Sudtirol sconfitto a Pagani, ma è gioia playout

PAGANESE – FC SUEDTIROL 1-0

  • Paganese (3-4-1-2): Ginestra; Cuomo (8’st Macrì), Urbano, Radi; Santarelli, Gatti, Liccardo (31’st Casisa), Imparato (22’st Di Pasquale); Lepore; Ferraro, Cortese. A disposizione: Virgili, Ingrosso, Grillo, Pisano.

Allenatore: Ezio Capuano

  • Fc Suedtirol (4-3-3): Zomer; Traorè, Cascone, Franchini, Martin; Furlan, Odibe, Fink; Albanese (34’st Baccolo), Marchi, Fischnaller (14’st El Kaddouri). A disposizione: Mair, Kiem, Burato, Anastasi, Mirri. Allenatore: Maurizio Pellegrino

Arbitro: Marco Viti di Campobasso

  • Reti: 70’ Radi (1-0)
  • Note: ammoniti Ferraro (P), Liccardo (P), Radi (P). Spettatori 1000 circa.

Lasciate ogni speranza o voi che entrate? Per fortuna no, perché – pur perdendo per 1-0 – Pagani non è un inferno per l’FC Suedtirol, che allo stadio “Marcello Torre” trova comunque la porta d’ingresso per il purgatorio dei playout, dove affronterà il Ravenna.

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match. Trentaquattresima giornata, ultima della “regular season”, del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Suedtirol in tenuta bianca – corroborato dalla ritrovata vittoria – dopo cinque mesi di astinenza – contro il Pavia rende visita alla Paganese. Allo stadio “Marcello Torre” di Pagani (calcio d’inizio alle ore 15), i biancorossi vanno a caccia del lasciapassare per i playout, affrontando una diretta concorrente nella corsa per evitare la retrocessione diretta, alla quale è destinata la squadra ultima classificata, posizione occupata proprio dalla formazione campana alla vigilia di questo match. Grazie al successo di domenica scorsa allo stadio Druso, invece, l’FC Suedtirol è risalito sino al terzultimo posto. Contro la Paganese capitan Cascone e compagni partono avvantaggiati dal fatto di poter non solo giocare per due risultati su tre (vittoria e pareggio), ma di poter addirittura perdere con un gol di scarto (1-0, 2-1, 3-2 etc.).

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Spezia, D’Adderio invita a crederci fino alla fine

Nella vigilia di quella che potrebbe essere l’ultima gara della stagione, il tecnico dello Spezia, Salvo Fulvio D’Adderio, mostra la solita concentrazione, pur consapevole che per il sogno promozione non basterà espugnare Lumezzane:

“In effetti potrebbe essere l’ultima conferenza stampa della stagione al ‘Picco’, ma noi siamo qui a vivere per questa partita. Abbiamo ancora qualche possibilità e vogliamo giocarcela fino all’ultimo. Affrontiamo una squadra che ha fatto un campionato di alto livello che per diverso tempo è stata sopra lo Spezia in classifica. Loro hanno molti giovani di prospettiva e sono ormai anni che portano avanti un progetto. Hanno l’ambiente ideale per far crescere giovani calciatori e anche giovani allenatori, come Nicola, che sta dimostrandosi all’altezza della categoria. Campo tabù? non posso stare a cosiderare queste cose, altrimenti non giocheremmo mai. Rispetto per il Lumezzane, squadra giovane e sempre pericolosa, ma noi giocheremo la nostra partita, è doveroso chiudere al meglio questa stagione. Verona? non guardiamo agli altri, facciamo il nostro prima e speriamo non sia l’ultima dell’anno”.

Il mio ritorno?
“Sono soddisfatto ed orgoglioso di quanto fatto; non ho mai dubitato che si potesse cambiare rotta, senza rancore per quello che è stato, con le mie caratteristiche. Mi sono goduto questi due mesi; porto dentro un’immagine forte di questa città; tornare e far bene è una soddisfazione ancor più grande che se fossi rimasto tutto l’anno. Ma non è solo merito mio, ma di tutti e dell’ambiente che, anche dopo Monza, ci ha sempre stimolato in modo costruttivo. Un buon allenatore deve saper scendere a compromessi; nonostante le proprie credenze, non si può fare tutto quello che si vuole; ho dato delle regole, che rispetto io per primo; il risultato deve essere l’obiettivo”.

