Monza e la cultura della sportività

Insegnare ai ragazzi dai 10 ai 13 anni la ‘cultura della sportività’ attraverso un percorso educativo che prevenga il tifo violento e che li coinvolga nell’imparare il rispetto reciproco. E’ questo l’obiettivo del progetto ‘Io tifo positivo’, presentato in Comune alla presenza tra gli altri dell’Assessore all’Istruzione Pierfranco Maffè e del Responsabile Marketing della società biancorossa Fabio Discalzi.

L’iniziativa, ideata da Comunità Nuova Onlus, (associazione che opera nel campo del disagio e della promozione delle risorse dei più giovani) vede tra i suoi partner, per quanto riguarda il territorio monzese, oltre all’A.C.Monza Brianza 1912, il Rugby Monza e la Gabeca Pallavolo.

Molte le novità di questa seconda edizione: la prima è la tessera Supporter Card. Si tratta di una carta che verrà consegnata a tutti i ragazzi del progetto per assistere alle partite dei partner. Per quanto riguarda l’A.C.Monza Brianza verrà a breve realizzata sul sito internet ufficiale una pagina tramite la quale sarà possibile prenotare i biglietti e ritirarli comodamente presso uno sportello dedicato allo Stadio Brianteo.

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Gela, comunicato congiunto sindaco/presidente

Ieri sera si è  svolto un incontro fra il Sindaco di Gela, Avv. Angelo Fasulo e il Presidente della Società Gela Calcio, Ing. Angelo Tuccio, con lo scopo di trovare una soluzione definitiva e organica alla crisi in atto nel sistema calcio nella città di Gelache ha provocato le risolute azioni messe in campo dalla Società in queste ultime settimane.

Il sistema è entrato in crisi perché tutte le sue componenti hanno perso l’equilibrio, ma oggi devono ritrovare assieme, ognuno per il proprio ruolo, quel senso di responsabilità e di attaccamento alla squadra di calcio della città che ultimamente hanno pericolosamente smarrito.

Si ritiene quindi di proporre alla Città il seguente percorso che negli auspici di tutti dovrebbe portare alla soluzione definitiva e sistemica del problema.

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L’Atletico Roma e il lavoro contro il doping

La notizia è rimbalzata da una redazione all’altra suscitando grande interesse e massima attenzione. Ma per chi, come la dirigenza dell’Atletico Roma è abituata a trasmettere soprattutto nel settore giovanile, i valori importanti e la cultura sportiva fondamentale nella crescita e nella formazione sociale, non solo tecnica dei ragazzi, la notizia apparsa sugli organi di informazione non ha destato particolare sorpresa. E’ lo stesso Direttore Generale Massimo Corinaldesi a ribadire la filosofia che viene applicata nel settore giovanile dell’Atletico Roma.

“Abbiamo sempre nutrito la massima attenzione – prosegue Corinaldesi- nel portare avanti l’attività del settore giovanile, che implica anche e soprattutto un senso profondo di responsabilità nei confronti dei giovani. Non a caso quest’anno abbiamo scelto un partner di valore come il Futbol di Luca Bergamini che condivide le nostre stesse valutazioni in merito alla formazione giovanile dei calciatori. Siamo sempre molto attenti a formare i giovani che saranno gli uomini e gli atleti di domani, e non badare soltanto all’aspetto tecnico. Proprio in quest’ottica abbiamo messo in campo sin dal nostro avvento, dei controlli periodici ai nostri ragazzi, che oltre a garantire la sicurezza della salute, servono anche a prevenire determinate situazioni che potrebbero poi diventare di rischio. Cerchiamo di trasmettere i sani principi della competizione leale, e soprattutto vengono illustrati dal nostro staff sanitario, i principi per i quali si somministrano determinati prodotti e per quale motivo. Questo per abituarli ad un senso di responsabilità e di conoscenza sin dai 14 anni”.

