Ancora un cambio di allenatore sulla panchina della Cavese. A tre giornate dal termine del campionato patron Spatola ha deciso di cambiare mister Melotti e di provare a giocarsi il tutto per tutto in queste ultime tre giornate con Franco Dellisanti. Il tecnico tarantino si è così presentato alla stampa: “Ringrazio Spatola dell’opportunità che mi ha dato – ha esordito Dellisanti -. Erano sei mesi che non sentivo l’atmosfera del campo, e in me c’è tanta voglia di riuscire in questa impresa. Valutando un po’ tutto, ritengo ci siano le possibilità di questa impresa”. Dellisanti parla con cognizione di causa, anche perché ha già visto all’opera la Cavese in campionato. “Tutto sommato, la squadra i suoi punti li ha fatti, per questo ha dei valori. Se li aveva prima, questi valori, non vedo perché essi non debbano uscire adesso. Se riusciremo a ottimizzare il lavoro, in modo tale che ognuno possa dare il massimo, sono convinto che le cose potranno andare come desideriamo tutti. Mi mancava una piazza calda, come Cava è. Sono convinto di farcela”.
Salernitana, Breda e un lungo faccia a faccia con la squadra
E’ stata una giornata difficile per mister Breda in casa Salernitana. Alla ripresa degli allenamenti il tecnico ha usato il pugno duro nei confronti della squadra. Un lungo faccia a faccia che è servito per fare una bella ramanzina ai suoi calciatori, che poi il mister ha così spiegato ai giornalisti. “Non vorrei che i troppi elogi avessero fatto male alla squadra. E sarebbe un peccato, perché il traguardo è ad un passo, è alla portata e ci dobbiamo credere. Non voglio vedere una squadra appagata”. Il traguardo è ovviamente quello dei playoff, obiettivo minimo per una Salernitana che era partita con l’idea di tornare subito in serie B. Dopo il lungo faccia a faccia, esperimenti tattici per mister Breda, prima dell’intervista concessa a Radio Bussola 24: “Ho giocatori che possono fare la difesa a quattro ma non è semplice tornare indietro”. Breda ha poi posto l’accento sul calendario alleato e sulle motivazioni.
Speciale Coppa Italia: intervista a mister Braglia
Mister Braglia, contento per il traguardo tagliato, invita subito a tornare con i piedi per terra ed a non dimenticare che la stagione calcistica non è finita: “Fa piacere vincere la Coppa Italia anche se tutti la snobbano – queste le prime parole del tecnico – poi alla fine però tutti la vogliono vincere. Mi mancava tale trofeo. Ora dobbiamo tenere bene in mente che ci aspettano ancora tre gare importanti prima dei playoff”. Sulla trasferta di Cava: “Dobbiamo preparaci al meglio per la delicatissima trasferta. Dobbiamo fare risultato per stare più tranquilli in vista dei playoff. La Cavese è in una situazione delicata, viene da un sei a zero subito ed ha cambiato l’allenatore, ha l’ultima possibilità di salvarsi e domenica farà di tutto per vincere. Dobbiamo fare una grande gara se vogliamo tornare da Cava con i tre punti”. Il tecnico lancia subito un monito: “Spero che i festeggiamenti siano finiti ieri sera e che da oggi si cominci a lavorare sodo come al solito.” Mister Braglia ritorna, per un attimo, alla sconfitta contro il Taranto: “Non abbiamo giocato con decisione ci sono state troppe leggerezze e anche stasera ho visto, in certi frangenti. troppa leziosità”. La Juve Stabia potrà coronare il sogno della serie B?: “Non ho mai promesso niente a nessuno – tuona il tecnico – siamo una neopromossa ed abbiamo già fatto grandi passi avanti ma ora bisogna stare tutti zitti e lavorare, occorre dare tutto da qui alla fine e poi ci giochiamo le nostre carte nei playoff”.
