Ravenna, quattro gol al Kaposvar

In un Benelli versione freezer, il Ravenna ha battuto per 4-2 il Kaposvar nel test amichevole organizzato per riempire la sosta di campionato. Come si sapeva, i giallorossi si presentano con tante assenze (Rosini, Varoli, Tagliani, Fonjock, Sabato, Ciuffetelli e Maggiolini) ma dimostrano subito di prendere sul serio il galoppo contro una squadra che è sì seconda nella massima serie ungherese ma il cui valore complessivo, eccetto qualche buona individualità, è quello di una squadra di Prima Divisione.

Ravenna avanti, allora, già al 14′: Sciaccaluga, da calcio fermo, trova la deviazione aerea di Rosso che incrocia sul palo opposto. Al 18′ ecco servito il raddoppio con Grea che, al termine di una bella azione, si presenta davanti a Kovacs e lo infila con un rasoterra. Il tris arriva al 34′: Carnesalini crossa de destra, Chianese e Rosso non ci arrivano, ma a rimorchio c’è Farabegoli che trova l’angolo basso alla sinistra del portiere.

Nella ripresa Leonardo Rossi ne cambia quattro: fuori Gardella, Chianese, Rosso e Farabegoli, dentro Cazzola, Gerbino, Paolo Rossi e Cavalli, che continua ad allenarsi con i giallorossi in attesa di una sistemazione. Le attenzioni, neanche a dirlo, sono tutte per Paolo Rossi che si muove bene, assaggia anche il tocco duro di un difensore magiaro e trova la rete al 58′ chiudendo l’azione che lui stesso aveva innescato con una bella apertura per Cazzola: sul traversone dell’esterno giallorosso, due difensori del Kaposvar si scontrano e l’attaccante ex Reggiana mette in rete da pochi passi.

E’ il gol del 4-1 perchè poco prima (era il 49′) il Kaposvar aveva accorciato le distanze con Pavlovic. Nel secondo tempo sono proprio i magiari a dimostrarsi più brillanti, fallendo due ghiotte occasioni con Olah, che in una terza circostanza vede invece negarsi il gol da un bell’intervento di Pellegrino. Il portiere giallorosso diventa invece protagonista negativo a due minuti dalla fine quando, su un retropassaggio, svirgola il rinvio e recupera il pallone con le mani: calcio di punzione a due in area che Peric trasforma per il 4-2 finale.

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