Questo matrimonio si doveva fare. E cosi è stato. Già in estate il nome di Fabio Mazzeo era stato accostato ripetutamente all’Atletico Roma che si stava preprando alla Prima Divisione, dopo la trionfale cavalcata della passata stagione. Poi come spesso accade nel calcio quando tutto sembrava ormai concluso, l’affare saltò e Mazzeo scelse Cosenza, una squadra che alla vigilia del campionato veniva disegnata per essere annoverata tra le grandi protagoniste.
Mazzeo inizia l’avventura in rossoblu ma per sua stessa ammissione non sempre tutto va come pensi possa andare…
“E’ vero – ammette Mazzeo nella sua prima intervista in biancoblu- avevo accettato con grande entusiasmo l’avventura di Cosenza ma ben presto mi sono reso conto che qualcosa non funzionava come doveva. Non mi sono trovato bene e ben presto sono sorte difficoltà societarie e risultati che non soddisfavano le aspettative. Porto comunque un ricordo bellissimo della città e dei tifosi che con me sono stati sempre deliziosi, e di questo li ringrazio pubblicamente”.
Mai dire mai nel calcio. Ed ecco che quando forse meno te lo aspetti, nel mercato invernale di riparazione, Mazzeo ritrova l’Ateltico Roma; un’operazione lampo condotta dal direttore generale Massimo Corinaldesi e dai d.s. Giuffrè ed Appetiti. E Fabio Mazzeo volta pagina e inizia la sua nuova avventura in biancoblu.
Nocerina, anche i gol di Ripa per la serie B
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Taranto, che successo gli abbonamenti per studenti
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Ravenna, quattro gol al Kaposvar
In un Benelli versione freezer, il Ravenna ha battuto per 4-2 il Kaposvar nel test amichevole organizzato per riempire la sosta di campionato. Come si sapeva, i giallorossi si presentano con tante assenze (Rosini, Varoli, Tagliani, Fonjock, Sabato, Ciuffetelli e Maggiolini) ma dimostrano subito di prendere sul serio il galoppo contro una squadra che è sì seconda nella massima serie ungherese ma il cui valore complessivo, eccetto qualche buona individualità, è quello di una squadra di Prima Divisione.
Ravenna avanti, allora, già al 14′: Sciaccaluga, da calcio fermo, trova la deviazione aerea di Rosso che incrocia sul palo opposto. Al 18′ ecco servito il raddoppio con Grea che, al termine di una bella azione, si presenta davanti a Kovacs e lo infila con un rasoterra. Il tris arriva al 34′: Carnesalini crossa de destra, Chianese e Rosso non ci arrivano, ma a rimorchio c’è Farabegoli che trova l’angolo basso alla sinistra del portiere.
Nella ripresa Leonardo Rossi ne cambia quattro: fuori Gardella, Chianese, Rosso e Farabegoli, dentro Cazzola, Gerbino, Paolo Rossi e Cavalli, che continua ad allenarsi con i giallorossi in attesa di una sistemazione. Le attenzioni, neanche a dirlo, sono tutte per Paolo Rossi che si muove bene, assaggia anche il tocco duro di un difensore magiaro e trova la rete al 58′ chiudendo l’azione che lui stesso aveva innescato con una bella apertura per Cazzola: sul traversone dell’esterno giallorosso, due difensori del Kaposvar si scontrano e l’attaccante ex Reggiana mette in rete da pochi passi.
Siracusa, stage per giovani portieri
Si è svolto allo stadio “De Simone” lo stage per giovani portieri (classe 96-97-98) organizzato dall’U.S. Siracusa.
L’evento fortemente voluto dalla società azzurra è stato minuziosamente curato e seguito da Luca Aprile preparatore dei portieri del Siracusa. L’obiettivo del corso, che ha visto la partecipazione di 12 atleti provenienti dalle società calcistiche è stato quello di conoscere il livello di preparazione dei giovanissimi atleti che da anni si impegnano allenamento dopo allenamento per inseguire il proprio sogno.
Luca Aprile, mettendo a disposizione la sua esperienza ha contribuito insieme a Luca Siringo, preparatore dei portieri del settore giovanile, e alla partecipazione di Graziano Urso impegnato col settore giovanile della Mediana Calcio Catania, a valutare i ragazzi giunti da Siracusa e dalla Provincia nonostante il maltempo. Presente per tutta la durata degli allenamenti Valerio Leto, responsabile delle scuole calcio del Milan per la Sicilia nonchè Osservatore del settore giovanile della società rossonera.
