Reggiana, Mangone: “Bene l’impegno ma ci gira male”

La Reggiana crolla in casa contro il Bassano: sconfitta di un gol e risultato assolutamente inaspettato alla vigilia che conferma i dubbi su una squadra che non riesce a decollare. Il dopo partita è elettrico con il tecnico Amedeo Mangone che non intende infierire e difende i suoi giocatori:

“Innanzitutto complimenti al Bassano, che ci ha portato a commettere errori che ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo affrontato il primo tempo in modo un po’ rinunciatario, concedendo al tempo stesso troppi contropiedi. Il Bassano ci ha attaccati molto bassi, noi abbiamo fatto male la fase difensiva. Nella ripresa abbiamo accorciato e siamo riusciti a fare qualcosa di buono”.

Purtroppo c’è una infermeria piena e le scelte sono state obbligate. Mangone spiega:

Alessi era disponibile ma non aveva i 90’: c’erano giocatori che stavano meglio di lui, giusto che giocassero loro. Mei aveva ancora male e D’Alessandro si è infortunato (problema muscolare) nella rifinitura”.

La squadra, in ogni caso, continua a commettere molti errori in fase di palleggio e costruzione del gioco come evidenzia il tecnico emiliano:

”Il Bassano si chiudeva molto, era difficile trovare spazi per servire i nostri attaccanti. Lavoreremo su questi aspetti, ma sotto quelli della volontà e della determinazione non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. L’impegno è stato onorato e nessuno si è sottratto, perché sarebbe stato da stupidi e da incoscienti, e poi perché non è una caratteristica di questa squadra”.

Nervi tesi al momento del cambio con Temelin:

“Sinceramente ho altro a cui pensare che stare a guardare gli atteggiamenti dei giocatori. Non mi interessa, a me interessa che si cerchi di fare al meglio il proprio lavoro. I nostri attaccanti hanno caratteristiche diverse per esempio da quelli del Bassano, però non si può dire che non siano arrivati loro i palloni. Se ho fatto il cambio Temelin-Chinellato, non l’ho fatto per capriccio o per sfizio, ma perché cercavo soluzioni diverse con un giocatore più fisico”.

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