Speciale Coppa Italia: intervista a Ermanno Fumagalli
Non sempre titolare in questa stagione, ma protagonista indiscusso in Coppa Italia l’estremo difensore Ermanno Fumagalli che, visibilmente emozionato, non trattiene nemmeno per un attimo la gioia di aver conquistato la Coppa Italia: “Sono contento di aver vinto questo trofeo a Castellammare e spero di rimanere con questa società a lungo”. Poi riferendosi ai tifosi: “Questo pubblico è fantastico, sicuramente di categoria superiore. Stasera è stata una gioia rivedere tutta questa gente allo Stadio a incitarci. Forse sta emergendo sempre di più che oltre ad essere grandi giocatori siamo anche veri uomini. Mi vengono i brividi se ripenso ai nostri tifosi, non ci sono parole è stata una gioia immensa in una cornice di pubblico, a dir poco, stupenda”. Circa l’andamento della gara: “Abbiamo fatto una buona gara e ci siamo impegnati per raggiungere la vittoria”. A proposito della prossima difficile trasferta di Cava dei Tirreni: “Domenica a Cava sarà molto dura perché loro credono ancora nella salvezza ed hanno l’ultima occasione. Però – sottolinea l’estremo difensore – noi vogliamo tornare a casa con i tre punti che sono importanti per ottenere un buon piazzamento in vista dei playoff”. Sugli spalti del Menti era presente anche Andrea Panico:
Speciale Coppa Italia: intervista a Giorgio Corona
Al termine del match contro il Carpi, che ha sancito la conquista (la prima volta nella sua storia) da parte della Juve Stabia della Coppa Italia di Lega Pro, uno dei protagonisti del prestigioso successo, il bomber Giorgio Corona, si presenta davanti ai taccuini, ancora in tenuta da gioco: “Ieri ha vinto tutta la Città di Castellammare di Stabia – così esordisce l’attaccante – ed ora è il momento di festeggiare perché è giusto che sia così, lo meritiamo anche se Mister Braglia potrebbe dissentire”. Ovviamente Giorgio Corona non dimentica che la Juve Stabia ha un altro traguardo da raggiungere, rappresentato dalla conquista di un piazzamento nella griglia play off: “Da oggi ci concentreremo in vista della prossima partita”. L’attaccante ha parole di elogio per tutto l’ambiente stabiese e preferisce non rispondere a coloro che gli chiedono se, con il suo apporto ed i suoi goal, la Juve Stabia possa coronare il sogno della serie B:
Juve Stabia campione d’Italia: riviviamo il match
Castellammare di Stabia. Festa doveva essere e festa è stata. In un Menti gremito come non mai nel corso degli ultimi anni, le vespe di mister Braglia battono il Carpi e alzano al cielo il trofeo tricolore. Con la conquista della Coppa Italia di Lega Pro ( 39^ edizione ), la compagine stabiese, dei Presidenti Manniello e Giglio, scrive un’importante pagina nella centenaria storia dei colori gialloblù. La Juve Stabia, pur potendo contare sulla netta vittoria conquistata all’andata quando s’impose con un perentorio 3 a 1, parte subito determinata ed al 6’ con Tarantino, su punizione dal limite, sfiora il palo alla destra di Mandrelli. Un minuto dopo ci prova Mezavilla ad impensierire l’estremo difensore ospite, con una conclusione dal limite con la sfera che termina di poco sul fondo. Al 12’ le vespe passano in vantaggio: Tarantino dalla destra mette al centro per Mezavilla che, sfruttando anche un’indecisione del difensore Dascoli, deposita la sfera alle spalle di Mandrilli. E’ l’inizio della festa che durerà fino a tarda nottata. Al 22’ Corona serve Albadoro che, dal limite, scaglia un fendente con la palla che viene miracolosamente deviata in corner dal portiere del Carpi. Al 30’ le vespe vanno vicino al raddoppio con Albadoro che, servito da Dicuonzo, in sforbiciata manda la palla di un soffio sopra la traversa, tra gli applausi del pubblico. Al 40’ il Carpi abbozza la prima azione degna di cronaca con De Souza che, dalla distanza, tenta il tiro ma la palla termina alta sopra l’incrocio dei pali. Nella ripresa al 5’ Pezzella va via sulla sinistra e mette al centro per l’accorrente Mezavilla la cui conclusione finisce fuori. Al ’10 Raimondi ci prova con un destro dal limite senza esito. Al 39’ il neo entrato Mbakogu di testa, servito da Dianda, colpisce il palo. Dopo 2’ minuti di recupero, il signor Irrati decreta la fine dell’incontro. Al triplice fischio inizia la cerimonia di premiazione che si conclude con il giro di campo con la Coppa alzata dai calciatori stabiesi. Domenica prossima le vespe saranno chiamate ad un altro difficile impegno di campionato, nel derby contro la Cavese che si disputerà al Simonetta Lamberti di Cava dei Tirreni.
Cosenza, sciopero della squadra. Salvezza a rischio
Situazione molto delicata a Cosenza. Ieri mattina infatti tutti i giocatori – relegati in quart’ultima posizione nel girone B a quota 32 punti, a meno 3 lunghezze dalla salvezza – hanno deciso di mettere in scena un’azione clamorosa per protestare contro la situazione societaria a dir poco in fase di stallo. I calciatori agli ordini di mister De Rosa hanno infatti deciso di non allenarsi, minacciando di protrarre ad oltranza la protesta. Solo l’intervento dei dirigenti nel primo pomeriggio ha temporaneamente placato gli animi: i componenti del direttivo del Cosenza hanno sostenuto un colloquio con i calciatori più esperti in forza alla squadra calabrese, convincendo la truppa rossoblù a riprendere gli allenamenti nella giornata di oggi con una doppia seduta. Domenica prossima i calabresi sfideranno sul terreno del “San Vito” l’Esperia Viareggio in un autentico spareggio-salvezza. Da registrare l’assenza di Stefano Fiore, ufficialmente per influenza. Sul versante societario, l’imprenditore Franco De Caro sabato incontrerà l’ex presidente Giuseppe Carnevale e gli imprenditori Franco Salerno e Umberto De Rose per definire un nuovo progetto societario.
