopo essere subentrato nel corso della ripresa ad uno spento Tiboni.

Classe 1985 nativo di Rio de Janeiro, Cruz ha una carriera calcistica che si è sviluppata lungo i campi italiani: nel 2007 ha militato nello Zagarolo, eccellenza laziale, scrivendo nei libri delle statistiche 22 presenze e 9 gol.

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