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Spezia, l’orgoglio del settore giovanile. Intervista a mister Fusco

Un Settore Giovanile, quello dello Spezia, che sta vivendo una stagione esaltante a tutti i livelli, in particolare con le formazioni nazionali, in piena lotta per conquistare le fasi nazionali nei rispettivi campionati “Berretti”, “Allievi” e “Giovanissimi Nazionali”. Di momento straordinario si può certamente parlare riguardo alla formazione “Berretti” allenata dal Pietro Fusco, al momento 2° in classifica nel Girone C ed in procinto di prender parte, prima volta nella storia del club bianco, alla prestigiosa manifestazione “Viareggio Cup”, in programma dal 21 febbraio al 7 marzo, ed alla quale parteciperanno squadre giovanili provenienti da tutto il mondo.

  • Mister Fusco, come sta andando questa nuova avventura da tecnico?

“E’ un’esperienza davvero gratificante, che mi sta regalando emozioni. Anche quando ho smesso di giocare, ho preferito farlo quando riuscivo ancora a dare qualcosa di importante in campo. Adesso ho a disposizione un gruppo di ragazzi con grandi qualità, non solo tecniche, ma anche umane. Il mio primo obiettivo è aiutarli a diventare giocatori, e, qualora non dovessero riuscirci, degli uomini migliori. Con loro c’è un gran rapportio, non parliamo solo di calcio e tecnica, ma di tutti i problemi quotidiani. Io, da parte mia, cerco di mettere a loro disposizione la mia esperienza; è un migliorarci a vicenda”

  • Il lavoro sta dando buoni frutti, basta guardare i numeri

“I risultati non sono in vero il nostro obiettivo primario; certo sono sintomo che qualcosa di buono stiamo facendo, ma la nostra priorità è quella di poter mettere a disposizione della Prima Squadra il maggior numero di giocatori, elementi che possano dare una mano”

  • In questo Scarpelli, Ciaramitaro e ultimamente Papi, ma non solo, sono delle riprove importanti; quale il consiglio del loro allenatore?

“Gli ripeto che è un continuo dimostrare; non può bastare un allenamento in Prima Squadra per sentirsi arrivati, sarebbe riduttivo e pericoloso. Il problema è che, nel calcio di oggi, se non riesci a dimostrare nel quotidiano, fanno presto a dimenticarti”

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Berrettoni promette: “Verona sono tornato”

SANDRA’ – Il rientro in campo di Emanuele Berrettoni va via via avvicinandosi: l’attaccante ha iniziato a lavorare col resto del gruppo e presto sarà a completa disposizione di mister Mandorlini. “Sono stati quattro mesi un pò particolari, in cui ho cercato di lavorare sodo per rientrare prima possibile. Non è facile seguire i compagni da fuori e sentirsi impotente rispetto agli eventi. I problemi sono stati diversi, inizialmente ci siamo portati dietro la delusione dello scorso anno, durante la stagione i tanti infortuni non hanno facilitato il nostro cammino. La squadra ha le qualità fisiche e morali per riprendersi in tempo”.

L’ex Bassano Virtus subì il ko in occasione della gara d’andata col Gubbio, prossimo avversario degli scaligeri:

“Purtroppo mi ricordo tutto di quella domenica, ora si riparte. Ci vorrà un pò di tempo per recuperare la condizione ma sono più fiducioso rispetto al passato recente. Quando accadono infortuni così gravi va valutata la reazione del ginocchio quotidiniamente. Non stabilisco una data precisa per il rientro”.

Il suo ritorno garantirebbe maggior qualità al gruppo, come sottolineato spesso dagli addetti ai lavori:

“Le responsabilità non mi hanno mai messo paura, altrimenti non sarei mai venuto qui. Sono felice di sapere che ci sono stima e considerazione nei miei confronti, spero di ripagare tutto ciò”.