Siracusa, Ugolotti: “A Taranto proveremo a vincere”
Non è più il Siracusa brillante del periodo invernale, anche se la squadra di mister Ugolotti, nonostante i playoff siano ormai quasi irraggiungibili, continua a dimostrarsi viva e pimpante, pur non agganciando la vittoria da diverse settimane. Ecco le parole del mister al termine del match casalingo pareggiato contro il Cosenza: “ In casa abbiamo fatto vedere di averci provato in tutte le maniere. Domenica però non siamo riusciti a portare via questo successo. Abbiamo giocato contro una squadra che si è difesa bene e che ripartiva spesso in contropiede. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche possibilità, non abbiamo concretizzato e al primo errore ci hanno punito; siamo, comunque, stati bravi a recuperare una partita che poteva mettersi, anche, male. Nella ripresa siamo andati un po’ in affanno ma era anche normale. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi – continua Ugolotti – si sono impegnati e ci hanno creduto fino alla fine. Serviva un episodio e lo abbiamo avuto su calcio di rigore, probabilmente serviva un po’ più di determinazione dagli ultimi metri”. ”Proveremo a chiudere questo campionato con quanti più punti possibili in classifica. Domenica andremo a Taranto provando a vincere”, chiude Mister Ugolotti.
Taranto, pazza idea terzo posto
La vittoria di Castellammare di Stabia ha quasi concesso alla squadra tarantina la possibilità di giocarsi i playoff promozione, riuscendo così a centrare un importante traguardo stagionale. L’aggancio all’Atletico Roma … Leggi il resto
Pisa al lavoro per lo “spareggio-salvezza” contro l’Andria
Dopo la sosta per le festività Pasquali i nerazzurri di mister Pagliari hanno ripreso la preparazione sul terreno amico dell’Arena Garibaldi. Il tecnico pisano ha disegnato una settimana interamente vissuta all’interno dello stadio pisano per preparare al meglio i suoi ragazzi in vista dello “spareggio” salvezza di domenica prossima contro l’Andria. Domani niente doppia seduta a Camp Derby, quindi, ma allenamento pomeridiano all’Arena Garibaldi che poi sarà ripetuto nelle giornate di giovedì e venerdì. Conferenza stampa di mister Pagliari confermata al giovedì e rifinitura tradizionalmente fissata per sabato mattina, prima del ritiro al Tower Plaza Hotel.
Sul fronte sanitario poco o nulla da segnalare a parte qualche leggero acciacco lasciato in eredità sulle gambe dei nerazzurri dalla trasferta di Lanciano.
Foggia, comunicato contro le “ingiustizie subite”
Non si placano le polemiche dopo la sfida tra Foggia e Nocerina. Ecco un comunicato ufficiale apparso sul sito della società di patron Casillo:
I fatti accaduti sabato scorso, in occasione della gara di campionato contro la Nocerina, rappresentano l´ennesima dimostrazione, ove mai ce ne fosse stato bisogno, che qualcosa non va.
Tre gol annullati, di cui due certamente regolari (che ci avrebbero permesso di battere i nostri avversari) ed una condotta a dir poco discutibile non possono passare inosservati a chi, ogni domenica, ha il diritto e il dovere di “vigilare” sulla prestazione della terna arbitrale ed a chi, da semplice sportivo, ha avuto modo di osservare le fasi salienti del match.Non stiamo qui a dire che, senza quei tre punti, la Nocerina non avrebbe fatto il salto di categoria: la squadra campana ha stravinto meritatamente il campionato di 1^ Divisione (girone B) e di certo non aveva bisogno di “aiuti” così palesi per festeggiare la promozione in serie cadetta conquistata, dai molossi, durante l´intera stagione e non sabato scorso.
Per questo e per tanti altri motivi, già elencati di recente attraverso diversi comunicati stampa, il club rossonero si chiede quanto tempo e ancora deve durare questo astio nei confronti dell´U.S. Foggia e soprattutto a quanto ammonta il “prezzo” delle grandi verità che il signor Zdenek Zeman ha avuto il coraggio di “denunciare”.
Il Barletta prepara la sfida contro il Gela
Dopo le festività pasquali sono ripresi al “Puttilli” gli allenamenti della squadra di Cari. Solito lavoro atletico e con la palla per la truppa biancorossa con Infantino, Ischia e Maino … Leggi il resto