Il lavoro di valutazione dei portieri è durato complessivamente due ore e agli atleti, dopo il riscaldamento sono stati fatti eseguire, una serie di lavori specifici inerenti alla tecnica podalica, tecnica di presa e di spostamenti, capacità coordinative, tecnica di uscita bassa, tecnica di tuffo, palla alta, postura e copertura della porta, tecnica dell’uno contro uno e tecnica di rinvio.
Tridico, ds Monza: “Adesso la parola passa al campo”
Il Presidente del Monza Luca Magnoni ha aperto la conferenza stampa per la presentazione dei nuovi acquisti tenutasi all’EuroHotel: “Voglio innanzitutto dare il benvenuto a tutti i nuovi acquisti che sono venuti a Monza con grande entusiasmo consapevoli di approdare in un piazza importante e dalla storia gloriosa. Quello appena concluso è stato un calciomercato molto difficile e per questo voglio fare personalmente i complimenti al D.S Tridico per come ha operato, credo che questi nuovi innesti miglioreranno notevolmente il valore assoluto della nostra squadra. A livello societario ci siamo posti degli obiettivi sia tecnici che economici e faremo il possibile per raggiungerli.”
Il Direttore Sportivo Vincenzo Tridico, introdotto dal Presidente, ha spiegato nel dettaglio la campagna acquisti invernale: “In questa sessione di calciomercato avevamo soprattutto la necessità di operare per rinforzare la linea mediana e in questo senso sono stati ingaggiati Fabio Vignaroli, che tutti considerano un attaccante ma che negli ultimi 2 anni ha sempre giocato a centrocampo, e Alessandro Gambadori che si è già messo in mostra durante le prime uscite in Biancorosso”.
Spal, la scommessa si chiama Volpe
Una maglia biancazzurra sulla scrivania della sala conferenza. Alla presentazione del nuovo acquisto Francesco Volpe ha fatto gli onori di casa il direttore generale Gianbortolo Pozzi. Poche parole, ma dense di elogi, per questo ragazzo napoletano:
“Una sorpresa per voi – chiarisce subito il direttore- ma non per noi. Il suo nome non è mai apparso sui giornali ma lo seguivamo da tempo. Abbiamo pensato a lui per sostituire Meloni, perché riteniamo che ci possa dare quel contributo importante, che manca ora alla squadra. Il suo nome è una prima scelta e noi confidiamo molto in lui. Personalmente lo conosco dai tempi di Genoa. Ovvero una decina di anni fa. La nostra speranza è quella che in questi mesi possa trovare quella consacrazione che non ha conosciuto fino ad ora”.
Parole chiare che testimoniano quanto in casa Spal si crede in questo calciatore. Lo stesso Francesco Volpe conferma quanto ci tenga a questa esperienza:
“Se – dice – con la Triestina e il Livorno ho avuto delle difficoltà ad esprimere le mie qualità, la colpa ricade nella misura del 70% al sottoscritto. Il restante 30% è dovuto ad altri fattori…”.
Loussaief, un pezzo di Tunisia a La Spezia
Aggregato alla Prima Squadra di mister Pane da un pò di tempo, ma adesso ufficialmente parte della formazione bianca: è il centrocampista franco-tunisino, Helmi Loussaief. Parla poco italiano, ma appare entusiasta della sua nuova avventura in maglia spezzina: “Sto vivendo un bel momento; il gruppo mi ha accolto bene, nello spogliatoio come in campo. In particolare mi mancava lavorare così in allenamento; in Ungheria ed in Tunisia, la preparazione è molto diversa, mentre ora mi sento come quando ero al Monaco”.
Un’esperienza importante quella francese per la crescita di Loussaief calciatore:
“Ho giocato nelle giovanili del Monaco agli inizi della carriera; ero il capitano di quella squadra allenata dall’attuale tecnico Laurent Banide. Poi ho giocato con la Nazionale tunisina il Torneo di Tolone ed i Giochi del Mediterraneo; delle squadre tunisine mi hanno visto e sono andato a giocare per loro”.
Koffi e Pepe, gol e sostanza per il Siracusa
Nonostante la pioggia fortissima che ormai da giorni cade su Siracusa, i tifosi azzurri non fanno mancare il proprio apporto alla squadra.
Anche oggi, i tifosi, in tantissimi, hanno sfidato il freddo e la grandine per assistere al primissimo allenamento di Koffi e Pepe.
I due azzurri hanno fin da subito suscitato la curiosità dei tifosi. Non sono mancati i primi apprezzamenti per il possente difensore Pepe e per l’ivoriano, ex Napoli, Koffi.
Lo spogliatoio azzurro ha, come sempre, accolto con molto entusiasmo i nuovi compagni, la conferma arriva dalle loro parole. “L’accoglienza dei compagni è stata perfetta da ogni punto di vista”, dice Kevin Koffi. “Ho visto un ottimo gruppo e lo si è capito da come i ragazzi ci hanno accolto; la speranza è quella di poterci integrare al più presto”, replica Pepe.