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Verona, Mandorlini non vuole distrazioni

SANDRA’ – Non spende molte parole Andrea Mandorlini relativamente alla tempistica con cui è stato penalizzato il Ravenna. Una sanzione che ridisegna nuovamente la classifica: “Mi sembra una farsa. Restiamo sulle cose serie, ovvero la partita che ci aspetta. Concentriamoci sulla 34a giornata, che deve garantirci l’accesso ai play-off. Pensiamo a stare bene, inutile dilungarsi su quanto accade fuori dal campo”.

Più o meno chiaro chi sarà titolare al “Voltini”: “I nomi a disposizione sono molti, nella mia testa dieci/undicesimi sono già definiti. Devo valutare una situazione, per il resto la formazione è fatta. Lasciare molti atleti in tribuna è difficile ma anche bello, affrontiamo gli ultimi giorni della regular-season con tutta la rosa al completo per cui preparatori e staff medico devono essere soddisfatti. Siamo consapevoli, convinti e basta. Andiamo a Crema con la certezza di non aver mai sbagliato Gubbio a parte, al di là dei pareggi o dei ko. Dobbiamo trovare la prestazione, in noi c’è grande voglia di fare”.

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Sudtirol, ultimo sforzo. Paganese, ultima spiaggia

“Manca un ultimo ma decisivo sforzo per i playout. Voglio che la mia squadra giochi senza fare calcoli, e cioè senza pensare che possiamo pareggiare o perdere con un gol di scarto. Perché se iniziamo a ragionare così, rischiamo grosso”. Mister Pellegrino mette le cose in chiaro.

Trentaquattresima giornata, ultima della “regular season”, del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Sudtirol corroborato dalla ritrovata vittoria – dopo cinque mesi di astinenza – contro il Pavia rende visita domani, 15 maggio, alla Paganese.

Allo stadio “Marcello Torre” di Pagani (calcio d’inizio alle ore 15), i biancorossi vanno a caccia del lasciapassare per i playout, affrontando una diretta concorrente nella corsa per evitare la retrocessione diretta, alla quale è destinata la squadra ultima classificata, posizione attualmente occupata proprio dalla formazione campana. Grazie al successo di domenica scorsa allo stadio Druso, invece, l’FC Suedtirol è risalito sino al terzultimo posto.

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Siracusa, Ugolotti: “Vogliamo il 6° posto”

Dopo aver diretto la seduta d’allenamento Mr. Ugolotti si è presentato in sala stampa per l’ultima conferenza della stagione in corso, ormai giunta ai titoli di coda.

Domani, al “Porta Elisa” di Lucca si giocherà infatti l’ultima gara del campionato 2010/2011.

Il tecnico massese prima di parlare della gara contro la Lucchese ha fatto il quadro generale di quella che è stata la cavalcata del Siracusa verso la salvezza, ottenuta tra l’altro con largo anticipo.

“Parlo personalmente e per quel che mi riguarda. Sicuramente è stato fatto un qualcosa di eccezionale. Vi racconto un aneddoto: l’altro giorno mi è capitato di guardare in un vecchio quotidiano la classifica delle prime sette giornate del campionato e sinceramente vedere il Siracusa lì in fondo e con 3 punti mi ha fatto un certo effetto. Conserverò questo giornale – continua Ugolotti – perché rappresenta quello che di straordinario abbiamo fatto sino ad oggi. Da sei giornate siamo ormai salvi, praticamente, da quando abbiamo vinto la gara contro il Foggia. La sensazione di aver fatto qualcosa di davvero importante ed eccezionale, però, non si avverte; vedo che la nostra salvezza è stata percepita come un qualcosa di scontato, e questo mi dà fastidio”.

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Pisa, Pagliari: “Regaliamo una soddisfazione alla città”

Allenamento di quasi due ore sul terreno dell’Arena per il Pisa 1909, atteso domani dall’ultima sfida di campionato contro il Gela. Mister Pagliari ha prima studiato assieme alla sua squadra alcuni filmati delle precedenti gare e quindi si è trasferito sul campo per un lavoro tecnico-tattico conclusosi con la partitella in famiglia di rito.

Soltanto lavoro ‘personalizzato’ per capitan Carparelli che non ha preso parte alla partita in famiglia, così come Gabriel Raimondi. Entrambi hanno concluso la loro giornata con le terapie specifiche. Solo terapie, infine, per Christian Amoroso.

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