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Longobardi, l’oro di Bassano

Christian Longobardi, appena arrivato alla corte di Jaconi, è stato capace di essere decisivo da subito e non appena Cetera lo ha schierato dal primo minuto, il centravanti napoletano lo ha ripagato con un gran gol di sinistro:

“Si è stato un bel gol ma il merito va a Guariniello che ha messo in mezzo una gran palla. Ci eravamo parlati in settimana dicendoci che con una giocata del genere avremmo potuto mettere in difficoltà la loro retroguardia.”

  • Ti sei inserito subito bene nel gruppo…

“E’ vero e di questo devo ringraziare i ragazzi che mi hanno accolto alla grande, come se fossi uno di loro da sempre. Io sono venuto a Bassano con entusiasmo e voglia di far bene. Non conoscevo nessuno di persona, a parte Porchia che ho affrontato qualche volta in campionato. Sandro è un lusso per qualsiasi squadra, dentro e fuori dal campo.”

  • Qual’è stato l’impatto con la città e la società?

“Ho giocato per tanti anni in Emilia e quest’anno ho iniziato a Viareggio, dove la società era quasi a conduzione familiare, ma mi sono trovato bene. Volevo però un contesto come quello di Bassano, dove c’è grande professionalità, organizzazione e voglia di crescere, senza fare follie ma con ambizioni importanti.”

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Lega Pro, si va verso il blocco dei ripescaggi

Il Presidente della Lega Pro conferma la sua linea. Niente ripescaggi ma promozioni conquistate sul campo ma Abete e Tavecchio saranno dello stesso avviso?

Si fa scottante la questione ripescaggi per la stagione sportiva 2011/12. Il prossimo 3 febbraio si riunirà il Consiglio Federale per discutere proprio il blocco dei ripescaggi ma la situazione in Lega Pro è davvero drammatica con 26 club inadempienti. Quali scenari si prospettano? Se Abete sembra voler lasciare aperto il discorso inerente i ripescaggi sembra davvero categorica l’opposizione del presidente della Lega Pro Mario Macalli piuttosto chiaro nelle interviste rilasciate in questi giorni all’interno delle quali ha dichiarato:

“I ripescaggi saranno bloccati immediatamente, è una certezza. Dobbiamo mettere in atto una riforma che permetta di creare una Lega Pro solida facendo una grande e profonda pulizia. Dalla prossima estate chi presenterà tutte le garanzie rimarrà nel sistema, altrimenti addio, con annessa riduzione del numero delle squadre. Del resto il calcio deve essere fatto da chi ha i requisiti per farlo”.

Quindi piazze importanti che sperano nel ripescaggio sono già avvisate.

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Incontro Lega Pro-arbitri

L’aria che si era già respirata negli incontri precedenti tra arbitri e dirigenti di Serie A e Serie B, è stata la stessa della riunione tra quadri arbitrali e rappresentanti dei club di Lega Pro, svoltasi a Coverciano alla presenza del Presidente FIGC Giancarlo Abete, del suo Vice e Presidente della Lega Pro Mario Macalli, del Presidente dell’AIA Marcello Nicchi e del responsabile della Can Pro Stefano Farina.

“La linea del confronto – ha commentato Abete al termine della riunione – continua a pagare: ritengo che, come nelle precedenti riunioni, usciamo anche oggi da questo appuntamento con una rinnovata volontà di collaborazione tra chi gestisce i club e chi in campo è chiamato a giudicare con indipendenza e imparzialità”. “E’ stato – aggiunge Macalli – un incontro soddisfacente, al quale ha preso parte un numero considerevole di società, svoltosi nel rispetto reciproco delle posizioni dei dirigenti e dei vertici arbitrali. Ripeteremo presto questo tipo di confronti, possibilmente alla presenza degli allenatori e dei capitani dei club”.

Nell’aula magna del Centro Tecnico Federale, l’appuntamento di metà campionato è stata l’occasione per i dirigenti dell’AIA di illustrare i criteri con cui i direttori di gara stanno affrontando questa stagione.

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