Siracusa formato playoff, il Foggia cade

SIRACUSA – FOGGIA 1-0

  • MARCATORE: 13’st Bufalino (S)
  • SIRACUSA: Baiocco, Lucenti (33’st Strigari), Pasqualini, Spinelli, Moi, Ignoffo (k), Bufalino (16’st Desideri), Abate, Koffi (20’st Bufalino), Mancino, Giordano; A disposizione: Fornoni, Pepe, Strigari, Corapi, Bongiovanni; Allenatore: Guido Ugolotti
  • FOGGIA: Ivanov, Kone, Regini, Burrai, Rigione (25’st Torta), Romagnoli (K), Farias (27’st Agodirin), Agostinone, Sau, Laribi, Insigne (40’st Varga); A disposizione: Dazzi,Tomi, Marinaro, Palermo; Allenatore: Zdenek Zeman
  • Arbitro: Sig. Gianluca Barbiero (Vicenza); Assistente1: Mario Schembri (Mestre); Assistente2: Luca Mondin (Treviso).
  • Note: giornata soleggiata; temperatura tiepida; Spettatori: 2.786; paganti:1.418; Incasso: 27.931 euro; Ammoniti: Kone (F); Spinelli (S); Rigione (F); Burrai (F); Moi (S); Agostinone ( F);Corner: 7-6; Recupero: pt 1’ – st 6’

Clamoroso al “De Simone”. Il Siracusa di mister Ugolotti piega i Satanelli di Zeman e vola in classifica in piena zona playoff. Una gara tutto cuore e grinta quella dei siracusani, che prima subiscono un ottimo Foggia (in primavera notoriamente volano le squadre zemaniane), poi nella ripresa è il solito Bufalino a colpire, prima di uscire per lasciare il posto a Desideri.

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Pisa, bisogna continuare così

E’ ripresa martedì pomeriggio la preparazione del Pisa, reduce dall’importantissimo successo di domenica scorsa contro il Foligno. Dopo il giorno di riposo mister Pagliari ha radunato la sua squadra sul terreno di Camp Darby finalmente baciato da un sole primaverile. Dopo una breve chiaccherata capitan Carparelli e compagni si sono trasferiti sul campo per un lavoro che si è protratto per oltre due ore. Seduta differenziata per Fanucchi, Guidone e Reccolani che hanno svolto un lavoro più leggero per scaricare i muscoli ancora appesantiti dalla gara di domenica.

La settimana dei nerazzurri si svilupperà poi con due giornate di doppio allenamento (oggi e venerdì) e con l’amichevole in famiglia contro al formazione Berretti fissata per oggi. Sabato ultimo giorno di lavoro e soltanto in extremis mister Pagliari deciderà se fare allenare i suoi ragazzi anche al pomeriggio dopo la consueta seduta mattutina. Tutte le sedute di allenamento settimanali si svolgeranno a Camp Darby.

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Spezia, impresa difficile a Ravenna

Sarà lo stadio “Bruno Benelli” di Ravenna ad ospitare, domenica prossima, la sfida valida per la 28° giornata di Prima Divisione, Ravenna-Spezia. La formazione allenata dal tecnico Leonardo Rossi, subentrato a mister Esposito dopo l’8a giornata, vanta al momento 36 punti in classifica, 3 lunghezze dalla zona play-off, ottenuti grazie a 9 vittorie, 9 pareggi e 9 sconfitte. Il campionato dei giallorossi è stato costruito prevalentemente in casa dove sono stati raccolti 23 punti dei 42 disponibili (6 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte); l’ultima sconfitta casalinga rimediata, è datata 24 ottobre, contro l’Alessandria; prima dei ‘grigi’ avevano portato via l’intera posta il Sudtirol ed il Verona. Se riguardo ai gol segnati, i ravennati hanno lo stesso andamento sia in casa che fuori (15 fatti in casa e 14 fuori), la difesa ha subito in casa solo 10 gol a fronte dei 31 totali. Miglior marcatore stagionale è Daniele Rosso, 6 centri, seguito dal terzetto Chianese, Paolo Rossi e Rossetti, 3 gol a testa. Il Ravenna comincia con grande intensità le proprie partite (il 24% delle reti segnate nel primo quarto d’ora), pagando un pò nella fase centrale della prima frazione (tra il 16′ ed il 30′ subito il 26% delle reti totali); tra le mura del “Benelli” i ragazzi di mister Rossi hanno segnato, nella prima frazione di gioco, il 67% dei gol, ma anche subito 60%.

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Bassano, Braghin: “Concentrati sul derby col Verona”

Il Dg Braghin al termine della sfida, nonostante il risultato che ha visto il Bassano soccombere per 2-0 è soddisfatto della prestazione di capitan Basso e compagni:

“Nel primo tempo, nonostante un leggero predominio della Salernitana, siamo stati noi ad avere le migliori occasioni. Poi nella ripresa ci sono stati i due episodi che hanno deciso la sfida. Una nostra disattenzione ci è costata il primo gol su calcio d’angolo, e dopo 2 minuti è arrivato il rigore con l’arbitro che prima lascia il vantaggio di un fallo fuori area e ad azione sfumata fischia il rigore. Dispiace perdere ma uscire sconfitti dall’arechi non è un disonore, visto che probabilmente la panchina della Salernitana costa di più di tutto il Bassano. Essere venuti qui con una buona classifica non deve trarre in inganno, tutti sanno qual’è il nostro obiettivo e se qualcuno storce il naso per questa sconfitta non ha ancora fatto suo il concetto che il Bassano lotta per la salvezza. Non eravamo campioni prima come non siamo bidoni dopo una sconfitta.”

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Verona, Mandorlini: “Tranquillo per quanto espresso sul campo”

In casa Hellas continua a rilasciare dichiarazioni solo Andrea Mandorlini, che ha introdotto la sfida con lo Spezia. “Vedremo come muoverci la prossima settimana, l’importante è che parlino i risultati. Siamo pronti per una partita difficile, la squadra sta bene e deve concentrarsi solo sui novanta minuti”. Esordisce così il tecnico ravennate, che dal 1999 al 2002 guidò la formazione ligure: “Sono un ex, consapevole dell’importanza di questa gara per la piazza veronese. Tutti ci tengono particolarmente, credo sia normale. Speriamo di riuscire a mettere qualcosa in più”.

Ceccarelli e compagni hanno già voltato pagina dopo la sconfitta rimediata allo stadio “Moccagatta”: “Le partite si possono perdere in vari modi, il finale ha lasciato un pò di rammarico dopo una buona gara, in cui avremmo meritato tutto tranne il ko”.

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Juve Stabia, Braglia: “Avanti con umiltà”

L’ottima posizione in campionato (griglia playoff) e la finale di Coppa Italia di Lega Pro, sono un ottimo bottino stagionale per la Juve Stabia di mister Braglia. “Non mi era mai capitato di disputare una finale di Coppa Italia di Lega Pro – così esordisce il tecnico nel corso dell’appuntamento settimanale con i rappresentanti degli Organi d’informazione – mentre con la Sangiovannese sono giunto solo in semifinale”.

Il tecnico prosegue mettendo il risalto il contributo dato da molti calciatori, nel raggiungere la storica finale, che a gennaio hanno lasciato le vespe. Sono stati bravi Panico, Gomes, Pavoletti, Ubaldi, Gigli che hanno contribuito a regalare questa grande soddisfazione, soprattutto ai Presidenti”.

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