Ecco le dichiarazioni di Pepe:
“Spero di fare bene con questa maglia e soprattutto mi auguro che la squadra raggiunga al più presto gli obiettivi previsti”, dichiara dopo l’allenamento Enrico Pepe.
Sulla posizione in campo: ” Sono un difensore centrale ma mi adatto anche a destra”. Dei nuovi compagni Pepe, fino ad oggi, non conosceva nessuno se non l’espertissimo Ignoffo ai tempi della Salernitana. Conscio che un posto in squadra dovrà meritarselo, il difensore dice: “La concorrenza non mi preoccupa anzi stiamola. Il mio impegno durante la settimana sarà sempre costante poi sarà il mister a decidere ed io accetterò le sue scelte”.
Napoli: “Che gioia essere all’Hellas Verona”
Colpo dell’ultimo minuto Aiman Napoli da parte dell’Hellas Verona, prelevato dalla società scaligera quasi allo scadere del calciomercato. L’attaccante milanese ha rivelato in occasione della sua presentazione alla stampa gli ultimi momenti del trasferimento all’Hellas:
“Fino all’ultimo il Crotone non mi voleva lasciare andare, poi col direttore sportivo ed il mio procuratore siamo riusciti a trovare una soluzione. Sono davvero felice”.
L’ex capitano della Primavera dell’Inter concede agli addetti ai lavori le valutazioni: “Non mi piace descrivermi, preferisco lasciare agli altri i giudizi. Sono un professionista che cerca di dare il massimo in allenamento, perchè in settimana si costruisce la prestazione della domenica. Spero di mostrare quello di cui sono capace”.
Reduce da 20 presenze e 2 reti in questa stagione, giunge in riva all’Adige in prestito con diritto di riscatto della metà:
“E’ una cosa importante, fa piacere che l’Hellas creda in me. Mi auguro di fare il meglio possibile”.
I play-off sono un obiettivo possibile:
Andria, che colpo con Cozzolino
Grandissimo colpo per l’Andria nelle ultime ore di mercato. La società pugliese ha raggiunto l’accordo con il Como per acquisire a titolo temporaneo le prestazioni del forte centravanti Giuseppe Cozzolino. Al Como si trasferisce temporaneamente Giuseppe Lacarra.
Cozzolino, classe ’85 è uno dei centravanti più forti in circolazione e l’Andria è riuscita a soffiarlo alla agguerrita concorrenza.
Oltre 180 centimetri di stazza fisica, l’ariete di San Gennaro Vesuviano, ha calcato i campi della massima serie per ben 30 volte con la maglia di Lecce e Chievo, e con oltre 130 presenze nella ex C1 è sicuramente un calciatore di affidabile garanzia.
In esclusiva le prime dichiarazioni di quello che è considerato uno dei migliori colpi di mercato in Lega Pro, Giuseppe Cozzolino:
“Benevento e Nocerina hanno provato ad inserirsi nella trattativa, ma io volevo solo l’Andria. Credo nello spessore di questa società e sinceramente penso che non meriti di stare in quella zona di classifica. Voglio assolutamente dare il mio contributo e cercare di portare questa squadra dove gli compete. Questo gruppo e questa società meritano di stazionare nelle zone alte di classifica”.
Taranto, Angelozzi: “Soddisfatti del mercato”
E’ visibile la soddisfazione in casa Taranto, alla chiusura di un mercato di riparazione che restituisce ai rossoblù una rosa sfoltita dagli esuberi e ringiovanità per ciò che concerne l’età media. Così i protagonisti del mercato rossoblù hanno commentato la chiusura delle operazioni:
Valerio D’Addario: “Un mercato senza dubbio positivo. Abbiamo abbassato i costi di gestione e ridotto l’organico. Cosa significa questo? Che abbiamo fatto le cose per bene, che il progetto Taranto è economicamente ancora più solido, che il mister avrà meno preoccupazioni nella gestione degli allenamenti, che la conduzione del gruppo sarà più snella.. Quando si fanno le cose per bene il resto vien da sé. Abbiamo una rosa competitiva, più giovane e snella: ne trarremo benefici. Il mio unico rimpianto? Avrei voluto Paolucci, ma non è stato possibile per motivi che potete ben immaginare”
Agostino Marras: “Un mercato più che positivo: siamo l’unica società in Italia ad aver operato dodici uscite secche. Non era semplice con un mercato in stand-by. Il 95% degli obiettivi che cio eravamo proposti sono stati raggiunti: il tutto è stato possibile grazie ad un grande lavoro di gruppo”.